Villa Bolagnos, Andreani, Sormani - complesso
Brugherio (MB)
Indirizzo: Via San Maurizio al Lambro 8 - Brugherio (MB)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: villa
Configurazione strutturale: La villa presenta una pianta ad U aperta verso il centro edificato. Il corpo principale prospetta sulla corte ed è caratterizzato al piano terra da un portico a arcate a tutto sesto sostenute da colonne binate raggiungibile da uno scalone monumentale. Il prospetto sul retro si affaccia su un giardino privato. La copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio.
Epoca di costruzione: prima metà sec. XVIII
Autori: Ruggeri, Giovanni, progetto
Comprende
Descrizione
La villa si trova nella frazione di Moncucco, in posizione leggermente sopraelevata. Ha un'impostazione planimetrica ad U con le due ali laterali lievemente aggettanti rispetto al corpo centrale, con il quale condividono l'altezza dell'intero corpo di fabbrica. Un'ariosa loggia occupa il pian terreno dell'ala mediana, cui si accede da uno scenografico scalone corredato di balaustre e parapetti in pietra. La loggia è caratterizzata da tre archi impostati su coppie di colonne binate raccordate da architravi. Le chiavi di volta sono abbellite da decorazioni in pietra, e le aperture di ogni facciata sono denotate da particolari compositivi interessanti: le finestrelle del mezzanino hanno profili alternati rettangolari e lobati, marcapiano in rilievo nelle balaustre dei balconcini appena accennati.
Il giardino anteriore è delimitato da un ampio cancello in ferro battuto posto tra pilastri che culminano con due statue femminili dal soave gusto rococò (una delle due non è attualmente collocata in sede). Dal maestoso portico si accede all'ampio salone a pianterreno, vero e proprio luogo di rappresentanza all'interno del quale è facile immaginarsi i fasti del passato. L'edificio, oggi suddiviso in diverse unità abitative che hanno inevitabilmente alterato l'assetto originario, presenta un rapporto difficoltoso anche con il paesaggio circostante, a causa dell'affollamento di costruzioni in prossimità della villa e del parco originario.
Per quanto riguarda il limitrofo tempietto, nel 1815-1816 Albertolli interviene anche sull'esterno, realizzando un profilo molto elegante e slanciato, con un pronao d'accesso impostato su colonne ioniche che reggono il solenne frontone triangolare. L'edificio, caratterizzato da lesene appoggiate su un alto basamento, scandiscono le facciate e sostengono il cornicione da cui diparte un ulteriore attico con al centro una cupola.
Notizie storiche
L'edificio sorge su un territorio in cui anticamente era ubicato un castello. Nella mappa del catasto teresiano del 1721 compare su quest'area una proprietà del marchese Silva, dal vasto giardino all'italiana. Un'interessante visione d'insieme della villa, presumibilmente edificata nei primi decenni del Settecento, viene data, seppure con una prospettiva idealizzata, nella prima edizione delle Ville di delizia di Marc'Antonio dal Re (1726). Proprietà del conte don Carlos Bolagnos, nel 1779 è acquistata dagli Andreani, noti per avervi esposto la propria ricca collezione di dipinti che comprendeva opere di Canaletto, così come segnala Ercole Silva nel suo volume Le ville del contorno di Monza. Almanacco per l'anno 1813. Nel 1784 all'interno del parco della dimora il proprietario Paolo Andreani compie anche il primo volo umano su un pallone aerostatico. Anche il fratello di Paolo, Gianmario, porta a termine una curiosa impresa. È infatti merito suo se in prossimità della villa si trova l'oratorio di S. Lucio, più conosciuto come tempietto di Moncucco. L'architetto Giocondo Albertolli per scongiurare la dispersione della cappella rinascimentale della chiesa di S. Francesco a Lugano che intendevano demolire, diviene promotore dello smembramento e della riedificazione della stessa all'interno del giardino della villa del mecenate Andreani, dove già esisteva un'antica struttura, come testimonia una lapide conservata in sacrestia con la data 1633. Nel 1817 il complesso passa per via testamentaria alla famiglia Sormani. Nel 1913 è acquistato dai Verri, successivamente dagli Stanziani, che lo rivendono negli anni ottanta del Novecento. Dopo un periodo di abbandono la villa è oggetto di un corposo restauro che vede la suddivisione dell'interno in più unità abitative. Il tempietto viene restaurato negli anni tra il 1987 e il 1994.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est
Prendere l'uscita 13 per SP113 verso Brugherio/Cernusco sul Naviglio
In treno:
Arrivando dalla stazione di Milano Centrale il percorso tipo è:
Metro linea verde , fermata Cologno Nord
Autobus Circolare Unica, Sinistra o Destra
Arrivando dalla stazione di Milano Lambrate il percorso tipo è:
Metro linea verde , fermata Cologno Nord
Autobus Circolare Unica, Sinistra o Destra
In autobus: Per raggiungere Brugherio con gli autobus da Milano (previo utilizzo della Metro, fermata Cologno Nord) e dalla Brianza i percorsi tipo sono:
Brugherio-Cologno Monzese / Brugherio-Vimercate
Brugherio-Monza
linea: MONZA (FS)-BRUGHERIO-COLOGNO NORD
numero linea: Z203
corsa: Monza P.ta Castello FS-Brugherio (via Lombardia)-Cologno Nord
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.brianzatrasporti.it
Riferimenti bibliografici
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Tribuzio Zotti L., Brugherio nei documenti, Brugherio 1986, p. 46
Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989, v. II p. 122
Brugherio la nostra gente, Brugherio 1992, pp. 35, 55-56
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Mariani C., Storia della Brianza. Volume III. Architettura e territorio, Gli edifici di culto in età neoclassica: tra pianta centrale e pianta basilicale, Oggiono 2008, v. III pp. 285-286
Porfidio V., Brugherio, Villa Andreani Sormani, Brugherio 2009, pp. 17-18
Porfidio V., Brugherio, Il Tempietto di Moncucco, Brugherio 2009, pp. 19-21
Spiriti A./ Facchin L., Monza e Brianza. Arte, natura e cultura di una provincia da scoprire, Milano 2009, p. 35
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Gibelli, Silvia (1991)
Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1998); Morandi, Claudia (2001); Bolandrini, Beatrice (2009); Bresil, Roberto (2009)
Descrizione e notizie storiche: Bolandrini, Beatrice
Fotografie: Bresil, Roberto
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01267/
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