Palazzo di Giustizia
Bergamo (BG)
Indirizzo: Piazza Dante Alighieri 2 (Nel centro abitato, isolato) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: Edificio a pianta quadrangolare; fondazioni in calcestruzzo; muratura perimetrale mista; tavolati interni in cotto; solai in calcestruzzo armato; tetto a falde
Epoca di costruzione: 1908 - 1925
Autori: Piacentini, Marcello, progetto; Suardo, Ernesto, direzione lavori; Avogadri, Giovanni, decorazione prospetto principale; Manzoni, Giovanni, decorazione prospetto principale; Galizzi, Giovanni Battista, decorazione Corte d'Assise; Siccardi, Giuseppe, decorazione; Cattaneo, Edmondo, decorazione
Descrizione
L'edificio sorge isolato su quattro lati con il prospetto principale su piazza Dante e quello secondario su via Petrarca. Un volume quadrangolare, imponente, reso ancora più severo dal rivestimento in ceppo di Gré (lago d'Iseo). Tutti i fronti presentano un alto zoccolo sul quale si impostano lisce lesene di ordine gigante che inquadrano due piani di finestre - quelle del piano rialzato con i contorni bugnati -, separate da una specchiatura ornata da un fiore.
Sulla facciata verso la piazza questi elementi si ingentiliscono; le lesene mostrano un capitello più elaborato e i tondi floreali sono sostituiti dall'effige marmorea di sei giureconsulti bergamaschi opere di Giovanni Avogadri e Giovanni Manzoni. Al centro del prospetto, sottolineato da una maggiore monumentalità e altezza, si apre il portale d'ingresso. Anticipato da una scalinata bicroma, il portale è fiancheggiato da due statue in bronzo dello scultore Giuseppe Siccardi raffiguranti la "Legge" e il "Diritto", ed è sormontato dal tondo con la testa di Minerva realizzato da Edmondo Cattaneo.
Internamente gli uffici si dispongono attorno alla grande sala della Corte d'Assise, la cui parete di fondo ospita l'affresco di Giovanni Battista Galizzi dedicato al "Giudizio".
Notizie storiche
Alla fine del XIX secolo le pessime condizioni in cui versavano i locali del Tribunale di Bergamo, posto in Città Alta, rendevano assolutamente necessaria la costruzione di una nuova sede, essendo impossibile attuare lavori di miglioramento o ampliamento dell'esistente. Il 31 gennaio 1901 gli avvocati e procuratori della città elessero una commissione con l'incarico di avviare e seguire le pratiche per il trasferimento degli uffici nella città sul piano, dove già si trovavano il Municipio, la Prefettura, il Registro, l'Intendenza di Finanza e la Camera di Commercio.
Solo con l'amministrazione Suardi, nel 1906, si individuò nell'area della Fiera - oggetto nello stesso anno di concorso nazionale per la sua riqualificazione -, il luogo adatto per la costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia. Sarà l'architetto Marcello Piacentini che, subito dopo aver vinto la seconda tornata del predetto concorso predisporrà, nel luglio 1908, il progetto dell'edificio. Sul terreno, ceduto gratuitamente dal Comune nel 1916, tre imprese vincitrici di altrettanti appalti suddivisi per lotti (Egidio Gregis, Donati e Bardelli, Gmur & C.), costruiranno l'edificio, seguiti nel loro lavoro dall'ing. Ernesto Suardo, nominato dallo stesso Piacentini nel 1922, quale suo referente locale del cantiere. A sei anni dalla posa della prima pietra avvenuta il 17 dicembre 1919, il nuovo Palazzo di Giustizia fu inaugurato, assente il progettista, l'1 novembre 1925.
Uso attuale: intero bene: uffici
Uso storico: intero bene: uffici
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: Accessibilità limitata agli ambienti per il pubblico; per gli altri ambienti è necessaria autorizzazione dell'Ente.
Riferimenti bibliografici
Papini R., Bergamo rinnovata, Bergamo 1929, p. 112
De Rose A., Marcello Piacentini: opere 1903-1926, Modena 1995
Lupano M., Marcello Piacentini, Roma-Bari 1991
Iacobone D., L'architettura dell'altra modernità, a cura di, Doccia M., Turco M., Atti del XXVI Congresso di Storia dell'architettura, Marcello Piacentini et alii a Bergamo bassa, Roma 2010, pp. 246-255
Bertelli G.\ Brambilla M.\ Invernizzi M., Bergamo cent'anni di architettura 1890-1990, Bergamo 1994, p. 39
Zanella V. (a cura di), Idee per la città. Ernesto Suardo ingegnere. Bergamo 1890-1961, Milano 1997
Toccagni J., Il Palazzo di Giustizia di Bergamo: 1907-1927, tesi di laurea triennale, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società, rel. M. Resmini, 2010-2011
L'Architettura italiana, Progetto del Palazzo di Giustizia per la città di Bergamo (Arch. Marcello Piacentini), 1916, n. X pp. 91-93
Fonti e Documenti
Progetto per il Palazzo di Giustizia
Schede descrittive dei beni culturali e ambientali, Vecchio inventario dei beni culturali e ambientali
Credits
Compilazione: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/7q030-00014/
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