Compreso in: Castello di Albizzate, Albizzate (VA)
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Oratorio dei SS. Giovanni Battista e Ludovico
Albizzate (VA)
Indirizzo: Piazza IV Novembre - Albizzate (VA)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: oratorio
Configurazione strutturale: Piccola chiesetta ad aula unica con abside circolare, con volumi puri e squadrati all¿esterno e una semplicissima facciata con profilo a capanna e un oculo al centro, che la fa apparire come una costruzione di sapore popolare. Si tratta in realtà della cappella gentilizia della fortezza viscontea.
Epoca di costruzione: sec. XIV
Descrizione
La struttura della cappella è molto semplice: l'esterno è stato alquanto rimaneggiato durante i secoli, e l'antico paramento murario a pietre squadrate è nascosto da una recente intonacatura. La facciata a capanna presenta un oculo centrale che, insieme con le due monofore a doppio strombo dell'abside, illumina debolmente l'interno ad aula unica, con abside semicircolare e tetto a capanna ora sorretto da capriate lignee. Le pareti sono interamente ricoperte di affreschi che sono stati strappati, riportati su intelaiature di compensato e alluminio e risistemati nella collocazione originaria.
La decorazione, formata da riquadri delimitati da sottili cornici dipinte e organizzati in tre registri, comprende sulla parete sinistra le Storie di san Giovanni Battista e sulla parete destra le Storie di san Ludovico da Tolosa; entrambi i cicli hanno inizio dal registro più alto a partire dall'arco trionfale della cappella e, proseguendo lungo le pareti, arrivano alla controfacciata occupandone ciascuno una metà e riprendendo quindi dal fondo della chiesa lungo il registro mediano per concludersi, nel terzo registro in basso, ai lati dell'ingresso. Per quanto concerne il dato iconografico, la narrazione della vita dei due santi è ricca di episodi rari, ispirati in particolare alla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine e agli Acta Sanctorum. Dal punto di vista stilistico-formale, colpisce anzitutto lo spiccato interesse spaziale dei frescanti attivi nelle storie, nonostante le numerose scorrettezze e ingenuità nella resa tridimensionale dello spazio e degli elementi architettonici. Stilisticamente, gli studiosi hanno riconosciuto nell'opera più mani, proponendo di volta in volta, però, raggruppamenti diversi. Un andamento più grafico e lineare e un accento più spiccatamente "cortese" si notano nei primi due registri dall'alto, che permettono stringenti confronti con la produzione miniatoria di ambito visconteo del secondo Trecento (dal "Libro d'Ore 757" della Bibliothèque Nationale di Parigi, al "Libro d'Ore di Bianca di Savoia" oggi a Monaco, al celebre codice del Lancelot du Lac pure a Parigi) e con gli affreschi dell'oratorio di Lentate, che tuttavia dovrebbero precedere di qualche anno il ciclo di Albizzate, collocabile nel nono decennio del secolo.
Le scene del registro più basso presentano forme più corpose e strutturate, con una plastica modellazione dei volti e dei panneggi che rinvia ad una persistente influenza giottesca filtrata attraverso l'opera di Giusto de' Menabuoi e di Giovanni da Milano. Sono ormai quattrocenteschi gli affreschi dell'abside, tra cui una solenne teoria di Apostoli, panneggiati in ampie vesti dai colori delicati e caratterizzati dalla morbida definizione del modellato nei volti, riferiti di recente, in via ipotetica, agli inizi del pavese Donato de Bardi.
Notizie storiche
Situato nel nucleo storico del paese, presso la chiesa parrocchiale di S. Alessandro, il piccolo oratorio dedicato ai santi Giovanni Battista e Ludovico risultava annesso alla residenza viscontea di Albizzate; la sua costruzione può forse essere fissata agli ultimi anni del governo di Bernabò Visconti (1354-1385), caratterizzati da un'apertura politica nei confronti della monarchia francese, cui può forse alludere la presenza di san Ludovico, francescano appartenente alla famiglia reale angioina, assai raro nell'iconografia lombarda di questo periodo.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: oratorio
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Per la visita rivolgersi alla casa parrocchiale in Via S. Francesco.
Come raggiungere il sito in auto:
Imboccare l'autostrada A8, uscita Solbiate Arno, proseguire poi per Albizzate.
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2009)
Descrizione e notizie storiche: Balzarini, Maria Grazia
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00065/
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