Chiesa Parrocchiale della SS. Trinità
Ponte di Legno (BS)
Indirizzo: Via San Pietro (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Ponte di Legno (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: La chiesa si innalza alta ed elegante su una specie di poggio; vi si accede attraverso due signorili scalinate di granito che terminano in una elegante balconata in un bel piazzale dal quale si domina gran parte della borgata. La facciata, a comparti geometrici, è decorata da grandi affreschi con figure di santi ed è dominata dalla SS. Trinità cui è dedicata. Il portale è solenne ed elegante. Il campanile è in granito scalpellato con fini merlature e bifore. La copertura a capanna per la navata , a padiglione per la zona absidale, a falde differenziate per le cappelle, presenta manto di copertura in pietra locale. Internamente l'edificio è a navata unica con altari laterali
Epoca di costruzione: sec. XVI - sec. XX
Autori: Ramus, Giovan Battista, soasa altare maggiore / costruzione altare maggiore e confessionali; Ramus, Domenico, costruzione altare maggiore e confessionali; Zotti, Giovan Battista, costruzione del paliotto; Petroboni, Tommaso da Vione, ornamenti dell'altare; Bertoglio, Vincenzo, stazioni Via Crucis; Ferrari, Onorato, paliotto altare liturgico; Mottironi, Gregorio, realizzazione organo; Magoni, Emilio, affreschi della volta; Pagnoni, Annibale, costruzione portale d'ingresso; Calvelli, Ettore, decorazione; Ferrari, Maffeo, porte ai lati della chiesa
Descrizione
La chiesa della SS. Trinità, ubicata nel centro di Ponte di Legno, in alta Valle Camonica, viene edificata nel XVI secolo e successivamente fatta oggetto di continui restauri e ricostruzioni.
La facciata principale, affacciata sul sagrato, è decorata da grandi affreschi del 1880, opera di autore ignoto e raffiguranti S. Giovanni Evangelista, S. Mattia, S. Pietro e S. Paolo con al centro la SS. Trinità. Nella parte centrale, invece, il grande portale di accesso con portone scolpito in altorilievo, reca le figure dei SS. Apostoli Pietro e Paolo e Maria Assunta tra gli angeli intagliati dallo scultore bresciano Annibale Pagnoni.
Nel lato nord svetta il campanile in pietra, risalente al secolo XV e arricchito da bifore e merlature, mentre sul lato sud si apre la porta laterale, abbellita da pannelli in rame, opera dello scultore Maffeo Ferrari. Sempre su quel lato si trova la porta della sagrestia, in cui sono inserite dodici formelle in bronzo, opera dello scultore Ettore Calvelli.
L'interno presenta una navata e un presbiterio quadrangolare coperti da volta a botte; il presbiterio presenta affreschi del secolo XIX di autore ignoto e un interessante altare maggiore attribuito alla bottega di Domenico Ramus e di Giovan Battista Zotti (XVIII secolo), esempio emblematico dell'arte barocca in valle. Notevole è anche l'ancona lignea secentesca, attribuita a Giovanni Battista Ramus e recante imponenti statue lignee raffiguranti la SS. Trinità, S. Pietro e Paolo, S. Maria Assunta, S. Maria da Cortona e S. Caterina d'Alessandria.
Notizie storiche
Il più antico documento in cui si nomina la chiesa, è il registro per il vescovado del 1369, scritto dal notaio vaticano Giovanni Rinaldini, dove si legge che la chiesa della SS. Trinità è collegata amministrativamente alla chiesa di S. Alessandro di Dalegno ed a quella di S. Martino. In seguito l'originaria costruzione è registrata in una visita pastorale del 1579, in cui viene descritta come chiesa dipendente dalla parrocchia di S. Martino di Villa Dalegno, con manutenzione a carico della vicinia di Ponte di Legno.
Dal XVI al XVII secolo l'edificio viene ricostruito in stile barocco e nel 1864 consacrato dal vescovo Monsignor Verzieri; dell'antica struttura si conserva, inserito nel lato nord, il cinquecentesco campanile che si ispira alle architetture quattrocentesche. Dal XVII secolo la chiesa viene abbellita con decorazioni interne ed altari laterali. A questo periodo risale l'altare maggiore attribuito alla bottega di Giovan Battista Zotti con ancona lignea dell'intagliatore di Mù Domenico Ramus, che in quel periodo opera in Valle Canonica e nelle vallate trentine. Duramente danneggiata nel 1917 dal bombardamento austriaco, la chiesa è oggetto di continui restauri che interessano anche lo spazio antistante ricostruito nel XX secolo a seguito di un incendio che distrusse anche alcune case limitrofe.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: apertura 7-11 e 14.30-17
Come raggiungere il bene:
Autostrada: A4 uscita Brescia
Riferimenti bibliografici
Fappani A., Enciclopedia bresciana, Ponte di Legno, Brescia 1978, V. XIII, pp. 290-302
Fappani A., I Santuari Mariani, Brescia 1972, p.p. 180 -181
Dell'Orto E./ Veclani P., Alta Valcamonica, Como 1975
Guida Valle, Guida della Valle Camonica, Breno 1983, pp. 162 -167
Credits
Compilazione: De Pedro, Fabio (2005)
Aggiornamento: Trombini, Lara (2014)
Descrizione e notizie storiche: Trombini, Lara
Fotografie: Trombini, Lara
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1r050-00056/
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