Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) - complesso
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via San Tommaso, 53 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: museo
Configurazione strutturale: Edificio in muratura di pietrame e laterizio, a sviluppo longitudinale. Presenta sul fronte strada verso Via Tommaso, tracce di apertura quattrocentesche in pietra squadrata e di affreschi e nella fronte interna del corpo più a monte un portico ad archi ribassati con capitelli del quattrocento e portali con cornici in pietra. Al piano terreno vi sono molti locali coperti a volte a botte e a crociera, mentre i piani superiori presentano solai con strutture lignea. Presso i corridoi e l'ingresso solai lignei e volte in muratura
Epoca di costruzione: sec. XV - sec. XX
Descrizione
La Galleria di Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) è ospitata nel vasto complesso di un ex monastero a Bergamo Bassa, proprio di fronte all'Accademia Carrara. Il suo lungo prospetto, verso la piazza, varia dai tre ai quattro piani e mostra la stratificazione degli edifici che la compongono. La parte centrale è particolarmente ricca di elementi architettonici storici, proprio a sinistra dell'accesso principale troviamo tre arcate murate, definite da conci ben squadrati, di fattura quattrocentesca, mentre alla sua destra sono visibile altri due piccoli portali della stessa tipologia. L'ingresso secondario avviene invece attraverso un alto portale architravato, di gusto settecentesco, con alta cornice aggettante. Notevole la spazialità del cortile interno che consente di cogliere appieno la grandezza dell'insieme e fa risaltare la scultura dei grandi amanti di Giacomo Manzù posta proprio di fronte all'accesso. Le sale espositive hanno conservato la loro storicità, soprattutto a piano terra con le strutture a volto o con le travature lignee, garantendo un perfetto dialogo con le opere ospitate di arte moderna e contemporanea. Le collezioni permanenti contengono opere di artisti italiani e stranieri del XX secolo come: Boccioni, Balla, Morandi, Manzù, Campigli, Casorati, Savinio, De Chirico, De Pisis, Sironi, Kandinskij, Richter, Sutherland, Baj, Burri.
Notizie storiche
La Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (GAMeC) è stata fondata nel 1991 per valorizzare, incrementare e promuovere il patrimonio dell'Accademia Carrara del XX secolo con attività e manifestazioni che favoriscano la promozione culturale al fine di diventare un riferimento per l'arte contemporanea a livello nazione ed internazionale. L'intenzione primaria è stata quella di creare un quartiere dell'arte che potesse comprendere la Pinacoteca di Arte Antica, l'Accademia di Belle Arti e la GAMeC. Per questo è stato restaurato l'ex Monastero quattrocentesco, delle Dimesse e poi delle Servite, che si trova proprio di fronte all'edificio neoclassico che ospita la Pinacoteca dell'Accademia Carrara. Dal giugno 1999, con l'acquisizione della Raccolta Gianfranco e Luigia Spajani, GAMeC collabora attivamente con musei e centri d'arte contemporanea internazionali. Tra le collaborazioni più strette, quella con lo SMAK di Gent, la Fundación Joan Mirò di Brcellona, la Fundación PROA di Buenos Aires, il Kunsthaus di Bregenz, il Musée national d'art moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi, il CIAP - Centre International d'Art & du Paysage di Île de Vassivière, la Malmö Konsthall di Malmö e la Mucsarnok Kunsthalle di Budapest. È inoltre promotrice e fondatrice di AMACI, associazione che riunisce i più importanti musei d'arte contemporanea italiani.
Uso attuale: intero bene: museo
Uso storico: intero bene: monastero; intero bene: caserma
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: Visibile negli orari di apertura del museo
Credits
Compilazione: Tiraboschi, Diego (2003)
Aggiornamento: Bigoni, Federica (2007); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/RL560-00005/
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