Compreso in: Collegiata - complesso, Castiglione Olona (VA)
‹ precedente | 2 di 5 | successivo ›
Battistero
Castiglione Olona (VA)
Indirizzo: Via Cardinal Branda (Fuori dal centro abitato, integrato con altri edifici) - Castiglione Olona (VA)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: battistero
Configurazione strutturale: Piccolo edificio il cui ingresso viene a trovarsi sull'asse dell'antico chiostro che conduce all'ingresso laterale della Collegiata, sulla cima dell'altura del paese
Epoca di costruzione: 1435
Autori: Masolino da Panicale, decorazione
Descrizione
Il Battistero, decorato da affreschi di Masolino da Panicale, costituisce uno delle più significative testimonianze del Rinascimento in Lombardia. Prima di intraprendere i lavori della Collegiata, Masolino aveva condotto la decorazione interna del battistero, piccolo edificio il cui ingresso viene a trovarsi sull'asse dell'antico chiostro che conduce all'ingresso laterale della chiesa, in significativa corrispondenza con la zona in cui è posta la tomba del cardinal Branda. Ricavato al pianterreno della torre settentrionale dell'antica rocca, il battistero è formato da un vano principale quadrato voltato a crociera su cui si innesta un più piccolo ambiente, pure quadrato ma voltato a botte, con funzione di presbiterio. Nell'intradosso dell'arco che separa i due vani si legge la data 1435, anno di compimento dei lavori. La decorazione a fresco aveva originariamente inizio già sulla facciata dell'edificio, dove Masolino realizzò un delicata Annunciazione, oggi deperitissima, entro una snella architettura dipinta a finto porticato. È possibile che, per precisa volontà del cardinale, il ciclo delle Storie del Battista che riveste le pareti interne dell'edificio avesse come modello di riferimento la decorazione della navata di S. Giovanni in Laterano, realizzata da Gentile da Fabriano e completata dal Pisanello a celebrazione del ritorno del papa nella città eterna. La dedica dell'edificio al Battista sottolineerebbe il rapporto con la grande basilica romana, anche con l'intento di riaffermare, dopo le vicende dello scisma d'Occidente, il ruolo di Roma come guida spirituale del mondo cristiano. Battistero, monumento funebre del Castiglioni e decorazione dell'abside della Collegiata connoterebbero così un programma decorativo unitario, incentrato sulla figura del cardinale e insieme sull'affermazione delle idee per le quali egli si era lungamente prodigato; vale a dire, appunto, la ricomposizione dello scisma e il ritorno del pontefice a Roma. Gli affreschi, privi di riquadrature architettoniche, ampliano illusivamente le ridotte dimensioni dell'ambiente narrando le vicende del precursore di Cristo dall'Annuncio a Zaccaria fino alla Sepoltura del santo; particolare rilievo iconografico ha la scena del Battesimo di Cristo, al centro dell'abside e in asse con l'Eterno Padre fra angeli nella piccola volta. Nella crociera del vano maggiore campeggiano gli Evangelisti con i loro simboli; nell'intradosso del grande arco trovano posto i Dottori della Chiesa, una sibilla e un profeta. Al centro della controfacciata una vasta, straordinaria veduta di Roma, topograficamente riconoscibile in numerosi edifici tra cui il Pantheon e il Campidoglio, sottolinea e rafforza i legami ideologici cui si è fatto cenno. Se l'umidità e il salnitro hanno corroso gravemente il colore sulla parete nord e a sinistra della porta d'ingresso, rendendo illeggibili vaste zone di affresco, la parete sud è tra le zone meglio conservate, occupata dalla vasta scena del Banchetto di Erode, che insieme con il Battesimo costituisce uno degli apici dell'intera vicenda pittorica di Masolino. Riveste così le pareti del piccolo edificio con scene dense di figure coordinate talvolta in spazi assai ampi, resi limpidi da una luce tersa, mattutina, come di eterna primavera. La scala metrica delle figure svaria disinvoltamente da un episodio all'altro e la varietà delle soluzioni impaginative è tale - dai vasti scenari naturali alle minuscole scatole prospettiche memori ancora della pittura trecentesca - da consentire al medium pittorico di dilatare le dimensioni reali dell'ambiente. L'effetto attuale d'insieme è certo assai falsato anche dalla caduta quasi totale delle applicazioni preziose con cui Masolino aveva arricchito le superfici: uno sfarzo polimaterico e scintillante, fatto di lamine d'argento e stagno dorate, verniciate, quindi graffite od operate a rilievo, a fingere la diversa consistenza delle stoffe e il differente reagire alla luce del metallo delle armature.
Notizie storiche
Il Battistero fu realizzato probabilmente nel 1435 su iniziativa di Branda Castiglioni nell'area dove forse vi era un torre dell'antico castello. L'edificio fu costruito ex novo senza sfruttare avanzi delle mura medievali ed era formato da due vani. La costruzione comprendeva nella parte sottostante uno scurolo collegato da un passaggio sotto la canonica alla cappella iemale della Collegiata e raggiungibile mediante una scala inserita nella canonica. L'interno del battistero fu decorato nel 1435 da Masolino da Panicale con un ciclo di affreschi dedicati alla figura di Giovanni Battista che rappresentano il capolavoro della maturità del maestro di Panicale. Sulla facciata Masolino realizzò una scena dell'Annunciazione suddivisa in due riquadri ai lati dell'ingresso. Nella lunetta del portale invece era rappresentata la figura di Giovanni Battista. Nel 1876 le murature esterne del battistero furono restaurate con l'aggiunta di uno sperone a barbacane per rinforzare la parete nord. Ulteriori lavori furono eseguiti nel 1917 con opere di consolidamento e di sottomurazione. Nel 1935 si diede avvio ad un restauro degli affreschi del Battistero, eseguito da Mauro Pelliccioli, e in questa occasione fu rifatto l'altare. Nel 1964 in considerazione delle gravi condizioni degli affreschi si decise di eseguire lo stacco dei due riquadri collocati sulla facciata del presbiterio lasciando in opera le sinopie. L'intervento fu eseguito dal pittore Ottemi Della Rotta che l'anno successivo si occupò dello stacco e ricollocazione degli affreschi interni della parte nord e della parete ovest. Un nuovo intervento di restauro del battistero e degli affreschi interni è stato eseguito fra il 1999 e il 2001.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Orario Invernale (Dal 1° Ottobre al 31 Marzo)
Dal martedì al sabato ore 9.30-12.30 · 14.30-17.30
Orario Estivo (Dal 1° Aprile al 30 Settembre)
Dal martedì al sabato ore 10.00-13.00 · 15.00-18.00
Domenica e Festivi ore 10.00-13.00 · 15.00-18.00
Prima domenica del mese orario continuato ore 10.00-18.00
Lunedì Chiuso
Costo:
€ 5,00 adulti
€ 4,00 gruppi superiori alle venti persone, soci Touring, ultrasessantacinquenni
€ 3,00 scolaresche
Per informazioni Tel 0331-858903
Come arrivare:
Il casello autostradale più vicino è quello dell'autostrada Milano/Varese (A8)
uscita Varese Est località Gazzada a 5 Km dal Centro Storico di Castiglione Olona.
Mappa Interattiva Autostrade Italiane
Il territorio del paese è attraversato dalla SS. Varesina che collega Varese con Milano.
La stazione Ferroviaria più vicina è quella Venegono Superiore
sulla linea Milano-Varese delle Ferrovie Nord Milano
Sito Ferrovie Nord Milano
Aeroporto Intercontinentale di Milano Malpensa
Sito aeroporto di Malpensa
Riferimenti bibliografici
Cazzani E., Castiglione Olona nella storia e nell'arte, Milano 1966
Sant'Ambrogio D., Il borgo di Castiglione Olona presso Varese, Castiglione Olona 1893
Cattaneo E./ Dell'Acqua G., Immagini di Castiglione Olona, Milano 1976
Gatti Perer M.L., Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio, "Pro pace et tranquillitate". Alle origini dei Sacri Monti dopo il Concilio di Costanza. Dalla cappella castrense alla ricomposizione del borgo di Castiglione Olona, Varese 2011, 1, pp. 262-293
Rovetta A., Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio, I grandi cantieri architettonici rinascimentali tra cultura umanistica e nuove forme devozionali, Varese 2011, 1, pp. 326-355
Bertelli C., Storia dell'arte a Varese e nel suo territorio, Masolino a Castiglione Olona, Varese 2011, 1, pp. 294-325
Bertelli C., Paragone, Masolino e il Vecchietta a Castiglione Olona, 1987, pp. 25-47
Bertelli C., Masolino: gli affreschi del Battistero e della Collegiata a Castiglione Olona, Milano 1998
Bertoni A., Castiglione Olona: isola di Toscana in Lombardia, Varese 1995
Balzarini M.G., Lombardia rinascimentale, Castiglione Olona. La Collegiata, il Battistero, la chiesa di Villa e il Palazzo Branda, Milano 2007, pp. 54-63
Barili A., Castiglione Olona e Masolino da Panicale, Milano 1938
Barili A., Castiglione Olona: note storiche, Varese 1929
Colombo S., Conoscere Castiglione Olona, Varese 1995
Colombo S., Dalla parte di Masolino: gli affreschi nella Collegiata e nel Battistero di Castiglione Olona, Varese 2005
Dallaj A., Masolino da Panicale e le storie di Maria e del Battista a Castiglione Olona: destinazione e schemi compositivi, Milano 1986
Joannides P., Arte in Lombardia tra Gotico e Rinascimento, Masolino a Castiglione Olona: il Battistero e la Collegiata, Milano 1988, pp. 284-296
Pianazza A./ Bertolotti P., Il complesso della Collegiata di Castiglione Olona tra passato, presente e futuro, Gavirate 1988
Spiriti A., Arte lombarda, Imago urbis: problemi iconografici e iconologici del battistero di Castiglione Olona fra Lombardia e Ungheria nell'età dell'Umanesimo e del Rinascimento, 2003, pp. 64-70
Toesca P., Affreschi di Masolino a Castiglione Olona, Milano 1946
Wakayama E.M.L., Arte lombarda, "Novità" di Masolino a Castiglione Olona, 1971, pp. 1-16
Wakayama E.M.L., Arte lombarda, Il programma iconografico degli affreschi di Masolino nel Battistero di Castiglione Olona, 1978, pp. 20-32
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2009)
Aggiornamento: Caspani, Pietro (2015)
Descrizione e notizie storiche: Balzarini, Maria Grazia; Ribaudo, Robert
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Caspani, Pietro
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00007/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).