Compreso in: Convento della SS. Annunciata, Rovato (BS)
Convento della SS. Annunciata
Rovato (BS)
Indirizzo: Via Monte Orfano, 9 (Fuori dal centro abitato, in posizione dominante) - Rovato (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: convento
Configurazione strutturale: Il convento della SS. Annunciata è un complesso che si suddivide in chiesa, convento e chiostro. Il convento, al quale si accede attraverso una loggia quattrocentesca, si sviluppa su due piani attorno ad un chiostro rettangolare. Il chiostro si articola su due piani, quello inferiore con ventidue colonne in pietra e quello superiore con quindici colonne con capitelli dorici. La chiesa, posizionata a nord, ha il portale di accesso sormontato da lunetta con affresco del secolo XVIII. All'interno si possono ammirare capolavori tra cui l'Annunciazione del Romanino. Il complesso ha muri perimetrali in pietra, volte in muratura, solai e copertura a tetto semplice e a padiglione con manto in coppi
Epoca di costruzione: sec. XV - sec. XVII
Autori: Romani, Girolamo detto il Romanino, decorazione; Martinengo, Gerolamo Silvio, rifacimento; Marchetti, Giovanni Battista, decorazione
Descrizione
Nelle colline che sovrastano il paese di Rovato è ben visibile il complesso conventuale della SS. Annunciata, identificabile anche grazie alle lunga struttura a logge che lo caratterizza. Il convento si raggiunge grazie ad una ripida strada acciottolata che conduce davanti alla chiesa. Un grande pronao a tre arcate a tutto sesto si appoggia alla facciata principale, tipicamente seicentesca, che si conclude a capanna con grande finestrone centrale e tre pinnacoli che si innalzano dalla copertura. Dal lato nord fuoriesce il campanile ancora quattrocentesco e l'abside poligonale, entrambi rifiniti nel sottogronda con preziosi archetti pensili in laterizio; su questo lato anche il pronao conserva ancora l'arco ad ogiva della primitiva struttura. L'interno mostra la navata unica con i sei altari laterali e il presbiterio, ancora originario, arricchito da preziosi affreschi. Notevole l'Annunciazione di Girolamo Romanino, inserita nella parete di fondo. Conservati solo in alcune parti gli affreschi delle pareti, realizzati alla fine del XV secolo, come una Madonna in trono con Bambino e un S. Sebastiano, attribuito da alcuni studiosi ad Alvise Vivarini e da altri ad un allievo del Mantegna. Preziosi anche i dipinti, salvaguardati durante l'intervento barocco, nei sottarchi dei primi due altari della parete sinistra, raffiguranti i profeti minori e le sibille di Liberale da Verona. L'unico chiostro, a pianta rettangolare, è rimasto integro solo nella parte inferiore con pregevoli colonne, perfettamente preservate nel tempo, come le strutture del convento che per buona parte hanno mantenuto gli stilemi tardo quattrocenteschi, come il portico della costruzione addossata al fronte principale della chiesa. Degne di rilievo, le grandi logge del lato meridionale del convento che si sviluppano, su tutta la lunghezza del prospetto, per ben tre piani con quelle di base tamponate.
Notizie storiche
Il convento della SS. Annunciata sorge nel 1449, alle pendici dl Monte Orfano, grazie ad una concessione del comune di Rovato ai frati Servi di Maria. Nel 1452 si insedia la prima comunità monastica che, tra il 1464 e il 1498, porta a compimento i lavori di costruzione del chiostro e della chiesa che viene consacrata nel 1507. Tra il 1535 e il 1540 Girolamo Romanino affresca le lunette absidali con la scena dell'Annunciazione, completando le decorazioni pittoriche già realizzate alla fine del Quattrocento. Nel 1630, anno della peste manzoniana, il monastero viene utilizzato come lazzaretto e per questo vengono in seguito imbiancate le pareti e coperti gli affreschi, ritrovati durante i restauri novecenteschi. La chiesa subisce, tra il 1635 e il 1640, una radicale trasformazione interna, soprattutto nella navata, con gli altari laterali incassati nelle murature e la grande volta a botte unghiata. Risalgono al 1642 gli ampi loggiati nel lato meridionale del complesso, che da allora costituiscono l'elemento architettonico di maggiore identificazione del sito. Dopo la soppressione del 1772, il convento viene acquistato da un privato e adibito a collegio. Il 31 marzo 1774 un terremoto colpisce il territorio bresciano e sono rilevati danni ingenti alla sacrestia, ma anche a buona parte del complesso monastico. Nel 1762 viene murata la parte superiore del chiostro e vengono aperte finestre al posto delle arcate, che vengono ripristinate durante i restauri novecenteschi solo nel lato meridionale. Nel 1870 il convento viene venduto ad una società per azioni e poi affittato a diverse famiglie che vi abitano fino al 1960, quando i frati lo acquistano e lo restaurano riportandolo all'originaria destinazione d'uso.
Uso attuale: chiesa: chiesa; convento: convento
Uso storico: chiesa: chiesa; convento: convento
Condizione giuridica: proprietà mista privata/ecclesiastica
Accessibilità: apertura:
da lunedì al sabato 9-12-15-18
domenica 15-17.30
Riferimenti bibliografici
De Candido L., 500 anni sul Monte chiesa e convento dell'Annunciata Rovato, Castello Martinengo, Rudiano (BS) 2007
Facchetti M., Coccaglio, la storia dipinta, Il Convento dell'Annunciata, Rudiano (BS) 2006, pp. 74-75
Faustini M., Il convento dell'Annunciata sul Monte Orfano in Rovato, Brescia 2000
AA.VV., Il Convento dell'Annunciata sul Monte Orfano di Rovato nel venticinquesimo del ritorno dei frati (1963-1988), Bornato 1988
Ronchi E., Il Convento dell SS. Annunciata sul Monte Orfano, Bornato 1988
Credits
Compilazione: Trombini, Lara (2014)
Descrizione e notizie storiche: Trombini, Lara
Fotografie: Trombini, Lara
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/2k070-00006/
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