Villa Griffoni Sant'Angelo - complesso

Moscazzano (CR)

Indirizzo: Via Montodine (Fuori dal centro abitato, integrato con altri edifici) - Moscazzano (CR)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: La facciata a nord è orizzontalmente scompartita in due settori da un marcapiano. Nel piano terreno si apre il bel portalino d'ingresso arcuato a bugnato, preceduto da un solenne protiro con soffitto a vela tutto a bugnato, aperto in tre arconi sorretti da pilastri. Nel piano superiore troviamo, al centro, una porta che si apre sulla terrazza ringhierata sovrastante il protiro. Sopra, separata da una cornice, la fascia sottogronda con sette oculi, tre sopra la porta terrazzata e uno sopra ogni finestra. Più in alto ancora corre una lineare cornice di gronda. Sul tetto due camini. A sinistra della facciata si stacca la torricella, di pianta quadrata ed elevata di poco sopra le coperture. Nelle pareti si aprono diverse feritoie, per terminare alla sommità con una cornice di beccatelli e finte caditoie che sorreggono un ambiente chiuso (con un'apertura a oculo per parete) coperto da tetto a quattro spioventi. La facciata sud del palazzo, verso il giardino, presenta lo stesso disegno.

Epoca di costruzione: post 1499

Autori: Busso Aurelio, decorazione

Descrizione

La seicentesca villa Griffoni sorge sulla sopraelevazione di terreno occupata a suo tempo dalla citata preesistenza fortificata, della quale ha conservato e incorporato due torrette, poste rispettivamente in corrispondenza degli angoli nord orientale e sud occidentale. Anche l'impianto architettonico della villa, a blocco compatto, richiama quello del castello. Non è quindi da escludere che la nuova costruzione abbia riutilizzato parte delle originari strutture castellane. Tuttavia l'aspetto architettonico è ormai tipicamente classicheggiante, con forti rimandi al lessico manierista.

Notizie storiche

Moscazzano, posto sopra uno spalto alluvionale lungo la riva sinistra dell'Adda, possedeva nella tarda età medievale un castello (forse di origine trecentesca). La fortificazione entrò poi a far parte, nel Quattrocento, del sistema difensivo creato intorno a Crema a opera dei Benzoni, una famiglia cui sono legate molte testimonianze fortificatorie della zona. Più tardi l'edificio, dimessi i suoi caratteri fortificatori, venne trasformato in residenza nobiliare di campagna, destinazione che conserva tuttora.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: difensivo; intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1992, v. III p. 59

Lombardia, Lombardia, Milano 2005, p. 887

Zucchelli Giorgio, Villa Albergoni,

Credits

Compilazione: Carabelli, R. (1999)

Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio

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