pieve dei Santi Gervaso e Protaso sec. X - 1584
Pieve della diocesi di Milano. La pieve di Parabiago compare citata nelle fonti a partire dal X secolo (Palestra 1984). Alla fine del XIII secolo l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di Parabiago le chiese di San Lorenzo, Santa Maria, San Martino, San Michele, San Protaso, San Siro di Pavia, San Vincenzo in Parabiago; San Lorenzo in Parabiago; San Pietro in Arluno; Santa Maria; San Protaso (Poglianasca); Santa Maria, San Michele con San Quirico, San Nazaro, San Pietro in Canegrate; San Bartolomeo in Cantalupo; Santi Cornelio e Cipriano in Cerro; San Vittore (San Vittore Olona); San Giorgio in Casorezzo; San Salvatore con Sant’Ilario; Santa Maria in Legnanello; Sant’Agnese, Sant’Erasmo, Santa Margherita, Santa Maria, San Martino, San Nazaro, San Salvatore in Legnano; Santo Stefano “apud Legnanum et Cerrum”; San Damiano, Santa Maria in Uboldo (Liber notitiae; Vigotti 1974). Alla fine del XIV secolo erano indicate nella pieve di Parabiago la canonica di Parabiago, con il preposito e cinque canonici, e le cappellanie di Canegrate, Uboldo, Arluno, Casorezzo, San Bartolomeo (esente dalla pieve) (Notitia cleri 1398). Verso la metà del XVI secolo, la canonica di Parabiago aveva ancora cinque canonicati; nella pieve si trovavano le rettorie di Santa Maria di Canegrate, San Pietro di Uboldo, San Pietro di Arluno, Santi Giorgio e Salvatore di Casorezzo (Liber seminarii 1564).
Con decreto del cardinale Carlo Borromeo del 7 agosto 1584 vennero trasferite prepositura e collegiata da Parabiago a Legnano (Palestra 1984).
ultima modifica: 04/01/2007
[ Rocco Marzulli ]
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