Compreso in: Pieve di S. Siro - complesso, Capo di Ponte (BS)
Pieve di S. Siro - complesso
Capo di Ponte (BS)
Indirizzo: Starada consorziale della pieve (Fuori dal centro abitato, in posizione dominante) - Cemmo, Capo di Ponte (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Era uno dei pievanati storici in cui si divideva la Valle Camonica. Il complesso sorge su uno sperone sovrastante il fiume Oglio. La chiesa è a tre navate con rapporto 1:2 fra quella centrale e le absidi laterali, ognuna terminante con presbiteri comunicanti, sopraelevati sulla cripta. La parte a occidente (su cui normalmente si aprono gli ingressi degli edifici cultuali cristiani) è incassata nella roccia. L'ingresso è stato aperto a meridione. Scendendo degli scalini sotto il presbiterio meridionale, si giunge nella parte più profonda e più antica dell'edificio:la cripta, luogo di culto forse già in epoca pre-romana. Alla torre campanaria si può accedere da una costruzione adibita anticamente ad abitazione dell'eremita e detta Cà del Rumit
Epoca di costruzione: inizio sec. XII - sec. XX
Comprende
Descrizione
La Pieve di S. Siro si trova a Cemmo, nel territorio di Capo di Ponte, sul versante orografico destro del fiume Oglio, nella media Valle Camonica. Anticamente era una chiesa matrice da cui dipendeva la circoscrizione territoriale civile e religiosa di quest'area. Fondata tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo, conserva i caratteri architettonici tipici del romanico. Tre altissime absidi si innalzano a strapiombo sulle rocce sottostanti, costituendo l'elemento principale dell'intera struttura. Il corpo centrale, con tipici archetti ciechi nel sottogronda, è incassato nella roccia e per questo non è visibile il lato occidentale, su cui normalmente si aprono gli ingressi degli edifici cultuali cristiani. Il complesso è isolato, dominato sullo sfondo dal massiccio montuoso della Concarena, ed è raggiungibile da una lunga scalinata immersa nel verde dei boschi di castagno, che sale lungo lo sperone roccioso. Si accede dal lato sud, che funge da prospetto principale, attraverso un portale sapientemente ornato da elementi simbolici con animali fantastici a rilievo. L'interno è a tre navate, con quella centrale rialzata rispetto alle laterali, così come le tre absidi che sovrastano la cripta, che mantiene la medesima suddivisione planimetrica. Sulla parete ovest vi sono una serie di gradoni che, secondo la tradizione, dovevano servire ai catecumeni. Da questi si accede ad una porta che reca nella sagrestia e nel campanile. Singolari i capitelli a motivi vegetali o figurati, romanici nella navata e tardo romani, o preromanici di reimpiego, nella cripta. Ancora conservato è l'antico fonte battesimale a tino, tipologia tipica della zona alpina centro-orientale.
Notizie storiche
La fondazione della Pieve di S. Siro va assegnata ad un periodo compreso tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo. Un'epigrafe romana, riutilizzata nello strombo dell'apertura nord dell'abside centrale, ha fatto pensare che nelle vicinanze dovesse esistere un'area sepolcrale precristiana. Altrettanto possibile l'ipotesi di un precedente edificio, adibito al culto cristiano tra VIII ed il IX sec. d.C., come si deduce dal riutilizzo nella chiesa e nella cripta di elementi preromanici come capitelli e colonne. Il campanile viene aggiunto solo nel XV secolo, allorché si pone mano ad un primo intervento di recupero. Dopo la visita pastorale di Carlo Borromeo, del 1580, vengono rifatte alcune parti, tra cui il soffitto della navata centrale. In questo periodo il complesso, che non aveva più un ruolo pievano da diverso tempo, perde anche quello di parrocchiale e per questo inizia la sua decadenza, tanto che nel 1708 è attestato il crollo della parete del coro. Un ampio intervento di restauro è stato affrontato nel 1912 a cura della Regia Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia. In questa occasione sono stati ricollocati nella loro sede alcuni frammenti del portale, che erano caduti a terra, è stata ricostruita la parete del coro, sono state sistemate le coperture, dopo l'eliminazione delle volte a crociera nelle navate laterali e del soffitto a cassettoni della navata centrale; è stata inoltre aperta la scaletta d'accesso alla cripta. Nel 1921 sono stati rialzati i pavimenti, che vengono coperti con lastroni di pietra locale. Gli ultimi interventi sono stati realizzati tra il 1992 e il 1995 e riguardano il consolidamento strutturale delle tre absidi e del campanile.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente ecclesiastico
Accessibilità: Su appuntamento: Pro Loco Capo di Ponte telefono 0364/42080
Riferimenti bibliografici
Canevali F., Elenco degli edifici monumentali, opere d'arte e ricordi storici esistenti nella Valle Camonica, Milano 1912
Bonomelli V., La Valle Camonica della Controriforma nelle visite del Vescovo Bollani, Breno 1978
Lorenzi R.A., Medioevo Camuno, Brescia 1979
Barbarisi G./ Civitelli U./ Tagliabue G., L'armonia della materia, Darfo Boario Terme 1993
Fappani A., Enciclopedia bresciana, Brescia 1999
Credits
Compilazione: Bersani, Gabriele (2000); Castagna, Maria (2000); Catalano, Michela (2000); Fossati, A. (2000); Marino, Nadia (2000); Vergani, Cristina (2000)
Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2013); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Morandini, Lucia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1r010-00003/
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