Chiesa di S. Lorenzo - complesso

Lodi (LO)

Indirizzo: Piazza San Lorenzo (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Lodi (LO)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Tra i più antichi edifici della città, la chiesa di S. Lorenzo è situata nel centro storico lungo via Garibaldi e prospetta con la sua facciata tipicamente romanica sulla piazza omonima. Il fronte principale è caratterizzato da due lesene semi-cilindriche e da un grande rosone incorniciato in cotto, al di sopra del quale è posta l'edicola con la statua di S. Lorenzo. L'interno si articola in tre navate culminanti in absidi semicircolari. Possenti pilastri su basi sottili e capitelli poligonali scandiscono la navata centrale. Nell'angolo nord est, tra la navata laterale destra e il presbiterio, si addossa lo svettante campanile, mentre sul fianco nord della chiesa si articola il chiostro dell'antica canonica, con portici su tre lati e muro merlato nord

Epoca di costruzione: 1159 - sec. XIII

Autori: Abondio, Antonio, decorazione coro; da Monte, Giovanni, decorazione coro; Piazza, Callisto, decorazione coro; Piazza, Martino, decorazione coro; de' Conti, Anselmo, decorazione coro; Fusta, Davide, decorazione battistero; Soncino, Francesco, decorazione cappella; Orlando, decorazione cappella

Comprende

Descrizione

Alla torre si addossa il presbiterio, il cui sistema alternato (alla campata centrale ne corrispondono due voltate a crociera in ciascuno dei collaterali) concluso da tre emicicli in linea declina modelli ambrosiani. La volta esapartita con costoloni torici serviti da lesene riconduce però alle sperimentazioni piacentine di influenza oltralpina (cattedrale, S. Donnino, S. Matteo), di cui quella lodigiana è la più compiuta realizzazione, pur rivestita da un decoro eclettico (Romanini 1955). Il sostegno intermedio nord è una colonna (liberata dall'incamiciatura dopo il 1882 e forse proveniente da Lodivecchio) con capitello corinzio romano scalpellato, mentre quello laterizio sud e i relativi archivolti sono rinforzati per sostenere la torre.
Al fianco nord si addossa il chiostro dell'antica canonica, con portici su tre lati e muro merlato nord; la struttura è assai compromessa, ma nel lato est sono riemerse quattro arcate laterizie a tutto sesto bardellonate. L'adiacente passaggio conduce alla corte su cui prospettano le absidi centrale e nord, in cui è raggiunta la piena maturità romanica nell'uso decorativo del laterizio: gli archetti ciechi con lunetta bianca impiegano elementi falcati su peducci modanati; in ossequio alla variatio gerarchica, il loro coronamento va dal toro dell'emiciclo nord, ai denti di sega più sottogronda a gola degli spioventi collaterali, al fregio a rombi più sottogronda a gola degli spioventi del cleristorio, alla successione di toro, denti di sega, rombi e gola dell'abside centrale.

Notizie storiche

All'indomani della fondazione di Lodi Nuova il 3 dicembre 1158, per la collegiata di S. Lorenzo, già fiorente in Laus Pompeia (attuale Lodivecchio), fu scelto un sito duecento metri a sud-ovest della cattedrale. Già l'anno dopo il preposito di S. Lorenzo compare in una vertenza, ma la continuità istituzionale non ha necessariamente legami con l'avvio del cantiere, forse da posticipare di alcuni anni. Un'indagine nei sottotetti ha chiarito che si iniziò dalla torre, poi inglobata nel collaterale sud: sulla faccia nord, che prospetta sull'estradosso della volta presbiteriale, si conservano le tre lesene che delineano due specchiature ed il fregio marcapiano a dente di sega, mentre il rinfianco della volta nasconde gli archetti pensili. La stessa morfologia, con lunette dipinte di bianco secondo l'uso cistercense (Chiaravalle, Cerreto, Morimondo), caratterizza i quattro piani dei prospetti esterni (5 m di lato), coronati da una successiva cella ottagonale. Plausibile è che il piano terra della torre e la relativa campata absidata siano serviti da chiesa provvisoria, in attesa del completamento del cantiere (in analogia al braccio sud del transetto di S. Tommaso ad Acquanegra sul Chiese).
L'ipotesi che il presbiterio avesse avuto una facciata provvisoria, in attesa della triplice navata (Romanini 1955), non ha trovato riscontri. I due setti murari che nel sottotetto sud si innalzano fra seconda e quarta campata sono ornati da fregi a rombi ed archetti, analoghi a quelli absidali, non perché decoro di facciate provvisorie, bensì quali contrafforti già emergenti dal tetto (come ancora nella navata opposta) per contenere le spinte della navata centrale, pensata in origine per le volte. Quelle attuali hanno un profilo cupolato compatibile con la prima fase costruttiva, dilatabile non oltre il tardo XIII secolo per via del frammento di cornice a palmette dipinta in controfacciata. Fra i secoli XV e XVI furono aperte le cappelle ad arcosolio dei lati lunghi, tamponando nella prima campata nord e nella seconda sud gli accessi laterali, di cui resta traccia. "1860 die 24 setembre" è dipinto sul pilastro intermedio sud del presbiterio, a suggello di una fase del restauro purista che si protrasse fino all'inizio del secolo XX, e cui si deve l'incamiciatura dei sostegni (il tassello asportato in quello mediano sud mostra una colonna lapidea con capitello modanato) e altri interventi, fra cui il rimodellamento dei capitelli delle lesene e l'ennesimo rimaneggiamento della facciata.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 234-235

Novasconi A., Le arti minori nel lodigiano, Lodi 1963, v. II pp. 100-101

Novasconi A., Il barocco nel lodigiano, Lodi 1968, pp. 118-122

Sciolla G. C., Archivio Storico Lodigiano, In margine al Maestro di S. Lorenzo, Lodi 1968, pp. 172-174

Carazzali G., Archivio Storico Lodigiano, Le chiese del Consorzio del Clero, Lodi 1981, pp. 79-110

Lodi storia, Lodi: la storia, Lodi 1989, pp. 122-124

Marubbi M., Archivio Storico Lombardo, Francesco Carminati, pittore manierista lodigiano, Lodi 1993, pp. 55-85

Lodi guida, Lodi : guida artistica illustrata, Lodi 1994, pp. 45-46

Touring club italiano, Lombardia : esclusa Milano / Touring club italiano, Milano 1998, p. 896

Parrocchia di S. Lorenzo, Visita alla chiesa di San Lorenzo accompagnati dalla fede dei nostri padri, Lodi 2002

Fonti e Documenti

Archivio di Stato di Milano, Mappe Carlo VI (1723), Lodi, f. 3

Archivio di Stato di Milano, Catasto Lombardo Veneto (1887), Lodi, f. 6

Archivio di Stato di Milano, Mappe Cessato Catasto (1902), Lodi, f. 6

Credits

Compilazione: Soluri P. (2000)

Aggiornamento: Del Nero Formenti, Stefania (2001); Vergani, Cristina (2007); Ribaudo, Robert (2013); Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Scirea, Fabio

Fotografie: Marino, Nadia

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