Ritratto di Antonio Mazzorin

Salvadori, Riccardo

Ritratto di Antonio Mazzorin

Descrizione

Identificazione: Antonio Mazzorin

Autore: Salvadori, Riccardo (1866/ 1927)

Cronologia: post 1917

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 100 cm x 130 cm

Notizie storico-critiche: Il cavalier Mazzorin, costruttore edile e ferroviario, per onorare la memoria della moglie Giovanna Ruzzante e del figlio Jacopo, espresse nel testamento del 6 febbraio 1910 il desiderio di lasciare all'Ospedale Maggiore e all'Istituto dei Ciechi di Milano, in parti uguali, il ricavato dalla vendita all'asta della villa di sua proprietà e dei terreni annessi siti a Luvinate, in provincia di Varese.
Il ritratto del benefattore, che morì ottantaduenne il 14 giugno 1914, fu commissionato due anni dopo, il 21 giugno, a Lodovico Cavalieri. Ma il pittore, in una lettera dell'11 luglio, scrisse all'Ente ospedaliero dichiarando che intendeva rinunciare all'incarico in quanto, in quel periodo, si stava totalmente dedicando alla pittura di paesaggio. Il 17 luglio 1916 il Presidente del Consiglio degli Istituti Opsedalieri scrisse a Salvadori una lettera di convocazione e il 12 settembre successivo l'artista firmò il contratto per l'esecuzione del ritratto. La tela, che da un sopralluogo effettuato presso l'artista il 15 dicembre non risultava ancora ultimata, fu presentata il 22 gennaio del 1917 all'esame della Commissione Artistica, dalla quale ricevette l'approvazione.
Riccardo Salvadori, noto come grafico de "L'illustrazione italiana", ha connotato il ritratto di un sobrio realismo. I toni sono morbidi e sfumati, ma le pennellate del volto si precisano e conferiscono sopratutto agli occhi notevole intensità espressiva.
(Marina Angeli)

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).