Chiesa della Madonna dello Spasimo
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via XX Settembre 55 - Bergamo (BG)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Edificio a pianta longitudinale; muratura in pietra e mista; solai in legno; tetto a falde e a cono con orditura in legno
Epoca di costruzione: 1764 - 1924
Autori: Martineri, Antonio, progetto chiesa; Fornoni, Elia, progetto campanile; Perovani (Pirovano?), Antonio Maria, decorazione; Scalvini, Pietro, decorazione; Albricci, Antonio, decorazione; Camuzio, Muzio, decorazione
Descrizione
La chiesa occupa l'angolo tra via XX Settembre e Largo Medaglie d'Oro. La facciata si presenta su due ordini di identica ampiezza ritmati da lesene corinzie che, in corrispondenza della campata centrale, vengono ribattute sulla parete.
Sull'asse verticale si allineano il portale, bordato da una semplice cornice con fregio dorico a metope e triglifi e soprastante timpano semicircolare, la finestra dai contorni modanati coronata da uno stemma che invade il frontone triangolare, e il coronamento terminale curvilineo con il profilo in aggetto progressivo. L'apparato scultoreo, assegnato ad Antonio Maria Perovani (Pirovano?), è distribuito tra le quattro nicchie, decorate con elaborati cartigli, ospitanti le statue dei profeti Geremia, Isaia, Simone e Davide, e il coronamento. Il prospetto laterale, suddiviso anch'esso in tre campate da lesene, presenta un'unica finestra identica a quella in facciata.
Lo spazio interno ad aula unica con forte sviluppo longitudinale è articolato dalla sporgenza di pilastri tra i quali sono collocati gli altari laterali. Gli stucchi dorati che rivestono i pilastri e le lesene sono attribuiti alla bottega dei Camuzio. Sull'alta trabeazione si impostano trasversalmente le due cupole ellittiche della navata e del presbiterio.
Notizie storiche
Sulle demolite strutture della chiesa eretta nel 1592 dagli abitanti del borgo di S. Leonardo, nel 1764 inizia la costruzione del nuovo edificio religioso dedicato alla Beata Vergine dello Spasimo, detto anche di S. Lucia. Il progetto, selezionato il 24 marzo tra i diversi elaborati presentati, si deve all'architetto piemontese Antonio Martineri che, il 17 luglio dello stesso anno, riceve anche l'incarico della direzione del cantiere. Due anni dopo, nel 1766, mentre si stava lavorando alla facciata, ci si rese conto della scarsa luminosità della navata, ragione per cui, in variante di progetto, si decise di realizzare una cupola. Numerosi gli artisti coinvolti per la decorazione: le statue della facciata sono attribuite ad Antonio Maria Perovani (Pirovano?); all'interno gli affreschi sono di Enrico Albricci e Pietro Scalvini, mentre gli stucchi sono assegnati al Camuzio.
Soppressa nel 1797 dal governo francese, e destinata a Circolo Costituzionale, fu riaperta al culto nel 1799. Tra gli interventi attuati nella seconda metà dell'Ottocento si segnalano la costruzione della sacrestia e il restauro della facciata.
Il passaggio pedonale che oggi collega via XX Settembre con via Zambonate, fu aperto nel 1919, demolendo il campanile (ricostruito nel 1924 su progetto di Elia Fornoni) e alcuni ambienti annessi al fianco occidentale della chiesa.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Credits
Compilazione: Scaburri, Luca (2007)
Aggiornamento: Oscar, Paolo (2014); Resmini, Monica (2014)
Descrizione e notizie storiche: Resmini, Monica
Fotografie: Oscar, Paolo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00657/
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