Chiesa di S. Giorgio
Credaro (BG)
Indirizzo: Via L. Lotto (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Credaro (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Importante edificio sacro di impianto medioevale ampliato e trasformato successivamente. All'epoca medioevale vanno ascritte l'abside semicircolare con tracce di archetti pensili, il campanile, probabilmente l'idea generale della navata e la cappella a fascione in pietra alternata chiara scura, con gustoso inserto settecentesco. Importante la grandiosa edicola esterna con decorazioni a fresco eseguita da Lorenzo Lotto nel 1525. L'interno mostra tracce di decorazione a fresco di carattere votivo.
Epoca di costruzione: sec. XI - sec. XVI
Autori: Lotto, Lorenzo, decorazione
Descrizione
La chiesa di S. Giorgio di Credaro è un esempio ben conservato di architettura romanica con preziose testimonianze artistiche. La chiesa dovrebbe essere sorta attorno all'XI secolo e poi ampliata e decorata in epoche diverse. La facciata a capanna è in pietra ed è caratterizzata da un piccolo rosone. L'interno, composto da un'unica aula rettangolare terminante con abside semicircolare, è diviso in tre campate, da grosse arcate che sostengono le travature lignee, mentre nella parete di fondo si apre l'abside coperta a catino. Esternamente l'abside è composta da una elegante serie di doppi archetti ciechi intervallati da sottili lesene e, lungo la parete nord, è parzialmente nascosta dal monumento funebre di Bertolinus Peramatus, datato 1303, caratterizzato da un'insolita decorazione a fasce bicrome in pietra calcarea di colore verde di Zandobbio e pietra arenaria di Sarnico. Sempre sul lato nord, in corrispondenza dell'uscita laterale, fuoriesce un protiro sorretto da quattro colonne in arenaria decorato con affreschi, dipinti da Lorenzo Lotto nel 1525, raffiguranti la Natività con i santi Rocco e Sebastiano. Dal lato sud fuoriesce l'alto campanile ancora romanico, ad esso si addossa una costruzione caratterizzata da logge lignee. Le modeste dimensioni dell'edificio consentono al visitatore di farsi avvolgere dalla ricchezza e dai colori dei suoi innumerevoli affreschi. Tra questi sicuramente spicca, per le sue antiche origini risalenti all'XI secolo, quello raffigurante l'Annunciazione posto lungo la parete nord e la Madonna della Misericordia sulla parete sud. Altri affreschi degni di nota sono quelli che dominano l'arcata dell'altare maggiore, realizzati da Lorenzo Lotto nel 1525, con San Giorgio a cavallo che uccide il drago.
Notizie storiche
Dagli studi storici si presume che l'impianto originario della chiesa di S. Giorgio possa essere fatto risalire all'XI secolo, l'edificio ha poi subito nel corso dei secoli ampliamenti e aggiunte. Viene citata in un documento del 1260 che testimonia la sua presenza. Nel 1360 viene elencata tra gli edifici ecclesiastici della zona dipendenti dalla pieve di Calepio. Dall'analisi dell'edificio è possibile individuare diverse parti della struttura originaria, soprattutto nell'area absidale e nelle pareti ad essa adiacenti che conservano gli affreschi più antichi. Anche il campanile, come buona parte della struttura ad esso addossata, dovrebbe essere contemporaneo alla formazione della chiesa. Il protiro, con gli affreschi di Lorenzo Lotto datati 1525 come quelli realizzati sull'arcata dell'altare maggiore, è del primo quarto del XVI secolo. La chiesa di San Giorgio ha mantenuto il titolo di parrocchiale sino al 1587, quando è stata ultimata la realizzazione di una nuova grande chiesa. Da qui deriva il lento ed inevitabile declino di quello che era l'edificio religioso più antico. Proprio per questo sono state conservate le antiche decorazioni e l'intera struttura così come era alla fine del Cinquecento.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Apertura dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15.00 alle 19,00
Credits
Compilazione: Scaburri, Luca (2007)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Ardiani, Paolo; Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00285/
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