Compreso in: Casa del Fogazzaro - complesso, Valsolda (CO)
Casa del Fogazzaro - complesso
Valsolda (CO)
Indirizzo: Via Antonio Fogazzaro, 14 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Oria, Valsolda (CO)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: casa
Configurazione strutturale: La villa si trova in riva al lago di Lugano ed è inserita in uno splendido contesto naturale. La si raggiunge grazie a una mulattiera che parte dalla strada principale e giunge in riva al lago. La struttura in muratura di pietra intonacata ha una pianta rettagonale che si sviluppa su più livelli, a formare due corpi differenti in altezza. Quello più basso che si affaccia sul lago, è aperto al centro da un grande arco sopra una piccola darsena, ed è affiancato a ponente da un giardinetto pensile a due piani e a levante verso la chiesa da una graziosa terrazza su pilastri. Dimora privilegiata delle villeggiature estive di Antonio Fogazzaro, dove lo scrittore ambientò i suoi maggiori successi letterari, è oggi la casa museo del Fogazzaro, che custodisce nei suoi ambienti, fotografie, cimeli e testimonianze dello stile di vita di una famiglia borghese sul finire dell'Ottocento
Epoca di costruzione: sec. XIX
Comprende
Descrizione
Situata sulla riva italiana del Lago di Lugano, Villa Fogazzaro Roi è inserita in uno splendido contesto naturale raggiungibile grazie ad una mulattiera che parte dalla strada principale e giunge in riva al lago. Fu la dimora privilegiata per le villeggiature estive dello scrittore Antonio Fogazzaro, che la elesse ad ambientazione privilegiata di gran parte dei suoi maggiori successi letterari. La Villa si presenta oggi come l'accorpamento di più fabbricati, costruiti attorno ad una prima originaria struttura risalente al XVI secolo, della quale si conserva ancora il giardino pensile sul retro. All'interno l'edificio si articola attraverso un considerevole numero di stanze adibite negli anni all'accoglienza di un importante numero di ospiti, amici di famiglia e dello scrittore che vi trascorsero molti soggiorni soprattutto nel periodo estivo. Il cuore della casa è costituito dal salone Siberia, così chiamato perché, a causa della vicinanza con la loggia aperta sul lago, era l'ambiente più difficile da riscaldare. La loggia fu sostituita da una stanza chiusa che ne ricorda oggi la presenza solo nel nome. Altro ambiente suggestivo è la piccola Biblioteca ricavata all'interno di quella che in origine era la sala da pranzo, dove sono conservati i numerosi volumi appartenuti a Fogazzaro e al suo erede, il marchese Giuseppe Roi. Nella stanza dell'alcova si trova ancora oggi lo scrittoio di Fogazzaro con le numerosissime annotazioni manoscritte che punteggiano l'interno del cassetto.
Notizie storiche
Originariamente di proprietà della parrocchia di San Sebastiano, la Villa passò intorno alla seconda metà dell'Ottocento alla famiglia di Teresa Barrera, madre di Antonio Fogazzaro. Tra il 1848 e il 1849 lo scrittore ancora bambino fu accolto a Valsolda dallo zio materno Pietro che lo allontanò dal natio Veneto a quel tempo ancora oppresso dal dominio austriaco. Nel 1900 la proprietà della villa passò alla famiglia Fogazzaro, imparentatasi nel 1888 con i marchesi Roi, stimati imprenditori vicentini.
Nel 1960 il marchese Giuseppe Roi, detto Boso, pronipote di Fogazzaro, ricevette in eredità dallo zio paterno la villa di Oria Valsolda.
Il marchese fece costruire una nuova area della casa, in cui trovarono posto il suo studio annesso alla camera da letto, e la sala da pranzo, che trasferita nella nuova ala consentì di creare nell'ambiente lasciato libero la Biblioteca. Anche i due piani superiori della villa furono interessati dai lavori e l'ampliamento e la nuova organizzazione interna consentì di collocare nell'abitazione arredi e cimeli appartenuti allo scrittore, testimonianza dello stile di vita di una famiglia borghese sul finire dell'Ottocento.
Tra questi si ricorda la camera di Antonio Fogazzaro che conserva ancora il letto originale in legno riccamente intagliato.
Nel 1941 il giardino e il salone siberia furono utilizzati per ambientare le scene del film Piccolo mondo antico di Mario Soldati, tratto con qualche modifica dall'omonimo successo fogazzariano.
Uso attuale: museo
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Credits
Compilazione: Catalano, Michela (2005)
Aggiornamento: Galli, Maria (2010); Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00266/
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