Chiesa di S. Giovanni Evangelista
Brescia (BS)
Indirizzo: Contrada S. Giovanni (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Brescia (BS)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: La chiesa presenta un impianto a croce latina a tre navate. Nel transetto sinistro si apre la Cappella del Santissimo Sacramento. Il complesso è dotato anche di un pregevole chiostro rinascimentale, ma con tracce delle strutture romaniche del più antico monastero
Epoca di costruzione: sec. IV - sec. XVII
Descrizione
La chiesa di S. Giovanni Evangelista è una delle più antiche del centro storico di Brescia ed è ubicata in vicolo S. Giovanni, a poca distanza da corso Mameli. Riedificata nel corso dei secoli, deve il suo aspetto attuale al rifacimento operato nel Seicento dall'architetto luganese Gerolamo Quadrio. Vari stili, sovrapponendosi, hanno contraddistinto la facciata. Sulla struttura quattrocentesca, in mattoni e pietra, vi sono resti di un rosone visibili sotto la grande finestra rinascimentale, mentre nel XVI secolo si aggiunge il portale con arco su colonne, opera di Filippo de' Grassi di Milano. Internamente lo spazio si suddivide, su un impianto a croce latina, in tre navate separate da possenti pilastri in pietra coperte con volta a botte e con transetto corrispondente alla cupola centrale. Tra il 1509 e il 1510 viene realizzata la cappella del SS. Sacramento che, rimasta priva di decorazioni per un decennio, nel 1521 viene decorata con due importanti cicli pittorici di Girolamo Romanino e di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, rendendo la Cappella la più importante opera artistica di Brescia insieme al Polittico Averoldi di Tiziano, conservato nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso. La chiesa si offre come una ricca pinacoteca, in cui è possibile ammirare numerose tele di altare eseguite da Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Bernardino Zenale, Floriano Ferramola, Paolo da Caylina il Vecchio e Paolo da Caylina il Giovane, Stefano Lamberti, Grazio Cossali, Francesco Paglia.
Notizie storiche
La costruzione del primo nucleo risale tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, quando il vescovo S. Gaudenzio fonda qui il Concilium Sanctorum, ma ben poco è sopravvissuto dell'originaria architettura. I barbari prima e gli incendi poi distruggono questo primitivo tempio, che nel 1151 viene riedificato e nel 1173 viene elevato a parrocchia. Modifiche ed ampliamenti si hanno tra il 1440 e il 1447, quando la chiesa viene ricostruita nelle forme attuali, allorché i monaci Canonici Regolari di Venezia danno il via ad un periodo florido sia per la comunità che per la chiesa, arricchendola con un vasto patrimonio artistico. L'ampliamento dell'edificio può ritenersi ultimato nel 1674 quando, su progetto dell'architetto luganese Gerolamo Quadrio, l'interno della chiesa viene completamente trasformato eliminando l'antico aspetto gotico, mentre la rielaborazione dell'adiacente convento prosegue, con alienazioni, vendite e rifacimenti, fino alla fine del secolo XX, quando viene ripristinato l'elegante chiostro maggiore. Con la soppressione degli ordini religiosi, operata dalla Repubblica di Venezia, nel 1771 i Canonici Regolari lasciano la cura di S. Giovanni al ministero del clero diocesano. In seguito la parte maggiore del convento viene restituita per abitazione del clero della parrocchia, mentre nel 1780 il chiostro vecchio, oggi inglobato in un negozio, viene venduto a privati.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Accessibilità: Come raggiungere il bene:
Treno: Brescia
Autostrada: A4 uscita Brescia
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2009)
Aggiornamento: Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book; Morandini, Lucia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00020/
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