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Basilica di S. Martino e S. Maria Assunta
Treviglio (BG)
Indirizzo: Piazza L. Manara (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Treviglio (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Edificio in muratura con muri perimetrali in laterizio; copertura a tetto a falde. Struttura interna a croce latina divisa in tre navate
Epoca di costruzione: sec. XI - sec. XVIII
Descrizione
Percorrendo l'affascinante Via Fratelli Galliari, con i suoi palazzi e decori settecenteschi, si inizia a scorgere l'imponente Campanile Maggiore che, con i suoi sessantacinque metri di altezza, è visibile da tutte le strade che collegano il territorio circostante al centro cittadino. Questo si affianca alla Basilica di S. Martino e S. Maria Assunta, che domina piazza Manara con un orientamento est-ovest. L'architettura di quest'ultima testimonia la ricca stratificazione storica, che la contraddistingue, visibile sia all'esterno che all'interno. La facciata presenta un'articolata composizione tardo-barocca, divisa in tre comparti da alte colonne, che racchiudono il portale principale e il grande finestrone soprastante, mentre i cornicioni superiori sono ornati da numerose statue. Il portale d'ingresso, in pietra bianca, richiama forme classiche a cui si sovrappone un elaborato bassorilievo con la statua di San Martino, racchiusa in una cornice mistilinea. Sul lato sud è ravvisabile il secondo campanile, più piccolo di quello maggiore, realizzato nel XIV secolo durante uno dei interventi di ampliamento dell'edificio. L'interno con una struttura a croce latina divisa in tre navate, è caratterizzato dalla ricca decorazione delle volte, con l'uso di stucchi dorati e affreschi scenografici che donano al visitatore uno dei migliori esempi dello stile tardo-barocco. In fondo alla navata, accanto all'ingresso laterale della parete a sud, si colloca la cosiddetta "cappella gotica" di impianto quattrocentesco nelle cui pareti e nella volta sono visibili tracce pittoriche firmate dal caravaggino Nicola Moietta. Un'opera particolarmente significativa, conservata nella navata destra, è il Polittico con Madonna e Santi realizzato da Bernardino Butinone e Bernardo Zenale, caratterizzato da una notevole ricchezza decorativa unita ad una precisa impostazione prospettica, per questo rappresenta una testimonianza preziosa della storia dell'arte lombarda segnando il passaggio dal gotico internazionale al linguaggio rinascimentale. Di interesse devozionale l'ultima cappella della navata a destra, dedicata ai Santi Martiri, che conserva reliquie portate da Roma nel XVII secolo. I dipinti che decorano la basilica furono realizzati a fine Seicento, tra i più significativi ci sono le dieci tele della navata centrale raffiguranti le "Storie di San Martino" e la "Vergine Assunta in Cielo", collocata nel deambulatorio. Interessanti le tre grandi tele dell'altare, dell'inizio del XVII secolo, rappresentanti "l'Ultima Cena", "Caduta della Manna" e "Storie della Bibbia". Elementi di pregio sono anche il coro ligneo opera di Bartolomeo Piazzi, della seconda metà del XVI secolo, e il fonte Battesimale degli inizi del XVI secolo.
Notizie storiche
L'origine della Chiesa viene fatta risalire secondo una tradizione non documentata intorno al V-VI secolo ed occupava all'incirca l'attuale zona presbiteriale. Un primo ampliamento fu realizzato con una riedificazione conclusa nell'anno 1008 di dimensioni pressoché identiche all'attuale. Un ulteriore ampliamento avvenne probabilmente nel secolo XIV, quando il tetto venne sopralzato con un sistema di volte a crociera di stile gotico e venne edificato il campaniletto ubicato in corrispondenza della zona absidale. Nel secolo XV vennero aggiunte le navate laterali, la sagrestia e la "cappella gotica", con costoloni in rilievo, collocata simmetricamente alla torre civica sul lato ovest. L'attuale configurazione è opera delle innovazioni apportate dai fratelli Galliari negli ultimi decenni del XVIII secolo quando realizzarono il deambulatorio, ampliarono i vani laterali delle cappelle, trasformarono gli archi gotici delle volte in archi a tutto sesto, rivestirono i pilastri di stucchi dorati ed eseguirono le scenografie della navata centrale e di quelle laterali. La facciata è stata realizzata nel 1740, mentre il portale d'ingresso risale al XVI secolo. L'opera più significativa è sicuramente il Polittico con Madonna e Santi, datato 1485, realizzato da Bernardo Zenale e Bernardino Butinone. I cicli pittorici risalgono al Seicento e al Settecento. L'imponente torre civica, addossata alla chiesa, è stata eretta nell'XI secolo. Tra il XIII e il XIV secolo ha subito un innalzamento che l'ha portata alle caratteristiche del gotico lombardo con la cuspide a forma conica.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Apertura dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 15.00 alle 19,00
Riferimenti bibliografici
Oggioni B., Treviglio, storia arte e cultura, Treviglio 2002
Credits
Compilazione: Bigoni, Federica (2007)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2012); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00649/
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