Compreso in: Palazzo Giovio - complesso, Como (CO)
Palazzo Giovio - complesso
Como (CO)
Indirizzo: Piazza Medaglie d'Oro, 1 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Como (CO)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: La struttura architettonica del complesso di Palazzo Giovio si articola in quattro componenti fondamentali: il palazzo, il cortile, il ninfeo ed il giardino pensile; vi si accede da piazza Medaglie d'Oro percorrendo l'androne voltato a botte che immette nel portico; il palazzo si sviluppa su tre piani con schema planimetrico ad "U" aperto sul cortile retrostante; dal portico si accede sia al palazzo che al giardino: un ampio scalone conduce al primo piano e al salone principale del corpo di fabbrica; il giardino si estende per l'intera lunghezza del palazzo ed è ubicato lungo il tracciato delle antiche mura della città; in asse con il portale della facciata, esso accoglie due rampe di scale curve che dalla quota del cortile salgono fino al giardino abbracciando un ninfeo con nicchia rupestre
Epoca di costruzione: 1536 - 1540
Comprende
Descrizione
L'edificio, oggi sede del civico museo archeologico Paolo Giovio, è uno dei più interessanti palazzi nobiliari della città di Como e conserva in parte degli ambienti interni l'assetto settecentesco. Il palazzo, ubicato in piazza Medaglie d'Oro all'interno della città murata, ha un impianto ad "U" e comprende una corte interna affacciata verso il giardino. Sulla facciata principale spicca il portale centrale in pietra, affiancato da due colonne su basamento che reggono il soprastante balcone. Dal portale, seguendo un suggestivo asse prospettico, si accede al cortile concluso da uno scenografico fondale composto da un'elegante scala a due rampe sotto la quale vi è una nicchia con una statua. All'interno alcuni locali del primo piano conservano decorazioni realizzate secondo un preciso programma iconografico definito dal conte Giovanni Battista Giovio. Nella sala a lato dello scalone vi sono quattro tele che rappresentano i fasti della famiglia Giovio mentre il salone è ornato da affreschi con scene mitologiche. La sala della musica è decorata da quadrature architettoniche e nella sala Egizia vi sono due medaglioni affrescati di Carlo Innocenzo Carloni. Infine la sala delle nozze presenta affreschi di Giovanni Battista Ronchelli che raffigurano l'Allegoria delle nozze del Conte Giovio e i miti d'amore dell'antichità ed è affiancata da un ambiente con otto statue di Divinità pagane in stucco lucido.
Notizie storiche
Il palazzo corrisponde alla residenza urbana della famiglia Giovio giunta a Como intorno al XIII secolo e ben presto entrata nel novero delle famiglie più eminenti della città. Nel corso del Cinquecento l'edificio fu ampliato dai fratelli Paolo e Benedetto Giovio, fra i più noti intellettuali dell'epoca. Un nuovo intervento di sistemazione fu promosso dal conte Giovan Battista Giovio fra il 1770 ed il 1780, realizzando una nuova facciata e completando la sistemazione del giardino. In tale occasione furono eseguite anche le decorazioni negli interni: Ignazio Brambilla dipinse alcune sale nell'ala meridionale con fantasie di rovine, Giuseppe Coduri detto Vignoli affrescò il salone da musica e Giovanni Battista Rodriguez eseguì affreschi ispirati a soggetti mitologici. Il Giovio acquistò anche il fabbricato adiacente, già sede dell'Orfanotrofio femminile, e adattò la chiesa a cappella di famiglia. Nel 1794 il conte affidò all'architetto Simone Cantoni un progetto di ammodernamento del palazzo nel corso del quale furono eseguiti il ciclo del Parnaso, opera di Giovanni Battista Rodriguez, e la decorazione dedicata alle divinità olimpiche con statue dello scultore Stefano Salterio. Nel corso dell'Ottocento l'edificio restò sostanzialmente inalterato e solo nel 1894 furono eseguiti alcuni adattamenti quando venne affittato come sede del Museo Civico, inaugurato nel 1897. Nel 1913 fu acquistato dal Comune e infine nel 1969 fu restaurato sotto la direzione di Gianfranco Caniggia.
Uso attuale: palazzo: museo
Uso storico: palazzo: abitazione
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
Bascapè G. C./Perogalli C. (a cura di), Palazzi privati di Lombardia, Milano 1965
Anselmi G., Storia e tradizione nei 19 musei delle Provincie di Como e Sondrio., Varese 1988
Cani F. / Monizza G., Como e la sua storia. La città murata., Como
Fonti e Documenti
AMCo, cat. 9, classe 18, fascicolo 1, n. 153
AMCo, cat. 9, classe 18, fascicolo 1, n. 151 A
AMCo, cat. 9, classe 18, fascicolo 1, n. 151
Credits
Compilazione: Catalano, Michela (2002)
Aggiornamento: Galli, Maria (2010); Leoni, Marco (2014)
Descrizione e notizie storiche: Leoni, Marco
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO160-00002/
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