Ponte Alto

Edolo (BS)

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Indirizzo: Via Fratelli Ramus (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Edolo (BS)

Tipologia generale: infrastrutture e impianti

Tipologia specifica: ponte

Configurazione strutturale: Il ponte, di origini antiche, é del tipo a sesto ribassato con muratura in pietra. La superficie a vista é stata lavorata con una cornice inferiore in lastre di granito di notevoli dimensioni

Epoca di costruzione: sec. I - sec. XVIII

Descrizione

Il Ponte Alto di Edolo attraversa il fiume Oglio nel punto più a nord della Valle Camonica.
Costruito in epoca romana ha subito profonde trasformazioni e la sua conformazione attuale va fatta risalire al medioevo. La sua storia è importante per l'intera Valle Canonica, infatti la sua posizione strategica lo ha reso per molti secoli l'unico collegamento con l'oltralpe.
La sua struttura è ad unica campata a sesto ribassato, che si sviluppa direttamente dalle rocce affioranti dalle sponde, destra e sinistra, del fiume Oglio. Il parapetto è formato da muratura irregolare in pietrame, chiusa con copertina in lastre di granito, mentre la pavimentazione è in acciottolato con piastre di granito che formano due strisce continue centrali.
La sua posizione dominante, il suo affaccio sulla piazza e la tipologia ad unica campata rendono il Ponte Alto un elemento di forte impatto architettonico sul territorio circostante.
Dal ponte si possono raggiungere il centro storico di Edolo e l'antico abitato di Mù dove si possono ammirare la pieve di Santa Maria Nascente del XVII secolo, con ancona e paliotto di Pietro Ramus ed affreschi di Paolo da Caylina il giovane, la casa Ramus ed i ruderi della rocca di Mù.

Notizie storiche

Le prime notizie relative a Ponte Alto parlano di un guado sul fiume Oglio costruito dai Romani che nell'anno 16 a.C. sostituiscono il guado con un ponte e ne predispongono attorno una statio, cioè un luogo di alloggio per i messaggeri incaricati di tenere i collegamenti fra le truppe ed i territori occupati. In zona limitrofa, visto l'intenso traffico di pellegrini diretti verso la pianura ed i luoghi santi di preghiera, si tengono importanti mercati e viene edificato anche un ospizio.
Posizionato in zona strategica, il ponte costituisce per secoli l'unico attraversamento del fiume e di conseguenza è punto di intenso traffico di persone e di merci da e per la Valtellina, il Trentino e la bassa Valle Camonica. Nel medioevo una radicale ristrutturazione porta il ponte ad avere l'attuale aspetto.
Dal secolo XIII viene imposto il pedaggio per il suo attraversamento, dai conti Federici prima e dai conti Griffi di Losine poi, e la sua gestione genera motivo di contesa tra le famiglie più potenti. Il pedaggio viene abolito solo nel 1723 dal Comune di Mù. Nel 1855 il governo austriaco inizia una serie di grandi interventi che cambiano la struttura urbanistica e viaria di Edolo. Gli interventi portano alla formazione di una nuova strada che attraversa l'abitato del comune e, nel 1862, alla costruzione di un nuovo ponte sul fiume Oglio, decentrando di fatto l'uso dello storico Ponte Alto.

Uso attuale: intero bene: ponte

Uso storico: intero bene: ponte

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Accessibilità: sempre

Riferimenti bibliografici

Perini A., Edolo, le sue vicende, l'arte, le bellezze naturali, Breno (BS) 2000

Pedersoli G.S./ Ricardi M., Guida di Valcamonica e valli confluenti : (Compresa Val di Scalve,Rogno, Costa Volpino), Gianico (Bs) 1998, pp. 487-489

AA.VV., Viaggiare in Valle Camonica, 1997

Credits

Compilazione: Trombini, Lara (2014)

Descrizione e notizie storiche: Trombini, Lara

Fotografie: Trombini, Lara

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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