Scuola elementare Leonardo da Vinci
Milano (MI)
Indirizzo: Piazza Leonardo da Vinci, 2, 4 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: scuola
Configurazione strutturale: Edificio riconducibile allo schema a U su griglia di pilastri in calcestruzzo armato e muri di tamponamento in laterizio; solaio in latero cemento; copertura a tetto semplice a falde.
Epoca di costruzione: 1931 - 1933
Autori: Secchi, Luigi Lorenzo, progetto
Descrizione
La costruzione della scuola elementare nella piazza Leonardo da Vinci è avviata il 4 gennaio 1932; un anno dopo, è realizzata la prima unità funzionale, comprendente 23 aule più una palestra e alcuni locali di supporto. La spesa è di £ 2.362.883,22 con un avanzo di £ 512.166,60 rispetto allo stanziamento.
Con la seconda unità funzionale, completata nel 1933, sono realizzate le rimanenti aule normali, tre aule speciali, la seconda palestra, il refettorio e la cucina, con l'ulteriore spesa di circa un milione di lire.
L'unità modello assunta nel progetto è costituita da un fabbricato con pianta ad U nel quale sono distribuite trenta aule; ha ingresso comune e due uscite distinte per maschi e femmine. Vi sono ricavati laboratori per le esercitazioni pratiche, locali per la direzione, due bidellerie, l'alloggio per il custode, una sala per visite mediche, aule per le esercitazioni canore ed il disegno. Ancora, due palestre in posizione baricentrale con relative docce. Un ampio cortile centrale, ben sistemato ed adornato di piante, è destinato alle esercitazioni all'aperto.
Il fabbricato occupa un'area quadrangolare di circa 70 metri per 80 ed è sviluppato su quattro piani (il progetto tipo ne prevedeva almeno tre, eventualmente sovralzabili con un ulteriore livello, mantenendo le medesime caratteristiche architettoniche).
Le forme impiegate in questo edificio sono proprie di un dignitoso classicismo semplificato; la scuola è caratterizzata dall'estrema attenzione nell'organizzazione degli spazi e per la cura delle finiture: notevole ampiezza delle scale, in marmo; largo impiego di rivestimenti, durevoli e relativamente costosi, in pietra naturale, negli atri, nei corridoi, e nei servizi igienici, con zoccolatura in pietra; tinteggiatura in tinte calde e vivaci per tutti gli ambienti, lavabile sino all'altezza di due metri.
Da ultimo, i serramenti, di moderna concezione in lega di alluminio.
La scuola elementare Leonardo da Vinci è realizzata secondo il progetto tipo assunto a modello, garantendo altresì l'abitabilità dei locali posti al piano seminterrato, completamente isolati dal suolo con vespai ed intercapedini, nel quale sono distribuiti gli spazi della mensa, laboratori e piscina. L'esperienza maturata da Secchi nella progettazione di attrezzature per lo sport, ha infatti riscontro nella dotazione alla scuola di piccole vasche natatorie coperte, ad acqua riscaldata.
Nel cortile della scuola si innalzano le colonne in muratura dell'originario pergolato - oggi alquanto degradato - che, confrontato con quelli delle contemporanee piscine progettate da Secchi, equivale ad una vera e propria "firma d'autore".
Notizie storiche
Negli anni Venti Milano è coinvolta in una profonda trasformazione; con le annessioni dei comuni limitrofi, territorio comunale e popolazione - quest'ultima anche per effetto dell'immigrazione - aumentano considerevolmente. In un simile quadro sociale diventa necessario riqualificare ed incrementare le attrezzature pubbliche, primariamente nel settore scolastico. La città, che a quel tempo può vantare una buona tradizione nel campo dell'edilizia scolastica, deve misurarsi con il notevole incremento della popolazione in età scolare, e con la necessità di costruire nuove scuole, soprattutto elementari, basate su moderni criteri costruttivi ed architettonici.
Allo scopo, è costituita una commissione presso l'ufficio tecnico comunale, presieduta dall'ingegner Massari, con il compito di studiare una soluzione tipo di edificio scolastico con tutti i migliori requisiti funzionali, economici ed estetici. Tale commissione si avvarrà non solo dell'esperienza maturata dall'ingegner Secchi con la realizzazione della scuola Giovan Battista Perasso, in via Bottego, ma anche dell'ampia trattazione sulle scuole contenuta nella sua pubblicazione del 1927, dal titolo Edifici scolastici italiani primari e secondari. Norme tecnico igieniche per lo studio dei progetti.
Nei primi mesi del 1932 furono avviate le opere per la costruzione delle scuole Leonardo da Vinci, sulla omonima piazza nella zona universitaria, e Tommaso Grossi, in via Monte Velino. Luigi Lorenzo Secchi, direttore dei lavori in entrambi i cantieri, svolse un ruolo determinante nella definizione in corso d'opera di molti aspetti progettuali.
Al momento di dare inizio ai lavori della scuola Leonardo da Vinci, Secchi comunicò all'impresa costruttrice (Impresa Figli di Giuseppe Marzoli) le disposizioni dell'Amministrazione comunale, attraverso le quali era stato deciso di apportare modifiche al progetto tipo elaborato dall'ingegnere comunale Umberto Massari.
Tali considerevoli varianti, che investivano tanto l'edificio sia a livello planimetrico che architettonico, furono gestite sotto il diretto controllo dell'ingegnere.
Gli atti conservati negli archivi consentono di attribuire a Secchi un importante ruolo a livello di definizione progettuale della scuola Leonardo da Vinci, riscontrabile dalla documentazione relativa alla vicenda costruttiva, che dimostra quanto ampia fosse la libertà d'azione del direttore dei lavori nel variare e specificare il progetto in corso d'opera.
Quando fu realizzata, la scuola era costituita da 10 sezioni femminili e 10 sezioni maschili, ciascuna con più di 40 alunni. La solenne manifestazione d'inaugurazione, con l'entrata di oltre 850 alunni, si tenne il 19 aprile 1933. Il re Vittorio Emanuele III potè far visita alla nuova scuola il 10 maggio successivo.
Uso attuale: intero bene: scuola
Uso storico: intero bene: scuola
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
Milano dietro le quinte. Luigi Lorenzo Secchi, Milano 1999, pp. 56-57, 95-97, 214 ff. 7-9
Settant'anni della "Leonardo" - Piccolo itinerario della memoria, Milano 2003
Fonti e Documenti
Fondo Luigi Lorenzo Secchi, Scuola elementare Leonardo da Vinci
Archivio Civico del Comune di Milano, p.g. 125134/934
Percorsi tematici:
- L'architettura e le sue fonti: il Novecento a Milano e in Lombardia
- Quattro passi per Milano. Memorie di una città che cambia
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2005)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3m080-00031/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).