Borgo di S. Pellegrino Terme

San Pellegrino Terme (BG)

Indirizzo: San Pellegrino Terme (BG)

Tipologia generale: borghi e centri storici

Tipologia specifica: borgo

Descrizione

Disposta sulle due rive del Brembo, nel cuore della Val Brembana, la cittadina termale di San Pellegrino TermeA deve la sua notorietà alle sorgenti di acqua minerale (solfato-bicarbonato-alcalino-terrose) conosciute già dal XIII secolo ma sfruttate per le loro qualità curative a partire dal Settecento. Il borgo, diviso dal Brembo e da un grande parco in tre agglomerati urbani, presenta nella parte superiore dell'abitato il tipico aspetto delle "Villes d'eaux" ottocentesche. Le forme dell'architettura locale tradizionale dominano invece nella parte bassa, dove sorge la settecentesca parrocchiale intitolata a San Pellegrino. Oltre alle terme e alle attrazioni naturalistiche, San Pellegrino deve la sua notorietà a livello nazionale e internazionale, anche ad una serie di edifici liberty sorti ad inizio Novecento, testimonianza del rapido sviluppo della cittadina e della sua adesione alle forme del movimento moderno.

Notizie storiche

Il borgo deve il suo nome a San Pellegrino, vescovo di Auxerre, evangelizzatore della Francia ucciso sotto l'impero di Diocleziano, di cui la parrocchiale conserva un'importante reliquia. La storia di San Pellegrino Terme è indissolubilmente legata alla fortuna delle sue acque termali, le cui proprietà erano note già nel Medioevo. Il primo casello per la vendita dell'acqua risale però al 1760. Da questo primo nucleo, venduto nel 1803 ad una società formata da Giovanni Pesenti e Francesco Licini, prese avvio la costruzione di uno stabilimento termale i cui lavori furono conclusi nel 1820.
Lungo il corso del XIX secolo, all'attenzione per la risorsa più preziosa di San Pellegrino, le acque, si affiancò l'interesse per le attività mondane e ricreative legate alla natura del luogo e delle sue sorgenti. A fine Ottocento il borgo aveva ormai raggiunto fama internazionale e si apprestava a diventare meta privilegiata della nobiltà europea e soprattutto dell'emergente borghesia industriale e finanziaria. Questa fortunata stagione ebbe come esito il profondo rinnovamento del borgo, che dal punto di vista architettonico, si arricchì di nuove costruzioni modellate su di uno stile, immagine di un'epoca e veicolo, in quel momento, del concetto stesso di modernità: il Liberty.
Tra gli esempi più significativi di questo rinnovamento, oltre alle numerose ville e abitazioni private costruite tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, sono da segnalare il Grand Hotel, completato nell'estate del 1904, e il Casinò o Grand Kursaal, inaugurato nel 1907.

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).