Italtel spa [numero REA: 704207 Mi] (1921 -)
Altre denominazioni:
Società Italiana Siemens per Impianti Elettrici SA
Sede: Milano
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 704207 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società Italiana Siemens per Impianti Elettrici SA - società anonima per azioni - L. 300.000 - 51.43
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Italtel spa - società per azioni - L. 396.000.000.000 - 31.62.2
Profilo storico
Le origini della società risalgono al 1898, quando venne costituita a Milano la "Società Italiana Siemens per Impianti Elettrici" allo scopo di operare in Italia come rappresentante commerciale della casa madre tedesca.
Nel 1921, dopo aver superato le gravi difficoltà incontrate nel periodo bellico, la società riprese la propria attività con la nuova denominazione di "Siemens S. A.".
Sei anni più tardi, all'attività puramente commerciale si aggiunse quella rivolta alla produzione di apparecchi telefonici di grande diffusione, svolta attraverso la costituzione della Olap - Officine Lombarde Apparecchi di Precisione. A questa, in seguito, venne affiancata la realizzazione di contatori per energia elettrica per mezzo della controllata Isaria e, con l'acquisto del pacchetto azionario di controllo della Alfieri e Colli, quella di trasformatori e apparecchiature elettriche "Siemens" per bassa e alta tensione.
Nel 1942 queste diverse società vennero incorporate dall'azienda milanese. Le conseguenze del secondo conflitto mondiale furono particolarmente pesanti per la società che, alla conclusione delle ostilità, venne sottoposta a sequestro. Negli anni seguenti, grazie all'opera dell'ingegnere Aganippo Brocchi sequestratario per decreto ministeriale, l'attività poté riprendere, riposizionandosi in poco tempo sui livelli pre bellici. Nel 1950 la società venne rilevata dall'azione congiunta di Stet e Sip, entrando cosi a far parte dell'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale). L'importanza crescente delle telecomunicazioni nell'Italia degli anni cinquanta fu poi il motivo centrale della scelta di concentrare l'attività sociale in questo particolare settore, modificando allo scopo nel 1960 la denominazione sociale in "Società Italiana Telecomunicazioni Siemens", mentre le restanti attività venivano trasferite alla neo costituita "Siemens Elettra".
Nel 1965 venne avviata la commissaria per l'esportazione Italtel S.p.a. con il compito di operare sul mercato internazionale, mentre nello stesso periodo vennero costituite il Consorzio per Sistemi di Telecomunicazioni via Satellite e la Eltel - Industria Elettronica Telecomunicazioni. Nel 1980 la denominazione veniva nuovamente modificata in Italtel, primo passo di un processo di risanamento finanziario e di ristrutturazione del gruppo. Due anni dopo, infatti, nascevano diverse unità specializzate, tra le quali Italtel Telematica e Italtel Tecnomeccanica, mentre insieme a Gte e a Telettra veniva siglato un accordo per la realizzazione del Sistema nazionale di commutazione digitale pubblica. Raggiunto nel 1983 il pareggio di bilancio, negli anni seguenti la società si avviava a diventare una delle principali aziende internazionali nel settore delle telecomunicazioni, risultato raggiunto attraverso la firma di accordi di collaborazione con altre imprese di livello mondiale e per mezzo della creazione di nuove società operanti nel settore. Nel 1994, poi, si è definita l'alleanza industriale conclusa fra Stet e la tedesca Siemens AG, in base alla quale veniva deciso di creare una società congiunta tra Italtel e Siemens Telecomunicazioni. L'operazione è stata poi perfezionata nel 1996, quando la società ha proceduto all'incorporazione della Siemens Telecomunicazioni, dando vita cosi ad un soggetto in grado di giocare un ruolo rilevante sul mercato mondiale delle telecomunicazioni.
Bibliografia: Sit Siemens, Cinquant'anni al servizio delle telecomunicazioni in Italia, Milano, 1971
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0018A8/