Casa Fogaccia
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via G. Donizetti, 3 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: casa
Configurazione strutturale: Edificio a pianta poligonale irregolare composto da due corpi doppi con interposto cortile quadrato. I due corpi sono collegati al primo piano da un ballatoio che corre sui quattro lati del cortile. L'altezza del corpo su strada di tre piani mentre il corpo a sud è alto due piani sul cortile e quattro sul giardino. La struttura è in muratura mista di pietre e mattoni, intonacata. La facciata su via Donizetti ed alcuni elementi architettonici distribuiti nell'edificio sono in marmo di Nembro. Nel prospetto sul giardino vi sono archi in mattoni pieni e modanature in cotto. Le strutture orizzontali sono costitutite da archi e volte in muratura e da solai in legno. Le scale sono in arenaria. La copertura a due falde ha struttura in legno e manto in coppi.
Epoca di costruzione: sec. XVI - sec. XX
Descrizione
La Casa dell'Arciprete è un eccezionale esempio di abitazione rinascimentale. Ubicata in Via Donizetti in Città Alta si identifica facilmente grazie alla raffinatezze degli elementi classicheggianti che costituiscono il prospetto su strada. La linea architettonica dell'edificio è dominata dalla proporzione e dall'armonia. L'edificio è di tre piani a pianta poligonale irregolare ed è composto da due corpi doppi con cortile quadrato. Il prospetto principale, ricoperto di marmo grigio policromo, è caratterizzato dalla raffinatezza delle decorazioni, che donano all'insieme un notevole equilibrio. La facciata è divisa in tre livelli orizzontali, corrispondenti ai piani interni, con alti marcapiani decorati da losanghe e da elementi circolari. Quattro doppie lesene, con capitello composito, dividono verticalmente il prospetto in tre porzioni. A piano terra si aprono due portali con arco a tutto sesto, solo quello a sinistra è accessibile, mentre quello a destra è stato parzialmente tamponato e ridotto ad una finestra chiusa da inferriata. Al centro si apre una finestra con cornice finemente lavorata a finta prospettiva. Al piano primo, in corrispondenza dei due portali sottostanti, si aprono due finestre arcuate con cornici elaborate a bassorilievo e capitelli compositi, mentre al centro si apre una finestra dalle cornici modanate con timpano triangolare. Al piano secondo si apre al centro una finestra protetta da una ringhiera, mentre le pareti laterali sono rifinite a finto marmo. I finissimi ornati e le straordinarie policromie marmoree testimoniano gli influssi del gusto e delle tendenze architettoniche di impronta veneziana.
Un androne, dipinto con affreschi cinquecenteschi, attribuiti a Giovanni Busi, conduce ad un elegante cortile lastricato di pianta quadrangolare dove troviamo un loggiato aereo sorretto da mensoloni. Proprio questo ballatoio, che corre sui quattro lati del cortile, collega i due corpi di fabbrica al piano primo.
Notizie storiche
La Casa dell'Arciprete venne commissionata dal giurista Benedetto Ghislandi tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. La costruzione viene attribuita a Pietro Isabello, che potrebbe averla realizzata attorno al 1520. È appartenuta alla famiglia Fogaccia poi alla famiglia dei Gritti-Morlacchi, finché nel 1840 viene donata agli arcipreti del Capitolo del Duomo. Per molti anni questo edificio ha ospitato il Museo Diocesano d'Arte Sacra "A. Bernareggi".
Venne chiamata Casa dell'Arciprete perché, dal 1840 fino al 1941, fu residenza dell'arciprete del Duomo. Nei secoli XVII-XVIII vengono eseguite sistemazioni interne e vengono tamponate le logge del prospetto sul giardino, riportate in luce durante i restauri del 1976. Gli affreschi cinquecenteschi, che decorano l'androne, sono attribuiti a Giovanni Busi detto Cariani, pittore bergamasco di scuola veneta. Nei primi anni dell'Ottocento, alcune stanze dell'edificio sono state decorate dal pittore bergamasco Paolo Vincenzo Bonomini. Oggi l'edificio è sede universitaria.
Uso attuale: intero bene: sede universitaria
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Visibile dall'esterno
Credits
Compilazione: Scaburri, Luca (2007)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00543/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).