Borgo di Rezzato
Rezzato (BS)
Tipologia generale: borghi e centri storici
Tipologia specifica: borgo
Descrizione
Situato ad est della città di Brescia, nell'area tra il capoluogo e il lago di Garda, per la sua vicinanza alle cave di marmo di Botticino e per la sua vocazione artigianale, il borgo di Rezzato è noto fin dal Cinquecento come il "paese degli scalpellini". A conferma della lunga tradizione, agli inizi dell'Ottocento proprio a Rezzato fu istituita la scuola per scalpellini di Rodolfo Vantini, uno degli scultori più importanti del Bresciano. Nell'ambito del suo patrimonio storico-architettonico di particolare interesse risultano: la parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, costruita nella prima metà del Seicento, la piccola chiesa di San Carlo, edificata in ricordo della visita pastorale del 1580 dell'arcivescovo di Milano, il santuario della Madonna di Valverde, eretto tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, il palazzo Chizzola, in cui si conservano pregevoli affreschi cinquecenteschi e la settecentesca villa Avogadro Fenaroli.
Quest'ultima, sorta sulla strada statale tra le località "ponte" e "la canale", all'ingresso del borgo costituisce uno dei luoghi di interesse più significativi di Rezzato. Costruita in più fasi a partire dal Cinquecento, la villa si presenta come il risultato di interventi successivi, operati tra il XVIII e il XIX secolo che trasformarono il nucleo originario nel grande complesso neoclassico che si può ammirare oggi. Raggiungibile grazie ad un lungo viale, la villa comprende un grande parco (parco di Bacco) ad uso pubblico. Di impianto ad U presenta un porticato continuo al piano terra, interrotto solo dallo scalone a doppia rampa dell'ingresso.
Notizie storiche
I primi insediamenti nella zona di Rezzato sono attestati all'età neolitica a cui risalgono vari manufatti emersi durante le campagne di scavo effettuate nella seconda metà del Novecento. Numerose sono anche le testimonianze della colonizzazione romana: tra i reperti archeologici rinvenuti figura infatti un'ara su cui sono incisi i nomi di alcuni membri della "gens Livia". Tracce di edifici romani isolati come ville e un tempietto dedicato a Mercurio, sono emersi inoltre nelle località circostanti. Coinvolto nelle vicende del territorio bresciano, anche Rezzato fu conteso in età medievale tra i Visconti e le truppe venete per passare poi nel XV secolo sotto la Repubblica di Venezia. Dalla fine del XVIII secolo, dopo la sconfitta delle milizie veneziane da parte dei giacobini bresciani, si aprì all'alternarsi delle occupazioni francese e austriaca.
Dal punto di vista architettonico, tra i luoghi di interesse degni di nota, la villa Avogadro Fenaroli si configura come l'edificio più rappresentativo del borgo. Costruita a partire da un nucleo cinquecentesco, fu completamente trasformata ad opera dell'architetto Giovanni Battista Marchetti intorno al 1730, seguito dal figlio Antonio nel 1768. Alla ristrutturazione settecentesca si deve la costruzione di una nuova ala orientale, il monumentale ingresso a due rampe e la scalinata retrostante la villa. Ad interventi Ottocenteschi, realizzati su disegno di Emilio Alemagna, si deve invece la sistemazione del giardino. Donata nell'Ottocento all'Ospedale Civile di Brescia, fu acquistata nel 1947 dalla Congregazione dei Padri Scalabriniani. Restaurata nel 2006, la villa ospita oggi un Hotel ed un centro congressi.
Credits
Compilazione: Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Fotografie: Marino, Nadia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1j590-00020/
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