Compreso in: Villa Gritti Morlacchi - complesso, Pianengo (CR)
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Torre di Villa Gritti Morlacchi
Pianengo (CR)
Indirizzo: Via Roma (Fuori dal centro abitato, integrato con altri edifici) - Pianengo (CR)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: torre
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XV
Descrizione
La torre, unico elemento oggi chiaramente leggibile del possibile castello locale, presenta una pianta rettangolare (caratteristica singolare nel mondo dell'architettura fortificata italiana, e tuttavia relativamente frequente nel territorio cremonese) e si sviluppa in altezza per una ventina di metri; vi si aprivano finestre a sesto acuto, ora murate. La sommità è coronata da merlature posticce aggiunte nell'Ottocento in sostituzione del coronamento originare, andato perduto.
Notizie storiche
Posto a settentrione di Crema e a circa un chilometro dal Serio, Pianengo faceva parte un tempo del sistema difensivo creato dai Benzoni tutt'intorno alla città. Nei dintorni infatti varie cascine portano ancora oggi il nome di "torre", a ricordo delle antiche difese che vi sorgevano nel medioevo.
Anche questa località è legata alla presenza di una torre tre-quattrocentesca, se non addirittura di un piccolo castello, come indurrebbe a pensare la struttura muraria dell'ala di fabbricato dalla quale si innalza la torre suddetta. Sia la torre sia le probabili altre strutture fortificate sono state incorporate nel fabbricato della settecentesca villa Gritti Morlacchi la quale, con la sua pianta ad L, forse ricalca l'andamento del preesistente fortilizio, o di parte di esso. La villa è oggi utilizzata come residenza estiva e il suo stato di manutenzione è buono.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: difensivo; intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1992, v. III p. 64
Credits
Compilazione: Carabelli, R. (1999)
Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00389/
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