Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni
Milano (MI)
Indirizzo: Piazza Armando Diaz, 6 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: Edificio con pianta allungata a forma poligonale irregolare con struttura portante a pilastri in cemento armato su fondazioni a plinto e murature di chiusura e partizione interna in laterizio forato, con copertura piana in parte a terrazza.
Epoca di costruzione: 1932 - 1937
Autori: Portaluppi, Piero, progetto
Descrizione
Lasciata alle spalle piazza del Duomo, attraverso via Marconi si giunge nella rettangolare piazza Diaz, delimitata a perimetro da alti edifici, uno dei quali è il Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Il fabbricato, allungato sul il lato ovest, occupa l'intero lotto con un blocco chiuso al piano terreno, elevandosi in porzioni distinte di sei, otto e dieci piani ai bordi dell'area e di quattro al suo interno.
L'edificio ha tre accessi, uno principale sulla piazza e due corrispondenti ai risvolti laterali, obliquo verso via Gonzaga e ortogonale sulla via General Giardino, tracciata in asse con l'abside della chiesa di San Satiro.
L'imponente edificio è un omaggio alla monumentalità imperante dell'epoca, risolta dall'architetto Piero Portaluppi con il porticato a doppia altezza, il disegno della facciata principale composto in fasce orizzontali con materiali e colori differenti, l'eco littorio della maggiore elevazione della torre d'angolo, il collegamento con l'adiacente palazzo della Reale Mutua Assicurazioni mediante una quinta aperta da un portale centrale e passaggi pedonali a lato.
Le facciate presentano ordinate aperture di taglio prevalentemente orizzontale, cui si aggiungono le porte finestre sul risvolto con balconi verso via Gonzaga, e una finestratura continua al piano più alto, arretrato. Il modulo presenta varianti nella torre, con un portale centrale inquadrato da semicolonne cerchiate, una apertura incorniciata con balcone arengo al piano nobile ed un loggiato superiore aperto tra coppie di pilastri.
Come indicato nelle relazioni di progetto, le facciate sono rivestite di materiali lapidei diversi, scelti fra le produzioni grigie e nere "delle nostre Alpi", dal granito al serizzo in tonalità diverse nella parte basamentale, ai marmi bianchi e chiari "dei nostri Laghi", bardiglio nella torre d'angolo, marmo rosato nel rivestimento dei piani alti, con l'interposizione di fasce orizzontali ad intonaco.
Lo studio degli effetti cromatici derivato dall'accostamento dei diversi materiali in facciata ha trovato applicazione anche nelle soluzioni particolari degli ambienti interni, con ampio impiego del linoleum in accurate soluzioni ad intarsio sia a pavimento che a parete.
Notizie storiche
Strettamente legata alla costruzione del Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni è la complessa vicenda della riforma urbanistica del quartiere nel quale sarà aperta la piazza Diaz e della sistemazione del lato meridionale di piazza del Duomo.
Il clima è quello di febbrile attività volta alla definizione dello sviluppo della città con il concorso nazionale per il nuovo Piano Regolatore bandito nel 1926 e chiuso l'anno successivo, concorso attraverso il quale è raccolto moltissimo materiale e che vede assegnato il primo premio al progetto di Piero Portaluppi e Marco Semenza. Nel 1928 si prospetta con una Convenzione tra il Comune ed una società italo-americana l'edificazione di un complesso commerciale con albergo lungo il lato occidentale della futura piazza Diaz; il progetto sembra acquisito nello stralcio del piano regolatore pubblicato il 1 dicembre dello stesso anno che prevede il generale riassetto dell'area dell'antico quartiere. Gli anni che seguono vedono protagonista l'ingegnere municipale Cesare Albertini alla redazione del piano tutto impostato sulla trasformazione dell'area centrale, approvato nel 1934.
L'ipotesi dell'albergo non vedrà concretizzazione, ma i destini dell'area prendono avvio da quel progetto e condurranno alla demolizione della cosiddetta Manica Lunga di Palazzo Reale nell'inverno 1936-37.
La ridefinizione dell'assetto urbanistico della zona centrale costituisce un problema assai complesso, alla cui soluzione si giunge attraverso una fittissima attività di commissioni, concorsi e decisioni del potere centrale. Piero Portaluppi, impegnato nella sistemazione del sagrato del Duomo e, più tardi nella altrettanto complessa costruzione dell'Arengario, è il progettista del primo importante intervento per l'organizzazione dello spazio della piazza: il palazzo dell'INA, la cui costruzione è avviata nel 1933 e conclusa quattro anni più tardi.
Il lotto a disposizione è derivato dalla demolizione dei fabbricati a corte di via tre Alberghi, via Visconti e via Sforza che strutturavano densamente l'antico quartiere. L'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, proprietario dell'area, affida l'incarico di progettazione all'architetto Portaluppi che già sul finire del mese di dicembre del 1932 consegna un primo progetto al Comando dei Civici Pompieri, "obbligandosi fin dora nel modo più formale di eventualmente apportare al progetto stesso tutte quelle aggiunte, modifiche e varianti che saranno da codesto On. Comando richieste".
Il 15 luglio 1933 il progetto del palazzo è consegnato all'esame del Comune di Milano che, poco più di due mesi dopo, rilascia il nulla osta alla costruzione. Nel febbraio dell'anno successivo il Podestà concede deroga alla proprietà del palazzo in costruzione in piazza Diaz, al fine di consentire il superamento dell'altezza regolamentare determinata dall'ampiezza della via.
Uso attuale: intero bene: uffici; intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: abitazione; intero bene: uffici
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Guida d'Italia del Touring club italiano. Milano, Milano 1985, p. 202
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 165
Molinari L., Portaluppi. Linea errante nell'architettura del Novecento, Milano 2003, pp. 111-113
Rassegna di Architettura. Rivista mensile di architettura e decorazione, Il nuovo Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni in Milano, piazza Diaz, Milano 1937, v. IX pp. 403-410
Edilizia Moderna, Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni in Milano, Milano 1939, n. 30, p. 78
Grandi M./ Pracchi A., Milano. Guida all'architettura moderna, Architettura, città e regime, Bologna 1980, pp. 216, 225
Fonti e Documenti
Archivio Civico Milano, Edilizia privata, atti n° 190478/1936
Percorsi tematici:
- L'architettura e le sue fonti: il Novecento a Milano e in Lombardia
- Quattro passi per Milano. Memorie di una città che cambia
Collegamenti
- Descrizione archivistica: I.N.A. - Palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (1932 - 1937)
Unità compresa in: Pratiche edilizie (1928 - 1983). Conservatore: Comune di Milano. Archivio civico (Milano, MI).
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2007)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3m080-00067/
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