Casa astratta
Milano (MI)
Indirizzo: Viale Beatrice d'Este 24 - Milano (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi, pilastri e fondazioni in cemento armato; solai in laterizio armato
- facciata: clinker blu; marmo spaccato bianco
- coperture: piana a terrazza
- serramenti: in legno verniciato bianco
Cronologia:
- progettazione: 1951 - 1952
- esecuzione: 1952
- data di riferimento: 1951 - 1952
Committenza: Impresa Mangiavacchi
Autori:
- progetto: Perogalli Carlo; Mariani Attilio
- esecuzione: Impresa Mangiavacchi
- progetto strutture: Marelli Renzo
Uso: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
La "casa astratta" è esempio delle teorie architettoniche di Mariani e Perogalli, maturate nell'ambito del dibattito sulla sinestesia delle arti lanciato dal Movimento d'Arte Concreta - MAC. In questo quadro il progetto vede coinvolto il pittore toscano Francesco Magnelli che collabora con i due progettisti all'impaginazione della facciata principale. Realizzato con lastre di marmo bianco avana, il prospetto è infatti scandito da balconi e bow-windows, rivestiti a contrasto in tessere di ceramica azzurra, che disegnano un motivo geometrico continuo in cui si susseguono pieni e vuoti. Mariani è anche l'autore di una statua posta nell'atrio del condominio, in cui era in origine collocato un pavimento in gomma con intarsi marmorei (oggi rimosso) che riprendeva, in negativo, il disegno dei balconi in facciata. Gli alloggi della "casa astratta" sono distribuiti secondo un ricco schema planimetrico, che recupera l'idea della stratificazione successiva di unità abitative distinte servite da diversi vani-scala.
Notizie storiche
L'edificio, insieme a quello realizzato da Perogalli e Mariani al civico 26, s'inserisce in una cortina continua costruita sul tracciato delle demolite mura spagnole. Il MAC, fondato da Atanasio Soldati, Gillo Dorfles, Bruno Munari e Gianni Monnet con lo scopo di superare l'arte figurativa rifacendosi alla lezione di Theo van Doesburg e Vassily Kandinsky, esordì con una mostra collettiva alla Libreria Salto di Milano nel 1948. Negli anni vi aderiranno numerosi architetti e designer (quali Perogalli, Mariani, Roberto Menghi, Carlo Paccagnini, Tito Varisco Bassanesi, Vittoriano Viganò e Marco Zanuso) e persino l'ingegner Pier Luigi Nervi. Il Movimento si scioglierà definitivamente nel 1958.
Opere d'arte
- statua (atrio)
autore: Mariani Attilio
Documentazione allegata
- Prospettiva, s.d. Disegno tecnico a inchiostro di china su lucido. (Archivio Carlo Perogalli)
- Pianta piano tipo, 1954-agg. 1955. Scala 1:100. Disegno tecnico a inchiostro di china su lucido. (Archivio Carlo Perogalli)
- Pianta piano ottavo arretrato, 1955. Scala 1:100. Disegno tecnico a inchiostro di china su lucido. (Archivio Carlo Perogalli)
- Sezione, 1955. Scala 1:50. Disegno tecnico a inchiostro di china su lucido. (Archivio Carlo Perogalli)
Fonti archivistiche
Archivio Carlo Perogalli. Politecnico di Milano, Dipartimento di Design - scheda fondo vedi »
Archivio Carlo Perogalli. Politecnico di Milano, Dipartimento di Design - sito vedi »
Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »
Fondo Attilio Mariani, Milano
Bibliografia
Perogalli C., Introduzione all'arte totale. Neorealismo e astrattismo, architettura e arte industriale, Milano 1952, p. 48
Perogalli C., Aspetti dell'architettura contemporanea: cronache, temi, tendenze, Milano 1952, pp. 63-66
MAC e dintorni, Sondrio 1997
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 242
Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, pp. 14-15
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio