Castello di Arena Po
Arena Po (PV)
Indirizzo: Via al Po, 0(P) (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Arena Po (PV)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Configurazione strutturale: Il grosso corpo di fabbrica è costituito da una massiccia struttura muraria, in mattoni, di spessore variabile tra m 1 e m 1.30, impostata su un grande salone voltato a botte con cinque archi di rinforzo che presenta un pavimento in cemento sopralzato di circa 1m rispetto al piano originario. Il piano superiore è suddiviso in quattro locali quadrati coperti da volte a crociera, questi ambienti in epoca ottocentesca sono stati divisi dalla costruzione di un impalcato in legno con pavimento in cotto ottenendo così il doppio dei locali. Per sostenere le travi portanti del nuovo solaio sono stati anche realizzati due pilastri in muratura che poggiano sul centro della volta a botte del piano terra, in posizione non corrispondente agli archi di rinforzo sottostanti. La copertura, realizzata recentemente in sostituzione di una a falde inclinate, è piana in laterocemento. .
Epoca di costruzione: sec. XIV
Descrizione
Pur nel suo stato di rudere, l'insieme è imponente, nella sua struttura massiccia e nuda, tutta in laterizio. Si tratta di un edificio monoblocco rinforzato da un'alta torre posta sull'angolo orientale, a filo delle cortine (soluzione che fa propendere per una antichità del complesso, visto che già nel XIV secolo era ormai consolidata in Lombardia la tradizione delle torri sporgenti dalle cortine, per garantire il tiro di fiancheggiamento).
La muratura, massiccia, è in mattoni e presenta scarse finestre rettangolari, ricavate dalle originarie monofore, ai piani superiori. Sono facilmente visibili tracce di importanti interventi edilizi successivi, le cui murature si sono interconnesse con quelle della torre, da supporre precedenti. Sulla facciata settentrionale è visibile una profonda crepa, generata da un distacco delle murature, che potrebbe essere pericolosa per la staticità dell'insieme.
Nonostante alcuni restauri compiuti negli anni Settanta del Novecento, lo stato di conservazione è relativamente cattivo. Il complesso è quasi completamente inusufruito.
Notizie storiche
Nella parte settentrionale dell'abitato, presso la sponda destra del Po, sorgono gli imponenti ruderi di un massiccio castello, la cui fondazione può farsi risalire al XIII secolo e che aveva certamente un'importanza non solo locale, come del resto si può desumere anche dalle dimensioni.
La fortificazione, danneggiata e forse distrutta in seguito, venne ricostruita nelle forme attuali presumibilmente nel XIV secolo. Aveva verosimilmente funzione di "cerniera" tra le fortificazioni della pianura e quelle dell'Oltrepò.
Le vicende successive e lo stato di abbandono in cui per lungo tempo ha versato ne hanno notevolmente danneggiato, e in parte distrutto, le strutture.
Uso storico: intero bene: difesa/ abitazione; intero bene: abitazione; p. 1 e p. t.: fabbrica di soda cristallina
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Maragliano A., Tra torri cimeli e campanili del vogherese, Voghera 1980
Zanaboni G., Trenta castelli pavesi, Pavia 1987
Bernini F., Guida all'Oltrepò Pavese, Pavia 1989
Zanaboni G., Presenze antiche minori nella provincia pavese, Pavia 1993
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, I castelli della Lombardia, Novara 1990, v. I, p. 110
Merlo M., Castelli, rocche, case-forti, torri della provincia di Pavia, Pavia 1971
Credits
Compilazione: Bersani, Gabriele (2001); Castagna, Maria (2001); Marino, Nadia (2001); Troncatti, Viviana (2001); Vergani, Cristina (2001)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2012)
Descrizione e notizie storiche: Conti, Flavio
Fotografie: Ardiani, Paolo; Marino, Nadia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/2f030-00001/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).