Senato lombardo veneto del supremo tribunale di giustizia (1815 - 1851)
Sede: Vienna (1815 - 1816), Verona (1816 - 1851)
Tipologia ente: preunitari
Condizione giuridica: pubblico
Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)
L'amministrazione della giustizia nel Regno lombardo veneto era graduata in tre istanze: Pretura e Tribunale, Tribunale d'appello e Supremo tribunale di giustizia. Quest'ultimo era diviso in tre Senati: austriaco, boemo-moravo-galiziano, e lombardo veneto.
Il Senato lombardo veneto ebbe la sua prima sede a Vienna. Il periodo viennese del Senato italiano inizia il 7 aprile 1815 e termina il 28 giugno 1816. Nelle sessioni furono trattati gli affari giudiziari del Veneto e della Dalmazia.
La notificazione del 30 giugno 1816 dell'Imperial regio governo di Milano avvertì che il "Senato italiano del Supremo tribunale di giustizia" sarebbe entrato nel pieno esercizio delle funzioni il 1 agosto 1816, a Verona nel Palazzo dei capitani (notificazione 30 giu 1816).
Con la inaugurazione della nuova sede fu letta la nota del 17 luglio del presidente del supremo tribunale di giustizia conte d'Ottingen Vallerstein comunicante la organizzazione del Senato.
Il 12 agosto 1816, dopo il verbale di insediamento nella nuova sede, i consiglieri prestano giuramento, vengono assegnate le mansioni particolari (direttore ufficio di spedizione, direttore ufficio di registratura, direttore del protocollo degli esibiti e "registranti"), poi il vice presidente Leopoldo de Plenciz tiene un discorso di apertura.
Il Senato aveva potere di revisione sulle sentenze non conformi pronunciate nelle due precedenti istanze e anche in caso di ricorso per nullità, per violazione di forma e per manifesta ingiustizia. In particolare, aveva potere di giurisdizione circa i delitti elencati nell'articolo 442 del Codice penale: "alto tradimento, abuso della podestà d'ufficio, falsificazione di carte di pubblico credito, perturbazione dell'intera tranquillità dello Stato, etc."; erano inoltre sottoposte a questo tribunale le cause in cui la pena stabilita era sentenza di morte o di carcere perpetuo o maggiore a cinque anni proposte in appello, di diversità fra la sentenza del tribunale di prima istanza e quello d'appello, etc.
In base alla sovrana risoluzione 11 aprile 1829, il Senato era retto da un'organizzazione gerarchica a capo della quale stava il presidente; a questo erano affiancati dieci consiglieri aulici, sei d'origine asburgica e quattro italiana, solitamente due veneti e due lombardi (risoluzione 11 apr 1829).
Tale organo fu diretto dai presidenti Leopoldo De Plenciz (1 agosto 1816 - 3 maggio 1824), Francesco Saverio d'Eschenburg (15 giugno 1824 - 3 maggio 1841) e Francesco Degli Orefici (15 agosto 1841 - 1 aprile 1851).
Dal 27 luglio 1848 fino al 1851 si denominò Senato lombardo veneto dell'imperial regia suprema corte di giustizia residente in Verona.
La riorganizzazione delle province italiane soggette all'Austria, definita con sovrana risoluzione 3 gennaio 1851, portò, durante il governo del feldmaresciallo Radetzky, alla soppressione del Senato lombardo veneto (risoluzione 3 gen 1851).
Con notificazione del 12 febbraio 1851 i compiti amministrativi furono trasferiti al ministero della giustizia, mentre la funzione di tribunale di terza istanza fu affidata alla suprema corte di giustizia e cassazione di Vienna (notificazione 12 feb 1851).
L'ultima seduta ebbe luogo, nel Palazzo Basilea di Verona, il 1 aprile 1851 quando il Senato fu sciolto e incorporato nella magistratura viennese (Grandi, Processi politici, p. VIII).
(Civita, profilo "Senato lombardo veneto del supremo tribunale di giustizia (1816 - 1852 recte 1851)", risorsa Internet verificata il 06/09/2005).
Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
- GRANDI, Processi politici = GRANDI, A., Processi politici del Senato lombardo veneto (1815 - 1851), Roma, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, 1976
Fonti
- notificazione 30 giugno 1816, "Attivazione del Senato italiano del supremo tribunale di giustizia in Verona al 1. agosto" (= notificazione 30 giu 1816)
- risoluzione 11 aprile 1829 (= risoluzione 11 apr 1829)
- risoluzione 3 gennaio 1851 (= risoluzione 3 gen 1851)
- notificazione 12 febbraio 1851, "Notificazione della Luogotenenza Lombarda 12 febbraio 1851, n. 2572-R.C. sul trattamento degli affari finora devoluti al Senato Lombardo-Veneto dell'I.R. Supremo Tribunale di Giustizia" (= notificazione 12 feb 1851)
Compilatori
prima redazione: Bernini Daniela, archivista (1999/01/21)
rielaborazione: Regina Marina, archivista (2006)
integrazione success: Cassetti Antonella, archivista (2007/03/20)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000700/