Compreso in: Basilica di S. Ambrogio - complesso, Milano (MI)
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Campanile dei canonici di S. Ambrogio
Milano (MI)
Indirizzo: Piazza S. Ambrogio - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: campanile
Configurazione strutturale: Si tratta di quello visibile sulla sinistra della facciata della basilica. Caratterizzato dallo spartito di cornici di archetti pensili e corso da lesene, complettao da loggia trifora della fine del XIX sec.
Epoca di costruzione: sec. XII
Descrizione
E' con Federico Borromeo, che a Milano timidamente compare un modo nuovo di concepire le vestigia del passato e matura una speciale attenzione alla conservazione delle sue tracce materiali. Formatosi a Roma (dove già operava il Cenacolo filippino ed era viva la lezione di Cesare Baronio), e attento indagatore dell'iconografia cristiana delle origini (alla quale dedicò un trattatello, il De pictura sacra), Federico, arcivescovo di Milano dal 1595, promosse diversi restauri alle chiese medievali cittadine, con disinvolti rifacimenti (come ad esempio il Santo Sepolcro). Nel 1630, un anno prima della morte, affidando all'architetto Francesco M. Richini l'incarico di intervenire nella basilica, gli impose, limitatamente all'atrio, di rispettare l'antica struttura, come testimonia un più tardo documento di eccezionale interesse: "La mente et ordine dell'eminentissimo già signor cardinale Borromeo arcivescovo di Milano intorno la restaurazione dell'attico [atrio] di Santo Ambrogio maggiore fu di fabricare senza stabilimento di calce in modo che li corsi delle pietre caminassero si giusti e con poca calce che si conformassero al vecchio del campanile et alla facciata, che non si riconoscesse essere fabbrica nova, che per questo anco si sono rifatti li pilastri della stessa materia vecchia per conservare l'antichità di ogni cosa". Purtroppo, prosegue il documento, "questo ordine, benché si sia arricordato ogni giorno a' mastri, non è stato osservato" (Baroni 1940).
Notizie storiche
Un documento del 1144 fissa ad esempio l'anno 1128 come termine ante quem per l'erezione del campanile dei canonici, opera dello stesso architetto impegnato nella ricostruzione del corpo longitudinale.
Così, il campanile, costruito sul lato nord della basilica, simmetrico a quello dei monaci a sud, venne donato nel 1128 ai canonici dall'arcivescovo Anselmo V della Pusterla, con decisione confermata in via definitiva nel 1144. Nel 1128 la struttura, che si dice da poco realizzata (noviter fundatum et in maxima parte edificatum), era rimasta interrotta, e disponeva di una sola campana che non poteva suonare perché priva di batacchio e fune. Tra il 1185 e il 1187 venne un poco rialzato (sicut novum a veteri discernitur, si legge in un documento del 1200), ma comunque non completato (cosa che avvenne solo nel 1891, su progetto di Gaetano Landriani, con l'aggiunta del quinto e del sesto piano per il castello delle campane).
Uso attuale: intero bene: campanile
Uso storico: intero bene: campanile
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2011)
Descrizione e notizie storiche: Cassanelli, Roberto
Fotografie: Barbalini, Fabio
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00139/
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