Palazzo delle Poste
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via Antonio Locatelli 17 (Nel centro abitato, isolato) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: Edificio a pianta rettangolare; fondazioni in calcestruzzo armato; muratura mista; solai in calcestruzzo armato e laterizio; tetto a padiglione
Epoca di costruzione: fine sec. XX - 30/10/1932
Autori: Mazzoni, Angiolo, progetto; Minotti, Francesco, decorazione; Manzoni, Giovanni, decorazione; Galizzi, Nino, decorazione; Sironi, Mario, decorazione
Descrizione
Secondo un disegno urbanistico finalizzato al completamento verso nord dell'area della Fiera, ridisegnata da Marcello Piacentini vincitore del concorso del 1907, il palazzo delle Poste e Telegrafi di Angiolo Mazzoni, si colloca in angolo tra le vie Locatelli e Masone. La sua costruzione costituisce il punto di avvio di successivi interventi, che porteranno alla ridefinizione dello spazio derivante dalla demolizione dell'antico Ospedale di San Marco.
Un'architettura sobria quella di Mazzoni, ma monumentale nella scelta di collocare sull'angolo sud-ovest una torre con orologio - elemento verticale che dialoga con la piacentiniana Torre dei Caduti di piazza Vittorio Veneto -, e cinque colonne celebrative sulla facciata principale che reggono altrettante statue. Queste furono commissionate a tre artisti locali: Francesco Minotti ("S. Cristoforo"), Giovanni Manzoni ("L'Italia cattolica" e "L'Italia fascista") e Nino Galizzi ("L'Italia etrusca" e "L'Italia romana").
Alla base del prospetto su via Locatelli sporge il volume di quella che era la saletta dei telegrafi, mentre su via Masone Mazzoni taglia verticalmente la facciata inserendo una finestra che illumina le scale di sicurezza.
Sulle pareti ai lati degli ingressi della torre sono posizionate due lampade a muro il cui disegno riprende quello dei fasci littori posti sopra la cornice marcapiano (ora privati della scure).
L'interno ospita i vari uffici postali che nel corso degli anni hanno subito modifiche. Nonostante ciò, si avverte ancora la cura per il dettaglio nei pavimenti in marmo, nelle sagome delle cornici, nel disegno di porte e inferriate. Per gli aspetti di "interior design", Mazzoni si avvalse dello sculture/vetraio veneziano Napoleone Martinuzzi. A Mario Sironi si devono, invece, le due tele dalla sala accettazione telegrammi: "L'agricoltura" e "L'architettura".
Notizie storiche
Nel primo decennale dell'era fascista, il 31 ottobre 1932 viene inaugurato a Bergamo il nuovo palazzo delle Poste e Telegrafi. Sorge su un terreno ceduto dal Comune, sulla base di un progetto dell'architetto Angiolo Mazzoni del Servizio Lavori e Costruzioni della Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato, che riceve l'incarico alla fine degli anni Venti. L'iter progettuale è molto veloce perché da subito, il Comune di Bergamo pone la condizione che l'edificio dialoghi con le architetture del vicino centro dirigenziale e commerciale piacentiniano. La costruzione, avviata nel 1929, si conclude alla fine del 1931.
Uso attuale: intero bene: uffici
Uso storico: intero bene: uffici
Condizione giuridica: proprietà Stato
Accessibilità: Accessibilità limitata agli ambienti per il pubblico; per gli altri ambienti è necessaria autorizzazione dell'Ente.
Riferimenti bibliografici
Chiesa S., Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto ingegnere del Ministero delle Comunicazioni, Il palazzo delle Poste di Bergamo, Milano 2003, pp. 215-225
Mazzoni A., Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto nell'Italia tra le due guerre, Casalecchio di Reno (BO) 1984, pp. 135-136
Forti A., Angiolo Mazzoni architetto fra fascismo e libertà, 1978, p. 42
Nezi A., Emporium, Cronache bergamasche. Il nuovo palazzo postale, 1932, LXXVI n. 455 novembre pp. 319-320
Ronchi U., La Voce di Bergamo, Una visita al Palazzo delle Poste e Telegrafi, 1932, 27 ottobre p. 4
Bertelli G.\ Brambilla M.\ Invernizzi M., Bergamo cent'anni di architettura 1890-1990, Bergamo 1994, p. 61
Pagnoncelli F., L'Eco di Bergamo, Angiolo Mazzoni. Il Palazzo delle Poste, 2001, 12 novembre p. 27
Credits
Compilazione: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/7q030-00018/
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