parrocchia di San Bartolomeo apostolo 1627 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. La comunità parrocchiale di Chignolo d’Oneta si smembrò dalla chiesa matrice di Santa Maria di Oneta nel 1627 (Fascicoli parrocchiali, Chignolo d’Oneta).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Chignolo d’Oneta risultava compresa entro la circoscrizione ecclesiastica facente capo ad Oneta. La parrocchia era di giuspatronato della vicinia, che provvedeva a stipendiare il curato per una somma di 535 lire annue. Presso la parrocchiale risultava eretta la scuola del Rosario (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchiale mercenaria sotto l’invocazione di San Bartolomeo apostolo di Chignolo d’Oneta, dipendente dalla pieve di Clusone, figuravano la scuola del Santissimo Sacramento, della Dottrina cristiana e del Rosario. La comunità contava a quest’epoca 135 anime, di cui 84 comunicate, ed era retta da un parroco stipendiato dalla comunità per la somma di 539 lire annue (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dal 1734, la parrocchia di Chignolo d’Oneta risultava compresa nella vicaria di Clusone (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 7 giugno 1779, nella parrocchiale figuravano la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da due reggenti, la scuola del Rosario, presso l’altare omonimo, e la confraternita della Dottrina cristiana, presso l’altare dei Santi. La comunità di Chignolo d’Oneta contava a quell’epoca 90 anime, di cui 77 comunicate, ed era officiata da un curato mercenario affiancato da un cappellano (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di San Bartolomeo apostolo di Chignolo d’Oneta risultava annessa alla vicaria IX di Clusone. A quest’epoca la comunità contava 150 anime ed era retta da un parroco e da un sacerdote (GDBg). La parrocchia rimase inclusa in tale vicaria fino al 1909 (GDBg). Da questa data la parrocchia di Chignolo d’Oneta passava alle dipendenze della vicaria di Ponte Nossa, eretta dal vescovo Radini Tedeschi (decreto 4 marzo 1908), alla quale rimase aggregata fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la parrocchia di Chignolo d’Oneta fu aggregata alla zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Clusone, Ardesio, Ponte Nossa, Gromo e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Clusone-Ponte Nossa (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:
smembrata da:
Oneta 1627
Compresa in:
vicaria foranea di Oneta 1627 -
vicaria foranea di Clusone [1666] - 1908
vicaria foranea di Ponte Nossa 1908 - 1979
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato di Clusone-Ponte Nossa 1979 - [1989]
ultima modifica: 31/08/2005
[ Roberta Frigeni ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500165/