Chiesa di S. Spirito
Bergamo (BG)
Indirizzo: Piazza Santo Spirito (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Organismo a navata unica con dieci cappelle laterali divise da alte colonne decorate.
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XX
Autori: Isabello, Pietro, rifacimento; Caniana, Gian Battista, sopraelevazione volta di copertura
Descrizione
La grande facciata incompiuta della Chiesa di Santo Spirito si manifesta in modo quasi drammatico sulla piazzetta omonima, inserendosi all'incrocio delle due vie principali del vecchio nucleo di Borgo Pignolo a Bergamo Bassa. Proprio la sua incompletezza diventa particolarmente suggestiva, perché mostra alcune parti di finitura non completata, come la porzione di muratura sul lato sinistro, che di fatto è già inevitabilmente degradata e sembra voler comunicare la caducità del tempo. Il grande portale settecentesco presenta un fenomeno drammatico come quello della distruzione delle due statue e dello stemma della cimasa, quasi a voler testimoniare la violenza degli eventi. Notevole la forza dinamica della scultura di Francesco Somaini, costituita dal gruppo bronzeo intitolato La Discesa dello Spirito Santo che, inserendosi nella parte superiore della facciata, scende coinvolgendo l'apertura circolare soprastante il portale e quindi sembra entrare nell'edificio. L'interno ha un'unica navata con cinque cappelle su ogni lato con alte colonne decorate da trabeazioni ed arcate racchiudenti la volta a botte in lacunari. Tra le molteplici opere d'arte, contenute nei diversi altari, vanno ricordate: nella quarta cappella a destra, l'opera di Lorenzo Lotto del 1521 raffigurante la Madonna in trono con angeli e santi; il polittico di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone raffigurante la Pentecoste, del 1507, che un tempo componeva l'altare maggiore e oggi è inserito sull'altare della seconda cappella a sinistra; nella quinta cappella è conservata l'opera San Giovanni Battista e Santi realizzata da Andrea Previtali nel 1525.
Notizie storiche
La chiesa di Santo Spirito venne costruita, assieme al convento omonimo e ad un piccolo ospedale, nella prima metà del Trecento, il complesso monastico venne affidato all'Ordine benedettino dei Celestini, sostituito nel 1475 dai Canonici Regolari Lateranensi dell'Ordine di Sant'Agostino.
Agli inizi del Cinquecento iniziò una prima ristrutturazione della chiesa, finanziata in gran parte dalle famiglie del borgo desiderose di affermare il loro status sociale. Il lavoro venne commissionato a Pietro Isabello che, tra il 1530 e il 1535, costruì la larga navata della chiesa con cinque cappelle per lato. Una seconda ristrutturazione venne affidata, tra il 1730 e il 1740, all'architetto Giovan Battista Caniana, il suo progetto ha conservato l'intervento cinquecentesco e poi ha innalzato la chiesa con la realizzazione di una nuova copertura. La facciata, mai completata, mostra ancora oggi le varie fasi costruttive. Il complesso monastico venne chiuso alla fine del Settecento a seguito dell'occupazione francese, è possibile che in tale frangente siano state distrutte le statue del portale. Grazie anche all'interessamento di Papa Giovanni XXIII, dopo la sua morte, la facciata venne restaurata nel 1971 sotto la direzione dell'Architetto Cassinelli, che si limitò alla pulitura e al consolidamento delle pietre pericolanti per garantire la lettura delle varie epoche costruttive. Nel 1972 lo scultore Francesco Somaini ha inserito, nella parte superiore del prospetto, il gruppo bronzeo intitolato La Discesa dello Spirito Santo. Tra le molteplici opere d'arte contenute nei diversi altari si ricordano la Madonna in trono con santi e angeli opera di Lorenzo Lotto del 1521; il polittico raffigurante la Pentecoste di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone del 1507; l'opera di Andrea Previtali San Giovanni Battista e Santi realizzata nel 1525.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Apertura dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15.00 alle 19,00
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Bigoni, Federica (2007)
Aggiornamento: Ribaudo, Robert (2009); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00507/
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