Ansaldo 17 (ex)

Milano (MI)

Indirizzo: Via Chiese, 2 (Nel centro abitato, non distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura industriale e produttiva

Tipologia specifica: capannone

Configurazione strutturale: L'Hangar Bicocca occupa alcuni fabbricati riconvertiti, che erano parte del grande insediamento industriale avviato nel 1903, della Breda, seguita da altre grandi società. L'Hangar si articola all'interno di un'area che comprende diversi spazi dedicati ai servizi al pubblico e alle attività didattiche e tre ambienti espositivi ricavati all'interno delle architetture industriali originali. Lo Shed, risalente agli anni '20 del secolo scorso è un edificio in mattoni a vista di altezza ridotta, tetti a doppio spiovente e ampi lucernari dove venivano prodotti i componenti per le locomotive e le macchine agricole. Il Cubo, un fabbricato cubico voltato a botte dove venivano testate le turbine elettriche, risale invece all'espansione della Breda avvenuta negli anni '50 ed è collegato allo Shed tramite le cosiddette "Navate", costruite negli anni '60, come reparto trasformatori. Rimasto intatto nelle dimensioni (9.500 metri quadrati per ca. 30 di altezza), l'edificio è suddiviso in tre navate

Epoca di costruzione: 1903 - 2004

Descrizione

Con i suoi 15.000 metri quadrati l'Hangar Bicocca è una delle più grandi sedi espositive dedicate all'arte contemporanea in Europa. L'istituzione culturale occupa alcuni fabbricati riconvertiti, parte del grande insediamento industriale avviato con il trasferimento nel quartiere Bicocca, nel 1903, della Breda, seguita da altri grandi società quali Pirelli, Falck e Marelli.
Oggi l'Hangar Bicocca si articola all'interno di un'area che comprende diversi ambienti dedicati ai servizi al pubblico e alle attività didattiche e tre spazi espositivi ricavati all'interno delle architetture industriali originali. Il primo, lo Shed, risalente agli anni '20 del secolo scorso è un edificio in mattoni a vista di altezza ridotta, tetti a doppio spiovente e ampi lucernari dove venivano prodotti i componenti per le locomotive e le macchine agricole. Quello che oggi è chiamato Cubo, un fabbricato cubico voltato a botte dove venivano testate le turbine elettriche, risale invece all'espansione della Breda avvenuta negli anni '50 ed è collegato allo Shed tramite le cosiddette "Navate", costruite negli anni '60, come reparto trasformatori. Rimasto intatto nelle dimensioni - 9.500 metri quadrati per circa trenta metri di altezza - l'edificio è suddiviso in tre navate di cui una, dal 2004, accoglie l'installazione permanente e site-specific dell'artista tedesco Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti, realizzata in occasione dell'apertura dello spazio espositivo ed ampliata nel settembre 2015 con l'aggiunta di cinque grandi tele dello stesso Kiefer. Nel giardino esterno antistante l'ingresso, ricavato grazie alla demolizione, nel 2000, di depositi e baracche è collocata La Sequenza, scultura del 1981 di Fausto Melotti.

Notizie storiche

Aperto al pubblico nel 2004, l'Hangar Bicocca è la sede espositiva della fondazione no profit omonima nata con l'intento di promuovere l'arte contemporanea nelle sue declinazioni più diverse, dalle discipline artistiche visive a quelle performative. La storia degli edifici che oggi accolgono gli spazi espositivi ha inizio nel 1903 con il trasferimento nel quartiere Bicocca della fabbrica Breda, fondata dall'Ingegner Ernesto Breda nel 1886, seguita in breve tempo da Pirelli, Falck e Marelli che insieme formarono uno degli insediamenti industriali più importanti d'Italia. Negli anni '80 la Breda fu ceduta al Gruppo Ansaldo e quasi contestualmente ebbe inizio un progressivo processo di smantellamento degli edifici storici del complesso industriale a favore di una riqualificazione dell'area e di un riassetto urbanistico del quartiere Bicocca. Qui infatti presero avvio i cantieri del nuovo polo universitario, dei centri direzionali e delle residenze private sviluppate intorno al Teatro Arcimboldi. Con il Progetto Bicocca, a partire dal 1986, ebbe inizio la riconversione dei vecchi stabilimenti Pirelli che, dopo un decennio di abbandono, furono acquistati da Prelios (già Pirelli RE) e nel 2004 trasformati nell'attuale sede di Pirelli Hangar Bicocca. Dall'apertura, con l'inaugurazione dell'opera site-specific di Ansel Kiefer I sette palazzi celesti, poi diventata permanente, lo spazio è stato teatro di numerosi eventi e mostre personali di grandi protagonisti della scena internazionale, tra i quali Marina Abramovic, Christian Boltanski, Alfredo Jarr, Tomas Saraceno, Ragnar Kjartansson, Cildo Meireles, Juan Munoz, Philippe Parreno, Carsten Holler e altri.

Uso attuale: uffici; museo; cinema; eventi

Uso storico: intero bene: distilleria, uffici

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S., Guida all'architettura di Milano. 1954-2015, Milano 2015

Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S., Guida all'architettura di Milano. 1954-2015, Milano 2015

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

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