Chiesa di S. Gabriele Arcangelo in Mater Dei

Milano (MI)

Indirizzo: Via Termopili, 7 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Edificio con struttura portante in cemento armato su fondazioni continue e murature di chiusura e partizione interna in laterizio forato, con copertura parte a terrazza, parte a falda.

Epoca di costruzione: 1956 - 1959

Autori: Castiglioni, Achille, progetto; Castiglioni, Piergiacomo, progetto

Descrizione

Il complesso ecclesiastico si trova all'altezza del civico 7 di via delle Termopili, in prossimità della piazzetta dei Transiti, aperta su viale Monza, nella zona est di Milano lungo la direttrice della linea metropolitana 1. L'edificio occupa una porzione di un lotto quadrangolare, per una parte adibito a giardino alberato e a cortile attrezzato, con impianto sviluppato su due corpi ortogonali: l'uno, rettangolare ed allineato alla strada, ospita le opere parrocchiali; l'altro, la chiesa, ha forma meno regolare e si allunga all'interno del lotto. Funge da cerniera tra i due corpi un blocco di scale, dal quale si sale al sagrato, si scende al cortile e, con una terza rampa, al piano interrato, attrezzato con un salone per conferenze.
I fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni con il progetto della chiesa di San Gabriele propongono una coraggiosa soluzione architettonica che si stacca in maniera netta dalla tradizionale immagine degli edifici per il culto, in particolare per l'originale prospetto.
Senza enfasi, l'edificio si allinea alla cortina edificata lungo la strada, quasi a volersi negare e confondere con le case che si elevano ai lati.
La facciata principale è organizzata sul volume dell'edificio destinato alle opere parrocchiali, allineato a filo strada con un prospetto elevato su quattro piani. La chiesa è invece arretrata di alcuni metri, con l'ingresso preceduto e protetto da un ampio portico che si eleva sino al filo di gronda degli edifici vicini. In corrispondenza del timpano, l'elevazione sulla copertura della unica navata è risolta con una grande vetrata che illumina il presbiterio.
Una gradinata in beola sale al sagrato, completamente coperto dall'alto portico, sul quale si apre l'ingresso al santuario, centrato sull'unica navata interna. Al centro della facciata è collocato un bassorilievo in ferro brunito e dorato, raffigurante l'Annunciazione, opera di Severino Trinca.
L'edificio delle opere parrocchiali è organizzato con tre alloggi, cui corrispondono finestre con le imposte; al piano superiore le finestre a nastro corrispondono all'oratorio femminile, direttamente comunicante con la terrazza a copertura della chiesa.
Varcato l'ingresso ci accoglie lo spazio di un'unica navata, allungata e conclusa da una abside a pianta triangolare. A lato è allestito il battistero, con un fonte battesimale in candido marmo levigato. Una cappella con il Cristo crocifisso si apre a metà della navata, allungando verso il giardino. A lato del presbiterio vi sono piccoli locali per la sacrestia, l'archivio, e la salita al matroneo.

Notizie storiche

Nel 1956 il Cardinale Giovanni Battista Montini scrive nel decreto di costituzione della parrocchia che si era resa necessaria ed urgente l'istituzione di una nuova casa di cura per le anime, indipendente dalle parrocchie vicine, non più in grado di accogliere tutti i fedeli e di garantire adeguata e continua assistenza. Nasce così la parrocchia con l'acquisizione di un terreno in via delle Termopili per la costruzione di una chiesa sotto il titolo di San Gabriele Arcangelo.
In un momento di grande sviluppo urbanistico di Milano, il cosiddetto "piano Montini" è mirato all'insediamento di nuovi luoghi di culto nel tessuto cittadino. Acquisito uno spazio periferico accanto ad altre parrocchie di più consolidata tradizione, il nuovo tempio cristiano è fondato da don Carlo Mezzera rimasto alla guida della parrocchia sino al 1989.
La progettazione è affidata dall'Opera Pia delle Chiese e Case Parrocchiali Povere della Diocesi di Milano ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Dediti una vita intera alla ricerca nel disegno di oggetti e divenuti fondamentale riferimento italiano nel design, i due fratelli architetti non hanno lasciato che poche testimonianze di architettura; fra queste, la chiesa di San Gabriele Arcangelo rappresenta un esempio particolarmente importante fra gli edifici adibiti al culto, esempio corretto di inserimento di un edificio moderno nel tessuto edilizio consolidato della città.
Il progetto, presentato in Comune alla fine del 1956, è approvato dopo pochi mesi. I lavori di costruzione sono condotti dall'Impresa FERGAN, che completa la Casa Parrocchiale nel 1957 e la chiesa nel 1959.
Ma la vicenda costruttiva per alcuni aspetti marginali si protrae a lungo nel tempo, un contenzioso con il Comune attorno ad alcune opere irregolari, sanate definitivamente negli anni Settanta.
La mancanza di risorse finanziarie obbliga a posticipare le opere di finitura delle facciate minori dell'edificio, principalmente rivolte allo spazio del cortile interno al lotto. Ma l'edificio è rimasto con la veste dell'intonaco al rustico predisposto alla posa del cotto ceramico di colore rosso, previsto in progetto, sino a pochi anni or sono quando, nel 2005, si è proceduto alla stesura di una base per la successiva tinteggiatura, sempre in colore rosso mattone.
Problemi di risalita dell'umidità e la necessità di adeguare gli impianti sono alla base della rimozione dell'originaria pavimentazione del tempio in piastrelle di litoceramica rossa, sostituite da marmi in lastre.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Casabella-Continuità, Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Chiesa in via delle Termopili a Milano, Milano 1959, n. 224

Pica A., Milano. Guida Ariminum, 1964

Grandi M./ Pracchi A., Milano. Guida all'architettura moderna, L'illusione della qualità, Bologna 1980, pp. 294, 316 fig. 397

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 315

Fonti e Documenti

Archivio Civico Milano, Edilizia privata, atti n° 48608/1975

Percorsi tematici:

Collegamenti

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2006)

Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).