Istituto G. Carducci - complesso

Como (CO)

Indirizzo: Viale Cavallotti, 5, 7 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Como (CO)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Il complesso architettonico dell'Istituto "G. Carducci" è composto da due unità edilizie distinte; la prima, corrispondente al nucleo originario, presenta schema planimetrico triangolare mentre la seconda, costruita successivamente, ha pianta articolata ad "U"; le due parti di edificio sono contigue e collegate da un piccolo portico con copertura a terrazza; gli accessi principali, uno per ciascun corpo di fabbrica, sono ubicati su via Cavallotti; entrambe le unità edilizie si sviluppano su tre piani fuori terra collegati da rampe di scale a giorno; la struttura portante è in cemento armato, i tramezzi in muratura di mattini pieni, le decorazioni esterne in cemento decorativo; la copertura è con tetto a falde per il corpo ad "U" e piana con terrazza praticabile per il fabbricato triangolare.

Epoca di costruzione: 1909 - 20/09/1910

Autori: Mazzocchi Cesare, progetto; Mazzocchi Cesare/Catelli Luigi, progetto ampliamento

Comprende

Uso attuale: edificio a U sede della Facoltà di Giurisprudenza: sede universitaria; edificio triangolare/sede dell'Ass. "G. Carducci": attività culturali

Uso storico: edificio a U sede della Facoltà di Giurisprudenza: museo/scuola; sede dell'Associazione "G. Carducci": scuola/attività culturali

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

Cani F. / Monizza G., Como e la sua storia. I borghi e le frazioni, Como 1994

AA.VV., Il restauro della Sala dei Nobel all'Istituto Carducci di Como, Lipomo 1999

Credits

Compilazione: Catalano, Michela (2002)

Aggiornamento: Galli, Maria (2010)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).