Banca Popolare di Bergamo (ex Banca Bergamasca)
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via Sentierone (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: banca
Configurazione strutturale: Edificio a pianta irregolare; muratura mista; solai misti in laterizio e calcestruzzo armato; tetto a padiglione
Epoca di costruzione: 14/07/1924
Autori: Muzio, Giovanni, progetto; Piacentini, Marcello, progetto; Saponaro, Salvatore, decorazione; Manzoni, Giovanni, decorazione
Descrizione
Nella nuova città di Marcello Piacentini che si viene delineando a partire dal primo dopoguerra, l'edificio della Banca Bergamasca si stacca dalla compagine dei fronti di piazza Vittorio Veneto per le "singolari note di colore [che] l'avvivano pittoricamente" (Giolli 1928). Sui prospetti Piacentini dipana elementi del repertorio rinascimentale nei balconi sorretti da mensole e nei contorni delle finestre che impiegano i marmi bianco di Zandobbio e giallo di Torri del Benaco. Elementi che risaltano sulla pietra verde della Roja del rivestimento dei piani superiori, impostati su un basamento porticato in marmo grigio-violaceo della Badia di San Benedetto presso Albino.
Gran parte del piano terra è ancora oggi occupato dai locali della banca, ai quali si accede dal portale principale a sud, opera di Salvatore Saponaro. Attraversato il vestibolo ottagonale, si giunge nel salone per il pubblico, dove si ritrova la geometria dell'ottagono generata da colonne in marmo verde che reggono una copertura vetrata. Al centro della facciata verso il viale alberato campeggia il bassorilievo del "Risparmio" dello scultore Giovanni Manzoni.
Notizie storiche
Per iniziativa di alcuni industriali e commercianti della provincia di Bergamo, nel 1873 venne fondata la Banca Bergamasca Depositi e Conti Correnti, che aprì gli sportelli in un edificio in piazza Cavour. L'esigenza di avere in città una sede più decorosa portò all'acquisto del lotto che chiudeva a ovest la nuova piazza Vittorio Veneto. L'area scelta rientrava nel piano di ridefinizione del centro cittadino predisposto dall'architetto romano Marcello Piacentini, al quale la Direzione bancaria, trovò naturale affidare il progetto della nuova sede. Piacentini è autore dei prospetti, mentre all'architetto Giovanni Muzio si devono la progettazione degli spazi interni e degli arredi. Quest'ultimo affiderà allo scultore Salvore Saponaro la realizzazione del portale d'ingresso in marmo bianco di Zandobbio, nella facciata principale verso piazza Matteotti.
Uso attuale: piani superiori: uffici; piano terra: uffici
Uso storico: piani superiori: uffici; piano terra: commerciale
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Accessibilità limitata agli ambienti per il pubblico; per gli altri ambienti è necessaria autorizzazione della Direzione.
Riferimenti bibliografici
Papini R., Bergamo rinnovata, Bergamo 1929, p. 115
Bertelli G.\ Brambilla M.\ Invernizzi M., Bergamo cent'anni di architettura 1890-1990, Bergamo 1994, p. 42
Gambirasio G.\ Minardi B. (a cura di), Giovanni Muzio. Opere e scritti, Milano 1997, p. 68
Giolli R., Emporium, Cronache bergamasche. Il palazzo della Banca Bergamasca, 1928, LVVIII n. 406 pp. 250-260
Guglielmi E. (a cura di), Arte e architettura. Salvatore Saponaro e Leone Lodi scultori tra gli architetti del Novecento lombardo, catalogo della mostra, Bergamo 2005, pp. 98-105
Irace F., Giovanni Muzio (1893-1982), opere, Milano 1996
Banca Bergamasca di depositi e conti correnti, La Banca Bergamasca di depositi e conti correnti. 1873-1923, Bergamo 1923
Locatelli V.\ Oberti G., Giovanni Muzio, tre opere bergamasche, Bergamo 1993, pp. 20-30
Fonti e Documenti
Progetto della distribuzione interna
Progetto per i prospetti
Geo-Portale del Comune di Bergamo, Atlante Geografico
Credits
Compilazione: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/7q030-00006/
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