Chiesa di S. Pancrazio
Bergamo (BG)
Indirizzo: Piazzetta San Pancrazio - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Chiesa a pianta longitudinale; fondazioni in muratura; muratura in pietra; tetto ligneo a falde; campanile a pianta quadrata; fondazioni in pietra; muratura mista; solai in legno
Epoca di costruzione: ante 888 - 1902
Autori: Caniana, Gian Battista, decorazione; Cavalleri, Giovanni, decorazione
Descrizione
La chiesa di S. Pancrazio volge il lato principale sull'omonima piazzetta e quello secondario su via Gombito.
Al centro della semplice facciata dal profilo a capanna, si apre il portale ad arco ogivale datato 1452, profilato da modanature in pietra grigia. L'architrave in pietra arenaria è diviso in tre settori entro i quali sono scolpiti ad altorilievo S. Pancrazio, la Madonna col Bambino e un vescovo benedicente. Nel sottarco un affresco con i santi Bernardino e Sabastiano ai lati del Cristo crocifisso sorretto dal Padre Eterno. Due sottili monofore ad arco ribassato si aprono lateralmente al portale, sul cui asse è collocato un oculo.
Varcato l'ingresso si entra nell'unica navata scandita in cinque campate da lesene tra le quali si aprono su ogni lato cinque cappelle a pianta trapezoidale (tranne quella di destra verso il presbiterio). Il loro ingresso è inquadrato da un arco su pilastri corinzi la cui trabeazione prosegue all'interno del vano e sorregge la copertura.
Sopraelevato di tre gradini e diaframmato da una balaustra, il presbiterio si conclude con un'abside semicircolare con paraste corinzie. Queste ultime, così come quelle dalla navata, si devono a Gian Battista Caniana che alla metà del XVIII secolo rinnovò l'apparato decorativo delle pareti, della volta a botte e della tazza ellittica del presbiterio.
Notizie storiche
La presenza della chiesa di S. Pancrazio, centro spirituale dell'omonima vicinia, è documentata già nell'888. Di piccole dimensioni, venne ampliata nel 1280 e poi completamente ricostruita alla metà del XV secolo, durante l'episcopato di Giovanni Barozzi, come testimoniato dal portale datato 1452. Nel 1624, un secolo e mezzo dopo la sua consacrazione avvenuta il 3 ottobre 1474, versando l'edificio in pessime condizioni, gli abitanti della vicinia inoltrano una supplica al vescovo affinché conceda l'autorizzazione alla ricostruzione di parte delle murature e al rifacimento del tetto ad una quota più alta. L'anno successivo hanno inizio i lavori, che proseguono lentamente se ancora nel 1634 la chiesa viene definita "in fabrica" e il rettore lamenta ancora l'assenza di un coro, di una sacrestia, di un campanile e la necessità di ammodernare gli altari. Mentre nel 1643 la sacrestia è ultimata, allo scadere del secolo restano ancora aperte le questioni legate al presbiterio ristretto e buio, e al nuovo campanile, che si risolveranno solo nel 1726. Nel 1748 Gian Battista Caniana rinnoverà l'apparato decorativo dell'interno e delle coperture.
Venuto meno il titolo di parrocchia con decreto del 22 giugno 1805, la chiesa divenne sussidiaria alla cattedrale di S. Alessandro.
Nel corso del secolo scorso (1901-1902) una serie di interventi di restauro ha interessato sia la facciata, sia gli interni con i dipinti di Giovanni Cavalleri raffiguranti scene della vita di S. Pancrazio collocati nella volta a botte. Quest'ultima è stata restaurata nel 2010 a seguito delle lesioni causate dal sisma del 2004.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Credits
Compilazione: Bigoni, Federica (2007)
Aggiornamento: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00115/
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