Chiesa di S. Maria Nascente
Milano (MI)
Indirizzo: Via Angelo Salmoiraghi, 2 (Nel centro abitato, isolato) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Edificio a pianta circolare con corpi eccentrici, a struttura portante su pilastri di calcestruzzo armato su fondazione a plinti, murature d'ambito e partiture interne in mattoni, copertura a tetto a sezione tronco conica.
Epoca di costruzione: 1947 - 1955
Autori: Magistretti, Vico, progetto; Tedeschi, Mario, progetto
Descrizione
All'uscita della linea metropolitana rossa del QT8 si scorge all'istante la particolare sagoma della chiesa di Santa Maria Nascente, uno degli edifici più importanti e dall'architettura significativa dell'intero quartiere posto a nord ovest della città.
L'impianto generale del progetto è alquanto innovativo se si rapporta all'iconografia tradizionale dei luoghi di culto; riassumendo, si tratta di un edificio con pianta a cerchi concentrici su asse sfalsato, attraverso i quali si originano il portico a perimetro, l'aula, l'altare, il matroneo, il pulpito ed il battistero.
La forma e la dimensione del lotto hanno suggerito una organizzazione planimetrica particolare, in grado di valorizzare l'area a disposizione e i fabbricati costruiti. La chiesa è orientata, secondo la tradizione liturgica, con l'altare ad est; il sagrato si apre davanti al prospetto principale, rivolto al centro del quartiere. La pianta circolare determina un volume cilindrico, concluso da una copertura conica. Un portico circonda per intero l'aula centrale, all'interno della quale, al livello superiore, è organizzato il matroneo, dove trovano posto l'organo e la cantoria.
La necessità di superare qualsiasi distorsione acustica, anche conseguente alla forma circolare dell'aula, ha ispirato la quinta curvilinea di mattoni forati che si sviluppa al bordo. Una membrana che ricopre e protegge l'intonaco assorbente che riveste l'interno dell'aula, funzionando come una "trappola dei suoni".
Nel disegno planimetrico dell'aula, il presbiterio, anch'esso circolare, ha collocazione eccentrica; su di esso convergono le linee di orientamento dei banchi e dei posti a sedere destinati ai fedeli.
Battistero e campanile sono ulteriori conferme dell'organismo, nel quale si inseriscono con volumi cilindrici addossati al portico.
Costruita con struttura portante in calcestruzzo armato, ha una calotta di spessore contenuto, la cui spinta è assorbita da un anello perimetrale appoggiato su una corona di pilastri.
La casa canonica è organizzata con spazi e ambienti direttamente collegati alla chiesa, ciascuno in modo autonomo. Al piano terreno vi sono due sacrestie, gli uffici parrocchiali, l'archivio e la biblioteca, l'abitazione del parroco ed una sala per riunioni; gli ambienti, indipendenti, sono sorvegliati dal portiere mediante il controllo su un passaggio obbligato. Al piano superiore due abitazioni si aprono al sagrato con una veranda dalla quale, mediante una scala, si accede direttamente alla biblioteca e alla sala per le riunioni.
Tutti i locali dove si svolgono attività diurne hanno doppia esposizione, verso sud e ovest, assicurando la migliore illuminazione e attenuando il soleggiamento tramite la veranda in facciata.
Notizie storiche
Il progetto della chiesa del QT8 deriva da un concorso nazionale bandito nel 1947 in occasione dell'VIII Triennale. Nel bando si fa menzione agli elementi che dovranno essere sviluppati nel progetto: una dimensione adeguata ad ospitare circa 200 fedeli e l'affaccio su un sagrato, la garanzia di una buona illuminazione artificiale, in efficace rapporto con l'illuminazione naturale, ed un perfetto livello di acustica.
Al fine di comprendere la rispondenza del progetto ai requisiti, nel bando è richiesta l'indicazione nel disegno della disposizione dei banchi, anche per meglio rappresentare la corretta visibilità dell'altare ai fedeli. Fra gli altri requisiti previsti, due sacrestie per clero e confraternite con accesso diretto dalla chiesa e dall'esterno, la cella campanaria, il battistero. Sono poi previsti locali di servizio, uffici parrocchiali con accesso ai fedeli direttamente dalla chiesa e dall'esterno, un archivio, sale di riunione, biblioteca ed eventuale mensa parrocchiale. Completeranno il complesso parrocchiale la casa canonica e l'alloggio del sagrestano-portinaio.
Fra le indicazioni di tipo urbanistico vi sono la localizzazione della chiesa e delle pertinenze, nonché le superfici previste anche per gli eventuali ulteriori sviluppi nelle aree adiacenti, rappresentate nella planimetria di base.
Nel quadro generale delle caratteristiche costruttive, tra cui quelle relative all'unificazione modulare basate sui reticoli sovrapponibili previste nel QT8, si precisava che, fra le eccezioni previste, vi erano quelle per le costruzioni che costituiscono una unità singola, non riproducibili in serie.
Risultati vincitori, gli architetti Vico Magistretti e Mario Tedeschi elaborano il progetto esecutivo nel 1953; apportando parziali aggiornamenti all'impianto circolare, rimasto immutato, l'edificio è portato a compimento nei due anni successivi.
Sono attualmente in corso lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle normative che comprendono interventi sugli impianti, su progetto degli architetti Massimo Giuliani e Anna Milella; le opere, appaltate all'impresa Gibelli Franco, sono state avviate nel mese di giugno 2007 e, secondo il programma, si protrarranno per circa un anno.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Riferimenti bibliografici
Metron, Concorso nazionale per la chiesa, Roma 1948, n. 26-27 pp. 50-51
Vitrum, Q.T.8: il quartiere sperimentale modello della Triennale, Milano 1951, n. 20 pp. 38-44
Casabella-Continuità, V. Magistretti, M. Tedeschi, Chiesa al quartiere QT8 a Milano, Milano 1955, n. 208 pp. 42-48
Aloi R., Nuove architetture a Milano, Milano 1959
L'architettura. Cronache e storia, Milano 1960, n. 57
Pica A., Milano. Guida Ariminum, 1964
Grandi M./ Pracchi A., Milano. Guida all'architettura moderna, L'illusione della qualità, Bologna 1980, pp. 283, 311
Irace F./Pasca V., Vico Magistretti, Milano 1999
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 269
Fonti e Documenti
Direzione Regionale dei Beni Culturali della Lombardia, Politecnico di Milano, Master FSE II Livello 2004-2005 Restauro del Moderno, QT8 Quartiere sperimentale della ottava Triennale, Tutor: arch. D. Lattanzi
Percorsi tematici:
- L'architettura e le sue fonti: il Novecento a Milano e in Lombardia
- Quattro passi per Milano. Memorie di una città che cambia
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2007)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3m080-00094/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).