Compreso in: Villa Leoni - complesso, Tremezzina (CO)
Villa Leoni - complesso
Tremezzina (CO)
Indirizzo: Strada Statale 340, 0 (P) (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Ospedaletto, Tremezzina (CO)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: villa
Configurazione strutturale: Edificio di forma quadrata (entro un organismo rettangolare), con muratura in pietra, solai in latero-cemento; copertura a tetto a falda unica.
Epoca di costruzione: 1938 - 1944
Autori: Lingeri Pietro, progetto
Comprende
Descrizione
L'orientamento a sud-est condiziona non poco il progetto nell'organizzazione della pianta e degli alzati. Gli ambienti di soggiorno al piano inferiore e le camere da letto al piano superiore si aprono al lago attraverso ampie superfici vetrate, sino al limite delle murature portanti. A monte, sui due piani, sono distruibiti gli ambienti di servizio. L'impianto è riconducibile ad un quadrato di 20,8 metri di lato, con setti portanti ortogonali alla fronte, entro un modulo di 4,20 metri che esalta al massimo la possibilità di aprire la facciata verso il lago.
Caratteristica comune ad altri progetti contemporanei di Lingeri è la sovrapposizione del sistema strutturale alla organizzazione distributiva, da cui deriva la fruizione totale dello spazio, in un continuo rapporto tra ambienti esterni ed interni.
Il patio, in parte tenuto a verde ed in parte lastricato, entra in diretta relazione con gli ambienti di soggiorno del piano inferiore, compenetra il volume che si riapre al piano mansardato, risolto come una loggia.
Dall'atrio passante un'ampia scala a tre rampe sale dal livello di soggiorno al piano delle camere da letto.
In corso d'opera è realizzato, a livello della copertura ad unica falda, un ulteriore alloggio, autonomamente disimpegnato da una scaletta esterna aderente al fianco nord-est.
Alle ampie superfici vetrate verso il lago si contrappongono le limitate aperture del prospetto rivolto a monte, marcato in senso orizzontale anche dal notevole piano inclinato del tetto in pietra.
I colori della villa sono derivati da uno studio cromatico basato sulla gradazione luminosa, con la facciata principale finita a stucco in colore guscio d'uovo, le travature del patio dipinte in colore rosa salmone ed una soluzione verde oliva per i serramenti esterni, in legno d'abete. Gli ambienti interni sono tinteggiati con colorazioni tenui nei toni azzurro, verde e rosa. A pavimento è un mosaico di marmo bianco e nero, steso su tutto il piano inferiore e sul corridoio che disimpegna le camere da letto, queste rivestite con un assito in listoni di larice.
Al progetto di Lingeri si rifanno anche gli arredi fissi integrati nelle partiture murarie, come le librerie a coprire i caloriferi sotto le finestre, e diversi mobili, fra i quali il tavolo e la credenza sospesa della sala da pranzo.
Una appendice alla villa è la costruzione di due piani al vertice nord del lotto, adibita a garage ed abitazione del custode in servizio presso la famiglia.
Notizie storiche
Nel 1944 Lingeri scrive una lettera ad Alberto Sartoris descrivendo il suo impegno nel portare a termine una villa sul lago, "¿abbastanza interessante nel suo genere malgrado certe non lievi difficoltà da superare riguardo all'impiego dei materiali imposti dai recenti decreti".
La villa, commissionata a Lingeri da Raffaele Leoni e Diana Peduzzi, è per la famiglia Leoni Malacrida, industriali nel settore dolciario. L'edificio, situato sulla sponda occidentale del lago, a monte della strada Regina, è in splendida posizione d'altura, a dominare il bacino con l'isola Comacina ed il vicino complesso romanico di Santa Maria Maddalena di Ospedaletto.
La richiesta di concessione edilizia è presentata nell'ottobre 1941, cui segue il parere favorevole del Comune di Isola Comacina, al tempo entità amministrativa autonoma. Dopo un mese, giunge il nulla osta del Genio Civile di Como, "a condizione che venga escluso l'uso del cemento, del ferro e di altri materiali non autarchici". Del resto, nella documentazione di progetto sono ampiamente descritti i materiali previsti: pietra di Moltrasio per le murature, che saranno solo in parte intonacate, pilastri e davanzali in pietra delle Cave di Musso, solai di tipo S.A.P. in laterizio con nervatura in cemento, pietra di Valmalenco per la copertura ad unica falda e legno per i serramenti esterni ed interni.
Ai condizionamenti del Superiore Ministero è adeguata l'esecuzione dell'opera, che sarà privata della terrazza solarium antistante la facciata principale prevista in progetto. Lo spazio rimasto scoperto assurgerà a sintesi dell'eccezionalità del luogo, nel positivo rapporto tra l'architettura, il lago ed il paesaggio.
Risale ai primi anni Novanta il restauro messo in opera dall'attuale proprietà che, oltre ai necessari adeguamenti tecnologici, ha curato il ripristino degli originari colori stesi sulle superfici esterne ed interne.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Domus, Domus, Villa sul Lario, arch. Pietro Lingeri, 1946, pp. 33-37
Fiocchetto R., Cesare Cattaneo 1912-43. La seconda generazione del razionalismo, Roma 1987, pp. 40-41
Cavadini L., Il Razionalismo Lariano. Como, 1926-1944, Milano 1989, pp. 100-101
Irace F., Abitare, Pietro Lingeri a Ossuccio. Villa Leoni sul lago di Como, cinquant'anni dopo, 1994, pp. 84-90
Spinelli L., Costruire, Il Maestro del lago, 1994, pp. 130-134
Lingeri E./ Spinelli L., Pietro Lingeri 1894-1968. La figura e l'opera (Atti della giornata di studio), 1995
Spinelli L., AL Mensile di informazione degli Architetti Lombardi, Pietro Lingeri sul lago di Como, Milano 2001
Baglione C./ Susani E., Pietro Lingeri 1894 1968, Milano 2004, pp. 286-289
Cavadini L., Architettura razionalista nel territorio comasco, Como 2004, pp. 32-33
Fonti e Documenti
Archivio Pietro Lingeri, Progetti, Villa Leoni e arredi, Disegni. Cassettiera; tubo: 78
Archivio Pietro Lingeri, Progetti, Villa Leoni e arredi, Riproduzioni. Scatola: villa Leoni 1938
Archivio Civico di Sala Comacina
Archivio Carlo Terragni, Como
Percorsi tematici:
Collegamenti
- Descrizione archivistica: Villa Leoni e arredi ([1938] - 1947)
Unità compresa in: Lingeri Pietro (1907 - 1970), Progetti (progetti, disegni e fotografie). Conservatore: Studio Lingeri (Milano, MI).
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2004)
Aggiornamento: Galli, Maria (2010)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Fotografie: Garnerone, Daniele; Mussi, Lorenzo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00038/
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