Compreso in: Chiesa di S. Stefano - complesso, Tremezzina (CO)
Chiesa di S. Stefano - complesso
Tremezzina (CO)
Indirizzo: Via Santo Stefano (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Tremezzina (CO)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Il complesso architettonico sorge a livello notevolmente inferiore rispetto alla Via Regina; comprende la chiesa, la sacrestia, la cripta e il campanile. La chiesa si sviluppa con impianto planimetrico basilicale a tre navate con cappelle laterali; è coperta con tetto a falde e manto in lastre di pietra. La cripta si sviluppa in prossimità dell'area presbiteriale e vi si accede da due scale simmetriche ai lati della navata centrale, poste a livello della pavimentazione; è suddivisa in cinque campate e tre absidi e coperta da volte a crociera. Il campanile, a pianta quadrangolare, sorge sull'angolo a nord-est. le murature esterne dell'intero complesso sono intonacate
Epoca di costruzione: fine sec. XI - sec. XVII
Comprende
- Chiesa di S. Stefano, Tremezzina (CO)
- Campanile della Chiesa di S. Stefano, Tremezzina (CO)
- Battistero di S. Giovanni Battista, Tremezzina (CO)
Descrizione
La cripta, a cui si accede attraverso due botole poste a metà dell'attuale navata centrale, ha forma trapezoidale, è divisa da colonnine in cinque campate voltate a crociera e termina con tre absidiole illuminate da finestrelle. Questo particolare tipo di pianta, desunto da quello della S. Eufemia all'Isola Comacina, è qui perfezionato con una partizione più equilibrata degli spazi, con corsi murari regolari, arricchito da una decorazione a spinapesce in cotto racchiusa negli archi addossati.
L'analisi dei manufatti permette di individuare due tipologie: una estremamente semplificata nella struttura, quasi priva di decorazione, o con la sola presenza di elementi geometrici, riscontrabile soprattutto nei semicapitelli delle pareti, e un'altra di ascendenza corinzieggiante, in quelli delle colonne centrali. Questa seconda tipologia è ulteriormente suddivisibile in un tipo con foglie lisce particolarmente aggettanti e in uno con foglie lanceolate che fasciano il calato e volute marcate. Quest'ultimo tipo (che compare tre volte), si ritrova simile anche in altri monumenti comaschi (S. Abondio, S. Fedele) e in un capitello erratico proveniente dalla cripta di S. Eufemia d'Isola.
Nei pressi della chiesa sorge il battistero, a pianta ottagonale con abside oggi poligonale, ma in origine semicircolare. Lungo il sottotetto corre una cornice di archetti ciechi particolarmente rilevata, divisa in gruppi di tre da lesene angolari e da una slanciata semicolonna terminante con un semicapitello cubico al centro di ogni specchiatura. Il tetto in beole cela una volta a spicchi e si conclude con una lanterna quadrata con bifora a doppia ghiera. Particolarmente sottolineato è il portale, per l'intelaiatura strutturale e per l'impiego di diverse tipologie litiche. È formato da una triplice archeggiatura sorretta da due semicolonne con capitelli fogliati in serizzo, con al centro una lunetta in ghiandone.
Notizie storiche
Dalla visita pastorale di F. Ninguarda (1593) si apprende che l'attuale plebana di S. Stefano e il battistero erano parti di un complesso più ampio, racchiuso da mura e comprendente anche due cappelle dedicate a S. Zeno e S. Maria poste ai lati del presbiterio della parrocchiale, oltre che un'area cimiteriale. A interventi effettuati a partire dal xvii secolo si deve la progressiva demolizione di alcuni di questi edifici e la risistemazione dell'intera area. Precedentemente si era già intervenuti sulla chiesa, con la trasformazione dei portici in navate laterali, cambiamento che aveva fortemente mutato l'originario modello dell'edificio compromettendo anche il rapporto tra la chiesa e la cripta sottostante.
La cripta viene datata alla fine del XI secolo. Più difficoltosa è la datazione dei capitelli. La critica è divisa tra chi sostiene si tratti di esemplari di spoglio risalenti ad epoca tardoantica o altomedievale, e chi li ritiene coevi alla struttura architettonica, ma di gusto arcaicizzante.
Per il battistero, molte sono le analogie con quello di Oggiono, che inducono a una datazione all'ultimo quarto dell'xi secolo.
Uso attuale: chiesa: chiesa
Uso storico: chiesa: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Riferimenti bibliografici
AA. VV., Lenno in Tremezzina. Dalla sua storia le radici per il futuro, Milano 2000
Spiriti A., Alpi Lepontine Meridionali, Lenno, Como 1994
Credits
Compilazione: Catalano, Michela (2005)
Aggiornamento: Galli, Maria (2009); Ribaudo, Robert (2013); Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Rurali, Elisabetta
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00213/
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