Tempio Capitolino
Brescia (BS)
Indirizzo: Via dei Musei, 57A (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Brescia (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: tempio
Configurazione strutturale: Edificio in muratura continua con una finta volta che ricopre la cella centrale e le altre due celle coperte dal tetto sorretto da capriate
Epoca di costruzione: sec. I - sec. XXI
Autori: Bellerio, Claudio, progetto di restauro
Descrizione
L'area archeologica del Tempio Capitolino si affaccia su Via Musei con notevole impatto per la forza dei resti del suo pronao e delle retrostanti celle che lo costituiscono. La ricostruzione parziale delle alte colonne scanalate, integrate con porzioni in laterizio, amplifica la sua monumentalità perché i pochi frammenti rimasti emergono con evidenza trasmettendo tutto il valore storico del sito. Allo stesso modo nei tre enormi portali delle celle, chiusi da pesanti portoni bronzei, si evidenziano i pochi elementi originari che mostrano l'alto livello decorativo dei fregi che li costituivano. L'interno conserva buona parte dei pavimenti in lastre di marmi colorati di notevole fattura e lavorazione. Il percorso espositivo inizia dalla cella orientale dove, in un'atmosfera notturna, si svolge, attraverso voci, immagini e suoni, il racconto delle funzioni antiche del tempio grazie anche ad un ampio plastico dell'area. Nella cella centrale è stato valorizzato l'intervento ottocentesco, ormai storicizzato, con le numerose lapidi murate per l'allestimento del Museo Patrio, dove viene evidenziato il podio che ospitava la gigantesca statua di Giove. La terza cella ospita due teste di Minerva e una di Sileno, divinità anch'esse presenti nel tempio. Dal 2011 anche quest'area fa parte del sito "I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568 - 774 d.C.)", dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità, in quanto riconosciuta tra i complessi archeologici romani più importanti del nord Italia.
Notizie storiche
Il Tempio Capitolino venne eretto nel 73 d.C. per volontà dell'Imperatore Vespasiano. Nel IV secolo d.C. viene abbandonato e distrutto. Durante il medioevo tutta l'area del vecchio tempio viene travolta dagli smottamenti del colle Cidneo, rimanendo completamente sepolta. I suoi resti sono stati riportati alla luce dagli scavi archeologici realizzati, a partire dal 1823, per interessamento del comune di Brescia e dell'Ateneo. Nel 1826 i lavori di recupero ebbero un notevole impulso grazie agli importanti ritrovamenti che, nell'intercapedine dell'alto muro posteriore del tempio, riportarono alla luce numerosi reperti bronzei fra i quali la Vittoria Alata. In quegli anni vennero demolite alcune costruzioni popolari e un piccolo parco, che erano stati costruiti sopra l'area archeologica. Una prima azione di restauro ricostruttivo, ad opera degli architetti Luigi Basiletti e Rodolfo Vantini, viene attuata per ospitare nelle tre celle del tempio il Museo Patrio, primo Museo Civico di Brescia, inaugurato nel 1830. Da allora, nelle murature ricostruite, sono alloggiate diverse lapidi romane ritrovate in quegli anni in città e in provincia e qui collocate sotto la guida all'archeologo Giovanni Labus. Un successivo intervento di restauro, con integrazioni alla ricostruzione in alzato delle tre celle e soprattutto del pronao, risale a lavori eseguiti tra il 1935 e il 1936, mediante l'utilizzazione di laterizi che integrano le parti mancanti e consentono di sorreggere quelle originarie. L'ultimo restauro è stato concluso nel 2013 ed ha riportato in luce la decorazione e la pavimentazione originaria risalente al I secolo d.C.
Uso attuale: intero bene: museo
Uso storico: intero bene: tempio
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: tutti i giorni della settimana tranne il martedì
orario 10.00 - 17.00
Riferimenti bibliografici
Rossi F., Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia. Scavi, studi e restauri, Milano 2002, pp. 201-213
Garretti A, Iscriptiones Italiane, Roma 1984, voll. I-X
Brescia romana, Brescia romana. Materiali per un museo., Brescia 1979, vol. I, II
Stella C., Guida del Museo Romano di Brescia, Brescia 1987
Età romana, L'Età romana. La città, le iscrizioni, Milano 1998
Vannini L., Brescia nella storia e nell'arte, Brescia 1999, p. 355
Credits
Compilazione: Tognazzi, Giuseppe (2003)
Aggiornamento: Tognazzi, Giuseppe (2005); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Morandini, Lucia
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BS190-00002/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).