Centrale idroelettrica di Prestone
Campodolcino (SO)
Indirizzo: Strada Statale 36 - Prestone, Campodolcino (SO) (vedi mappa)
Tipologia: infrastrutture e impianti; centrale elettrica
Caratteri costruttivi:
- strutture: cemento armato
- facciata: muratura intonacata; vetrocemento
- coperture: a falde
- serramenti: in metallo
Cronologia:
- progettazione: 1951
- esecuzione: 1953
- data di riferimento: 1951 - 1953
Committenza: Società Edison
Autori:
- progetto: Studio Ponti Fornaroli Rosselli
Uso: centrale idroelettrica
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
L'edificio si articola con un corpo edilizio a doppio volume; i due corpi di fabbrica, differenti per forma e dimensioni, racchiudono all'interno la sala macchine e il locale quadri elettrici. L'avancorpo, più basso, ha copertura a falda unica, che si alza innestandosi sul corpo retrostante, di più ampie dimensioni, caratterizzato dal tetto spiovente verso la montagna. Le facciate sono coronate da due grandi finestrature a nastro, al di sotto delle quali sono evidenti le fessure dei "vasistas", scandite secondo ritmi, tipologie e forme tipiche delle opere di Ponti. Le facciate laterali presentano piccole aperture necessarie per l'illuminamento della sala quadri, inserite in parte in un tamponamento in vetro cemento. Il rapporto continuativo e fiduciario di Ponti con la società Edison, committente delle centrali, permise all'architetto di inventare un linguaggio architettonico coerente in tutte le sue opere, scevro da decorazioni e citazioni storiche, con cui delineare edifici con facciate lisce e piane, ben distinguibili nel paesaggio, ma anche inserite in esso, con l'utilizzo di proporzioni ben calibrate.
Notizie storiche
La centrale, inaugurata nel 1953 in comune di Campodolcino, sorge su un basso terrapieno lungo la S.S. 36, ed utilizza l'acqua accumulata nel lago artificiale formato dalla diga di Isolato, in comune di Madesimo. Le tre centrali idroelettriche di Prestone, Isolato e Gordona, progettate e inaugurate negli stessi anni (1951-1953) come sistema di produzione energetica per conto di Edison, segnano l'inizio di una collaborazione stabile e rilevante tra Gio Ponti, Antonio Fornaroli e Alberto Rosselli, che darà luogo nel 1952 allo Studio omonimo e a un percorso professionale di realizzazioni prestigiose come il grattacielo "Pirelli" (1956-1960, con Giuseppe Valtolina, Egidio Dell'Orto, Pierluigi Nervi, Arturo Danusso).
Fonti archivistiche
Gio Ponti Archives, Milano - sito vedi »
Bibliografia
Bolzoni L., Architettura moderna nelle Alpi italiane dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta, Ivrea 2000
Bolzoni L., Ottagono, Gio Ponti sulle Alpi, Milano 2001, n. 142
Bolzoni L., AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, L'architettura delle centrali elettriche in Provincia di Sondrio, Milano 2004, n. 4, p. 55
Credits
Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio