UniCredit
Bergamo (BG)
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto 11 (Nel centro abitato, isolato) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: banca
Configurazione strutturale: Edificio con pianta a "C"; fondazioni in calcestruzzo; muri perimetrali in muratura mista; solai in calcestruzzo; tetto a falde e a padiglione
Epoca di costruzione: 18/02/1918
Autori: Urbano, Carlo, progetto; Piacentini, Marcello, progetto
Descrizione
L'edificio con pianta a C su due piani, si pone a cerniera tra le piazze Dante Alighieri e Vittorio Veneto.
Il prospetto su quest'ultima piazza ha un portico terreno che si raccorda con quelli degli edifici vicini e, all'angolo con viale Roma, la campata assume la forma di torretta, con balconi su due lati e copertura cilindrica. Al primo piano, in corrispondenza delle arcate sottostanti, si aprono finestre intervallate da semicolonne doriche che inquadrano lesene a candelabra.
Le facciate su piazza Dante e viale Roma mostrano il medesimo impaginato con aperture centinate al piano terra e architravate al piano superiore, dove è riproposto il partito decorativo delle semicolonne. L'asse centrale di questi fronti è evidenziato dal risalto del paramento lapideo, dal balcone e dalla terminazione triangolare. Più sobri i prospetti interni verso la corte delimitata da un muretto con inferriate, sui quali le semicolonne si trasformano in lisce lesene. Il palazzo è rivestito con lastre di ceppo gentile, mentre le colonne del portico, le lesene decorate e i balconi sono in marmo di Zandobbio.
Notizie storiche
Nella seduta del 19 dicembre 1916 il Comitato Centrale dell'istituto di credito delibera di acquistare dal Comune di Bergamo, al fine della costruzione di una filiale, un'area di circa 1.700 metri quadrati ubicata nel perimetro della vecchia Fiera, in angolo tra piazza Cavour (ora Vittorio Veneto) e viale Vittorio Emanuele (ora Roma), corrispondente al lotto indicato con la lettera D del piano regolatore dell'area predisposto dall'architetto Marcello Piacentini. Viene quindi affidato l'incarico all'ingegnere Carlo Urbano di Milano di preparare la documentazione necessaria per l'acquisto e il progetto della nuova succursale. Nel febbraio 1917 si stipula l'atto di compravendita, nel quale è espressamente richiesto che il fabbricato deve attenersi "secondo le linee e la forma architettonica" al progetto di Piacentini, non esclusi i portici, e rientrare con l'altezza nel cono panoramico verso Città Alta. Mentre l'edificio è in costruzione, la banca apre una sede provvisoria poco distante, nei locali a lato del Caffè Nazionale. Ottenuta la concessione edilizia nel settembre 1918, i lavori vengono appaltati nel marzo 1920 all'impresa Giovanni Donati che li conclude due anni dopo.
Uso attuale: intero bene: uffici
Uso storico: intero bene: uffici
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Accessibilità limitata agli ambienti per il pubblico; per gli altri ambienti è necessaria autorizzazione della Direzione.
Riferimenti bibliografici
Papini R., Bergamo rinnovata, Bergamo 1929, p. 115
Bertelli G.\ Brambilla M.\ Invernizzi M., Bergamo cent'anni di architettura 1890-1990, Bergamo 1994, pp. 34-35
Fonti e Documenti
Progetto Banca Credito Italiano
Progetto Banca Credito Italiano
Variante al progetto Banca Credito Italiano
Schede descrittive dei beni culturali e ambientali, Vecchio inventario dei beni culturali e ambientali
Credits
Compilazione: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/7q030-00009/
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