Castello Visconteo
Voghera (PV)
Indirizzo: Piazza Castello (Nel centro abitato, isolato) - Voghera (PV)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Configurazione strutturale: Massiccia e severa costruzione in mattoni a pianta quadrangolare, munita di quattro torri angolari, cimate: sul fronte, un portone a tutto sesto, incorniciato da due robuste colonne in granito sormontate da balcone; sul retro l'apertura è nell'imponente torrione aggettante rispetto al muro perimetrale, su cui restano i canali relativi all'antico ponte levatoio. Su tutti i muri vi sono le file dei buchi di costruzione; sul muro posteriore costruzioni che testimoniano le trasformazioni d'uso dell'edificio mentre, sotto il tetto, sono visibili archetti a sesto ribassato in pietra. Completamente chiuso all'esterno, il castello è all'interno provvisto di austero porticato con finestre ogivali finemente decorate in cotto. Nella parte alta della piccola stanza quadrangolare al piano nobile dell'ala est, a circa due metri di altezza, si conserva il ciclo di affreschi attribuito a Bartolomeo Suardi detto il Bramantino.
Epoca di costruzione: post 1335 - 1400
Autori: Bramantino, decorazione
Descrizione
Il suo organismo architettonico è quello tipico dei castelli sopra citati, con pianta quadrangolare e cortile interno circondato da portici con archi a sesto acuto (in questo caso però solo su tre lati essendo il lato occidentale costituito da una semplice murata) e con torri quadrate in corrispondenza dei quattro angoli. Inoltre il fortilizio era caratterizzato dalla presenza di due alte torri intermedie anteposte ai corpi di fabbrica meridionale e settentrionale le quali, essendo il castello ubicato a sud della città, assolvevano alla funzione di ingresso dalla campagna (quella a sud) e dalla città (quella a nord) e come tali quindi erano munite di ponti levatoi sul fossato che circondava il castello.
La localizzazione del castello (che rappresenta senz'altro il più importante monumento di Voghera) all'incrocio tra due ampi viali alberati (quello di circonvallazione a sud e quello ad ovest sulla direttrice piazza del Duomo valle dello Stàffora) offre notevoli risorse sul piano urbanistico e le premesse per una spontanea apertura del monumento alla vita della città. Anche gli spazi circostanti e la grande piazza a nord, oggi destinati a parcheggio, dovranno avere uno stretto legame con il restauro del castello.
Notizie storiche
Il castello di Voghera venne fatto innalzare da Azzone Visconti nel 1335, ma fu poi rafforzato e completato da Galeazzo II nel 1372. Si tratta di uno dei più importanti castelli viscontei urbani della Padania, ricollegabile nel suo impianto difensivo originariamente connesso all'anello delle mura urbane, ai castelli di Novara, Vercelli, Abbiategrasso, Milano, Pavia e Cremona.
Il complesso si presenta però oggi fortemente compromesso per effetto delle mutilazioni e modifiche subite nei secoli scorsi; le quattro torri angolari sono state cimate e la torre posta nel mezzo dell'ala a nord (ossia quella verso la città) venne demolita dai Francesi nel 1647. La stessa ala settentrionale venne trasformata in palazzo nel Settecento, mentre il fossato venne colmato alla fine dell'Ottocento.
Il castello ha inoltre subito pesanti manomissioni per l'utilizzo a carcere dall'epoca napoleonica fino ai giorni nostri. Attualmente abbandonato e in disuso è in fase di restauro da parte della Soprintendenza: la parte finale, forse, di un lungo percorso iniziato nel 1926 e ripreso nel 1935 dall'ingegner Vittorio Paron di Voghera, che predispose un primo progetto di restauro che prevede l'utilizzo del castello come sede della Civica Biblioteca e di altre istituzioni di arte e di storia.
Uso attuale: corpo principale: mostre/ eventi
Uso storico: intero bene: difensivo; intero bene: abitazione; intero bene: carcere/ uffici
Condizione giuridica: proprietà Stato
Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1990, [vol. 1], pp. 184-184
Merlo M., Castelli, rocche, case-forti, torri della Provincia di Pavia, Pavia 1971
Vincenti A., Castelli viscontei e sforzeschi, Milano 1981
Credits
Compilazione: Mascione, Maria (1999)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio
Fotografie: Ardiani, Paolo; Marino, Nadia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00254/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).