Palazzo Vescovile

Brescia (BS)

Indirizzo: Via Trieste, 13 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Brescia (BS)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Composto da più corpi di fabbrica, con piano terra, piano primo e sottotetto. Di particolare pregio i prospetti affaccianti sul cortile interno con preziosi elementi lapidei che decorano le arcate del portico e il grande portale di accesso allo scalone

Descrizione

Il palazzo Vescovile si affaccia sulla piazzetta Vescovado nelle vicinanze del cuore religioso della città. Il complesso è costituito da un corpo di fabbrica ad elle, con cortili interni e da un altro corpo di minori dimensioni, che è adiacente al lato sud della Biblioteca Queriniana consentendo l'affaccio del palazzo sul giardino della medesima. All'ala principale si accede dalla piazzetta attraverso un ampio cortile chiuso da una monumentale cancellata con grande portale centrale, in bugnato, con arco a tutto sesto, sovrastato da un timpano spezzato con volute laterali che troviamo anche nei pilastri di chiusura e nei pilastri mediani sormontati da vasi ansati. Il prospetto principale, a due piani con sei ordini di aperture, è definito al centro da un grande portale a tutto sesto in bugnato con due lesene laterali, che reggono un timpano triangolare. Su questo cortile si affaccia anche il prospetto sud dell'ala che confina con la biblioteca: esso è costituito alla base da cinque arcate bugnate a tutto sesto (purtroppo una sesta arcata non è più presente a causa dell'apertura di una finestra), sopra cui si aprono sei finestre e altrettante finestrelle nel sottotetto. Un muro intonacato, con pinnacoli nella parte terminale, chiude il cortile verso via Mazzini. I prospetti su via Trieste e via Gabriele Rosa sono anch'essi a due piani con aperture regolari in asse tra di loro. All'interno il palazzo ha conservato appieno al sua caratterizzazione originaria, con l'elegante scalone principale, diverse sale decorate e impreziosite dalle opere di Antonio Gandino, Moretto, Floriano Ferramola e Andrea Previtali.

Notizie storiche

Il palazzo Vescovile originario era ubicato nell'area dell'abside e del presbiterio del Duomo Nuovo, ovvero a ridosso dell'antica basilica di S. Piero De Dom e vicino al Duomo Vecchio, inoltre era direttamente collegato con le Case dei Canonici, che occupavano un fabbricato al centro dell'attuale piazza Paolo VI. Tra il 1024 e il 1025 viene ristrutturato dal vescovo Landolfo, che in quel periodo stava portando a compimento anche lavori di ristrutturazione della vecchia basilica. Nel 1316 viene saccheggiato dai guelfi. Nel 1388 viene menzionato in un documento e descritto in ottimo stato. All'inizio del XV secolo l'episcopio viene abbattuto durante i lavori di fortificazione della Cittadella Nuova voluta da Filippo Maria Visconti. Nel 1426 il vescovo Marerio chiede, alla Serenissima Repubblica di Venezia, di poter costruire il nuovo palazzo vescovile, nel 1437 la richiesta viene accolta a condizione che la nuova costruzione non superi l'altezza di quelle adiacenti. Il palazzo attuale viene edificato tra il 1470 e il 1567. La costruzione viene realizzata per volontà del vescovo Domenico de Dominici, mentre viene completata dal vescovo Domenico Bollani e dal vescovo Giovanni Dolfin. In questi anni subisce successive modifiche, con interventi di Giovanni Maria Piantavigna nell'ala sud, dove realizza anche il monumentale portale di gusto classico. Nel grande salone di rappresentanza, al piano primo, vengono realizzati nel 1484 da Antonio Gandino i ritratti di vescovi. Nella prima metà del XVIII secolo viene completata la facciata sul cortile grazie al cardinale Angelo Maria Querini, che poi costruisce a ridosso anche la Biblioteca Queriniana. Anche nel XIX vengono effettuati interventi di abbellimento voluti dai vescovi Carlo Domenico Ferrari e Giacomo Maria Corna Pellegrini Spandre.

Uso attuale: intero bene: uffici

Uso storico: intero bene: abitazione vescovile

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Accessibilità: Solo dall'esterno

Credits

Compilazione: Trombini, Lara (2007)

Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)

Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia

Fotografie: Morandini, Lucia; Trombini, Lara

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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