Chiesa di S. Maria Rotonda
Pian Camuno (BS)
Indirizzo: Via Castellazzi, 0 (P) (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Castellazzi, Pian Camuno (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: La chiesa ha una pianta irregolare, è priva di facciata e ha un campaniletto a vela. L'ingresso è sul lato nord; dopo il portale architravato sormontato da un piccolorosone. Nel disimpegno si trova una gradinata che porta all'interno della chiesa. L'edificio è a navata unica con presbiterio rettangolare. l'interno è ricco di affreschi recuperati durante i restauri. Il presbiterio, coperto da volta a crocera, riceve luce da due monofore alte e strette sul lato este da altre 2 aperture (lato nord e sud). La navata è caratterizzata dalla presenza di un portico a 2 arcate sostenute da una colonna con base quadrata. Le 2 arcate sorreggono la loggia costituita da 4 arcate rette da 2 colonnine in arenaria rossa con bei capitelli a foglie d'acanto.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente ecclesiastico
Riferimenti bibliografici
Bertolini A./Panazza G., Arte in Val Camonica - Monumenti e opere, Brescia 1984, v. III pp. 393-411 v. III tav. XIII ff. 580-608
Pedersoli G. S./ Ricardi M., Guida di Val Camonica e valli confluenti, Gianico 1998, pp. 691-695 ff. 4 e succ.
Frandi A./ Cagnoni G./Roiter F., Tempo e arte in Valcamonica, Breno 1970, p. 83
Canevali F., Elenco degli edifici monumentali, opere d'arte e ricordi storici esistenti nella Valle Camonica, Milano 1912, pp. 381-382
Pedersoli G.S., Storia di Piancamuno e delle sue contrade, Pian Camuno 2001
Credits
Compilazione: Arrighini M. (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1r050-00023/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).