Compreso in: Villa Zineroni Casati - complesso, Spino d'Adda (CR)
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Torre di Villa Zineroni Casati
Spino d'Adda (CR)
Indirizzo: Spino d'Adda (CR)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: torre
Epoca di costruzione: sec. XIV
Descrizione
L'elemento tuttora emergente e riconoscibile del distrutto castello di Spino d'Adda è la torre (verosimilmente una delle torri d'angolo) che è giunta sino a noi ed è tuttora rintracciabile non contesto urbano. Tuttavia l'edificio è stato oggetto verso la fine del Novecento di un "restauro" notevolmente infelice che ne ha manipolato superfici, aperture, coronamento, distribuzione interna quasi obliterando, se si eccettua il volume, l'antica architettura. Il risultato è più una memoria storica che un monumento leggibile.
Notizie storiche
Spino d'Adda sorge nel punto di incontro tra due antiche strade: la celebre "Paullese", che da Milano portava a Crema e Cremona, e la "Strada Pandina", voluta da Bernabò Visconti e ricalcata sul rettifilo della più antica via romana che collegava Pandino a Melegnano, con guado sull'Adda, presso Villa Pompeiana. Il tracciato di questa strada è ancora oggi riconoscibile negli attuali percorsi Melegnano-Mulazzano-Villa Pompeiana e Spino d'Adda-Nosadello-Pandino, tutti allineati su di un'unica retta, come si può constatare topograficamente. Per questa ragione e per trovarsi su di un terrazzamento alluvionale a circa due chilometri dall'Adda e un tempo occupato da vaste boscaglie, lo stesso Bernabò Visconti vi avrebbe fatto ricostruire un antecedente castello medioevale, forse per destinarlo a luogo di svago e di caccia. Il fortilizio venne poi smantellato nel 1509, dopo la famosa battaglia di Agnadello tra Milanesi e Veneziani, e al suo posto è stata innalzata nel Settecento una villa. Tracce del perduto castello si erano tuttavia conservate nel terrapieno e in una torretta; ma una non felice sistemazione urbanistico-edilizia dei decenni scorsi ha profondamente alterato queste testimonianze.
Uso storico: intero bene: difensivo
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Lombardia, Lombardia, Milano 2005, p. 877
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1992, v. III p. 79
Credits
Compilazione: Carabelli, R. (1999)
Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00400/
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