Borgo di Manerba
Manerba del Garda (BS)
Indirizzo: Manerba del Garda (BS)
Tipologia generale: borghi e centri storici
Tipologia specifica: borgo
Descrizione
Manerba del Garda, località turistica della sponda lombarda del Lago di Garda, è una cittadina immersa nel verde delle colline moreniche della Valtenesi. Il piccolo comune è formato da frazioni disseminate su una piccola penisola caratterizzata dalla presenza di ulivi, viti e cipressi. Progressive campagne di scavo nel territorio circostante hanno fatto emergere tracce di alcuni insediamenti preistorici, tra essi, suggestivo è il Riparo Valtenesi, una terrazza naturale posta ai piedi dell'alta scogliera del monte Sasso, di circa 60 m di lunghezza e 90 di profondità, che si affaccia direttamente sul lago. A partire dall'Età del Rame (3000 - 2500 a. C.) fu utilizzato come luogo di culto e, successivamente, come area dedicata alle sepolture, con tombe collettive a capanna. Il sito è inserito oggi all'interno del Parco Archeologico Naturalistico della Rocca di Manerba, che prende la propria denominazione dal castello medievale che occupava, fino al XVI secolo, la sommità dello sperone roccioso proteso sulla sponda del lago. Occupata dall'uomo fin dal Mesolitico (8000 - 5000 a.C.) la Rocca ha restituito una serie di interessanti reperti, oggi esposti presso il Centro Visitatori all'ingresso del percorso del parco. Non lontano, nella località di San Savino, negli anni Settanta, esplorazioni subacquee riportarono in luce numerosi pali lignei infissi nel fondale, attribuiti ad un insediamento palafitticolo sviluppato per circa 150 m, con una profondità compresa tra 10 e 50 m dalla riva, nel quale poteva vivere una popolazione stabile di alcune decine di abitanti. Degna di nota, dal punto di vista naturalistico è anche l'Isola di San Biagio (detta Isola dei Conigli) prospiciente al promontorio di Manerba.
Notizie storiche
I primi insediamenti nei pressi del luogo in cui poi sarebbe sorta la città di Manerba risalgono all'epoca preistorica e sono testimoniati dai ritrovamenti effettuati durante diverse campagne di scavo che hanno messo in luce i resti di un villaggio del Mesolitico recente, di un bivacco del Neolitico Antico, attestato tra il 4.500 ed il 4.000 a.C., e di un'importante necropoli risalente all'Età del Rame. Il promontorio roccioso, noto come Rocca di Manerba, per la sua particolare conformazione naturale attirò infatti fin da epoche remote l'insediamento umano. Tra il X e l'VIII sec. a. C. la Rocca dovette essere sede di culti celebrati all'aperto. Anche in epoca romana l'area mantenne il suo carattere di luogo sacro, ospitando un piccolo tempio, forse dedicato alla dea Minerva. La posizione strategica del sito rese il promontorio adatto alla costruzione di strutture difensive documentate nell'Alto Medioevo e nei secoli successivi. Nel corso dell'XI secolo, fu costruita la terza cinta di mura fortificate con accesso dalla frazione di Montinelle. Nel 1277 la fortezza fu demolita ad opera dei Bresciani, che avevano conquistato la rocca, sottraendola al controllo degli Scaligeri. La successiva ricostruzione delle strutture difensive, con la creazione di due cinte murarie concentriche con scala di accesso protetta da una possente torre, avvenne dopo che furono completamente smantellate le strutture preesistenti e venne spianato, tagliando la roccia, lo sperone sommitale. Nel 1574, quando la Rocca doveva essere già parzialmente in rovina, la Repubblica di Venezia si occupò della sua completa distruzione, per liberarla da pericolosi banditi che l'avevano scelta come rifugio.
Credits
Compilazione: Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Fotografie: Marino, Nadia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1j590-00017/
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