Cascine della Lomellina

Indirizzo: (PV)

Tipologia generale: architettura rurale

Tipologia specifica: cascina

Descrizione

La Lomellina è una piccola parte della Pianura Padana, nella zona sud-occidentale della Lombardia, costituita da un'area pianeggiante e fertile di circa 1.250 kmq, interamente compresa nella provincia di Pavia, delimitata su tre lati dal Sesia (ovest), dal Po (ovest e sud), e dal Ticino (est). Il confine a nord è rappresentato dalla cosiddetta "linea dei fontanili". Il territorio della Lomellina, ricco di borghi storici che accolgono interessanti monumenti e opere d'arte, comprende anche una serie di cascine con differenti destinazioni d'uso, molte attive nella coltivazione del riso, esemplari della tradizione e della vocazione agricola dell'area. Fra queste occupa indubbiamente un posto di primo piano la Sforzesca, nei pressi di Vigevano, residenza di caccia ed azienda agricola voluta da Ludovico il Moro nel 1486. Il complesso richiama la disposizione tipica dei castelli con quattro fabbricati intorno ad un cortile centrale quasi quadrato e quattro costruzioni agli angoli. Di particolare interesse è anche la Tenuta San Giovanni, costruita nel Settecento. Immersa nella quiete di campagna, nel centro storico del Comune di Olevano di Lomellina, la Tenuta rappresenta una delle tipologie architettoniche agricole presenti nel territorio lombardo, oggi interamente restaurata e location per eventi e cerimonie.

Notizie storiche

Abitata già all'epoca del bronzo come testimoniano reperti rinvenuti durante diverse campagne di scavo, la Lomellina deriva la sua denominazione dal municipium di Lomello di età romana. Ritrovamenti archeologici indicano un'abbondanza di abitati rurali distribuiti intorno ai centri maggiori e inseriti sul tracciato delle principali vie di comunicazione (la Francigena, la Romea e la Settimia). Plinio parla di Robbio, uno dei suoi comuni, col nome di Retovium, lodando i lini che vi erano tessuti. La Lomellina viene completamente romanizzata in modo incruento solo nel 25 a.C. La fertilità delle sue terre è più volte ricordata dalle fonti storiche. Un periodo glorioso ha inizio per la Lomellina sotto la dominazione Longobarda e infatti il centro di Lomello assunse grande importanza, tanto da estendere il proprio nome all'intero territorio. Nel X-XI secolo la penetrazione religiosa fu di decisiva importanza per lo sviluppo economico dell'area. Numerosi ordini monastici si insediarono nella regione. Oltre ai Benedettini, furono i Cistercensi a lasciare le maggiori tracce. Alla loro opera, infatti, si devono i primi interventi di bonifica del territorio a fini agricoli. Contesa tra Milano e Pavia nei secoli successivi, nel Trecento la Lomellina passò definitivamente sotto il controllo dei duchi di Milano. Dal XVII secolo, sempre legata a Milano, cominciò ad avere maggiore autonomia amministrativa. Nel 1707, conquistata dai Savoia durante la Guerra di Successione Spagnola, divenne una provincia autonoma. Solo nel 1818 le province di Lomellina, con capoluogo Mortara, e di Vigevano, furono riunite e il nome Lomellina ricominciò a indicare l'intero territorio noto oggi con questo nome.

Credits

Compilazione: Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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